HIRAMEKI, in principio era la macchia

Fantasticarte di Daniela Troni |•|

Hirameki, in giapponese significa “lampo d’ispirazione”, fa riferimento alla scintilla ispiratrice che innesca l’immaginazione e la creatività, è una pratica che insegna a sviluppare la fantasia a partire da macchie d’inchiostro, che con l’aggiunta di qualche linea, disegnata a penna, si trasformano in forme e oggetti inaspettati.

Anche il grande Leonardo Da Vinci, esortava i suoi allievi a ispirarsi guardando le macchie di muffa sui muri! Ma non c’è bisogno di essere degli artisti per farsi suggerire un personaggio da una macchia di colore, basta liberare la fantasia. Mi ricorda il gioco che facevo da bambina, quando guardavo passare una nuvola e ci vedevo un cavallo, un coniglio, a volte un gatto acciambellato, insomma, lasciavo correre liberamente la mia l’immaginazione. Se avete voglia di provare, vi suggerisco il libro intitolato Hirameki, edito da Thames & Hudson, dove i due autori Peng e Hu ci insegnano a trovare ispirazione nelle macchie di colore, con tanti esempi suddivisi in sette parti: animalism, collections, variations, additions, conbinations, interactions e freestyle, la mia parte prefertita!

L’hirameki ci insegna a guardare oltre, ad andare oltre le convenzioni aprendo infinite prospettive e molteplici interpretazioni.

Fantasticarte loves hirameki.

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