FASHION REVOLUTION!

UN INTERESSANTE E COSTRUTTIVO COLLOQUIO CON MARINA SPADAFORA.

a cura di Nicola Luccarini

Copia di Oxfam Jpeg copy

Bangladesh 2013, la tragedia del Rana Plaza; una palazzina con laboratori di abbigliamento crolla, muoiono 1134 persone. In ricordo di questo nasce il “ Fashion Revolution Day” coordinato da Marina Spadafora, fashion designer ideatrice della linea di abbigliamento fairtrade “auteurs du monde” , linea di moda etica per “Altromercato”. Sono molti i brand etici giovani e contemporanei dove qualità, prezzo, modernità ed impegno sociale sono equamente distribuiti. Bisogna ora che questa “alchimia di buoni intenti “ venga trasmessa ed adottata a maggior ragione anche dalle aziende di moda più grandi dove sostenibilità’ spesso è solo una parola come tante altre.

– MARINA, COSA È ” FASHION REVOLUTION?” Fashion Revolution è un movimento presente in ottantanove paesi nel mondo nato dopo la tragedia del 2013, dove hanno perso la vita 1133 lavoratori tessili in Bangladesh nel crollo del Rana Plaza. Da allora partendo dall’Inghilterra, Carry Sommers e Orsola De Castro hanno dato vita a questo movimento di sensibilizzazione e informazione sul vero costo della moda. La domanda che pone Fashion Revolution è; “ sai chi ha fatto i tuoi vestiti?”. Da qui si parte ogni anno per creare eventi e mobilitazioni che rendano i consumatori più consapevoli e che aiuta anche a far approvare leggi che tutelino i lavoratori tessili nel mondo.

– MARINA, PERCHE’ DOBBIAMO, COME ANCHE IO PENSO SIA GIUSTO FARE, PRENDERE IN CONSIDERAZIONE “FASHION REVOLUTION” L’equilibrio tra ricchi e poveri è estremamente sbilanciato oggi e da’ vita a estremizzazioni di ogni tipo. Chiedendo ai marchi di moda di esigere dai loro produttori che vengano tutelati i diritti dei lavoratori e pagata la paga chiamata “ the living wage” calcolata ad hoc in ogni paese, da la possibilità di fa vivere dignitosamente milioni di persone. L’industria tessile nel mondo da lavoro a 40 milioni di persone. E poi c’è da considerare il lato ambientale, l’industria della moda è oggi la seconda più inquinante del mondo, dopo quella petrolifera . Fashion Revolution sta risvegliando le coscienze dei consumatori che con il loro potere d’acquisto possono fare la differenza per le generazioni future.

– ORA FASHION REVOLUTION STA OTTENENDO GRANDI CONSENSI E MOLTA ATTENZIONE NON SOLO QUI IN ITALIA Come Fashion Revolution Italia siamo al 3° posto nel mondo come uscite stampa e likes su facebook dopo Inghilterra e Bangladesh. Questo è un risultato meraviglioso e ci fa sperare di continuare a migliorare in futuro. Più se ne parla e migliori saranno i risultati. In questi tre anni abbiamo coinvolto opinion makers come: Bernardo Bertolucci, Lella Costa, Elio Fiorucci e molti altri. Ogni anno il numero di quotidiani, riviste, televisioni e radio che ci contatta, aumenta.

– SO CHE MOLTE AZIENDE DI GRANDE RILIEVO NEL SETTORE TESSILE COME FILMAR HA DA TEMPO FATTO ( AZIENDA ITALIANA LEADER NEL MONDO PER LA PRODUZIONE DI FILATI IN COTONE, NDR) SI STANNO INTERESSANDO A QUESTO PROGETTO La Filmar ha delle politiche di CSR veramente straordinarie. Il progetto cotton for life è la messa in pratica di tutti i principi di sostenibilità che Fashion Revolution rappresenta. Filmar ha anche sottoscritto il protocollo “ detox” di Greenpeace. Dovrebbero essere l’esempio per tante aziende del settore che possono diventare leader nel campo della sostenibilità.

– IN COSA BISOGNA SENSIBILIZZARE IN PRIMIS LE IMPRESE MA ANCHE IL CONSUMATORE FINALE Le imprese devono avere maggiore controllo sulle filiere produttive ed assicurarsi che i terzisti, a cui i loro produttori subcontrattano gli ordini, siano in regola con le politiche ambientali e sociali promosse dai marchi stessi. I consumatori devono capire che ogni acquisto che fanno determina il mondo che vogliono oggi e domani per le generazioni future, quindi comprare meno, comprare meglio e fare domande ai brand richiedendo tracciabilità, trasparenza e onestà.

– POCHE SETTIMANE FA A MILANO SI E’ SVOLTO IL FASHION REVOLUTION DAY Abbiamo organizzato il 18 aprile a Milano un evento in pieno centro, in Piazza San Fedele, con la performance dell’attrice Tiziana Di Masi che parla della contraffazione dei beni. E’ stato un grande successo anche grazie all’appoggio di Filmar.

– QUALI SONO I PROGETTI ATTUALI E PER L’IMMEDIATO FUTURO DI FASHION REVOLUTION Continuiamo la nostra campagna informativa su facebook e twitter con post giornalieri per informare i consumatori sui temi a noi cari e stiamo già lavorando all’evento di aprile 2017.

– COSA TI SPINGE OGNI GIORNO SEMPRE PIU’ AD ADOPERARTI CON COSI’ TANTA ENERGIA IN FASHION REVOLUTION Fashion Revolution rappresenta quello che è la mia carriera: “ fashion with a mission” è il mio motto da dieci anni a questa parte e sono felice di mettere la mia professionalità e il mio nome al servizio del progresso e della giustizia sociale.

– PUOI CONSIGLIARCI COME MUOVERCI PER AVVICINARCI GIA’ DA ORA AD ACQUISTARE MODA IN MODO PIU’ ETICO E CONSAPEVOLE Consigli pratici per creare un guardaroba sostenibile:

  1. – compra da brand etici.
  2. – compra vintage.
  3. – scegli qualità e non quantità.
  4. – compra solo pezzi che ami.
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