Tag: make up

  • HELENA RUBINSTEIN, STORIA DI UNA VERA EROINA

    HELENA RUBINSTEIN, STORIA DI UNA VERA EROINA

    MY POINT OF VIEW by Cecilia Minelli

    Oggi vorrei raccontarvi la storia di una delle donne che più ammiro nel settore della cosmesi e che ha fatto della sua vita umile un sogno, Helena Rubinstein. In  molti amanti del settore conoscono e riconoscono le qualità dello skincare e del makeup di questa azienda famosa in tutto il Mondo.

    E’ quindi con enorme piacere che voglio raccontarvi la storia di questa energica donna che ha molto in comune con me, il segno zodiacale (Capricorno, sinonimo di incrollabile forza di volontà), il provenire da una famiglia umile e modesta e nata in una piccola Città, e la realizzazione del suo sogno americano. Ribelle sin dalla nascita ed indipendente fin dall’adolescenza Helena Rubinstein è da sempre stata convinta che la cura del proprio aspetto fisico fosse il modo migliore e più efficace per poter emancipare le donne  di ogni provenienza e ceto sociale.

    Nata in un piccolo ghetto della Cecoslovacchia nel giorno di Natale del 1870 è la maggiore di otto fratelli. Dopo essersi rifiutata di accettare un matrimonio organizzato dalla propria famiglia poco più che ventenne decide di abbandonare il nido familiare e si trasferisce nella lontanissima Australia dove riesce ad aprire un piccolissimo negozio e dove inizia a preparare i suoi primi unguenti e medicamenti e dove decide di trasformare il suo vero nome, Chaja in un nome più elegante e signorile, Helena. Subito le donne australiane vengono colpite ed affascinate dalla carnagione di porcellana di Helena e iniziano a farle domande sulla bellezza della pelle.

    Scaltra e avventuriera quale è, Helena intuisce subito di poter far nascere un business molto rilevante e crea una crema per il viso per mantenere ed ottenere l’incarnato dei sogni, oltre a dispensare consigli come fosse una vera “guru della bellezza” sul tipo di vita da condurre e sulle regole base da seguire per il conseguimento di un risultato ottimale, tipo quante ore dormire la notte, proteggersi dai raggi solari, bere molta acqua e così via.

    E’ l’inizio della realizzazione del sogno di Helena. I suoi prodotti e consigli iniziano ad essere sempre più richiesti su questo mercato in netta via di espansione e intanto Helena si sposa con un collezionista e si trasferisce in Europa per promuovere nuovi affari. La prima città che visiterà sarà Londra, per poi trasferirsi a Parigi. Nella capitale francese stringe amicizia con gli esponenti massimi dell’arte, dei veri mostri sacri quali Picasso, Dalì, Matisse ed altri.

    Gli affari vanno a gonfie vele cosi inizia a creare dei trattamenti skincare sempre più sofisticati  e amplia la propria produzione con la creazione di fard e cipria in polvere opacizzante, adorati dalle donne di quel periodo. Poco prima dell’inizio della Prima Guerra Mondiale finalmente attraversa l’Oceano Atlantico e apre il suo primo lussuoso Salone a New York, proprio sulla più famosa via di Manhattan, la Fifth Avenue, dove ancora oggi sono presenti tutti i marchi prestigiosi di moda e bellezza. I suoi trattamenti di bellezza viso diventano un “must have” per le donne eleganti della bellissima New York e il suo nome inizia subito a circolare negli ambienti più eleganti della Grande Mela.

    Helena guida la propria azienda con  maestria interessandosi a campi estremamente all’avanguardia per quel periodo, come  creme agli ormoni, elettrostimolazione, nessi tra corretta alimentazione e bellezza, linee di bellezza maschile, e beauty therapy per malati.

    Morirà a New York nel 1965 lasciando dietro di sé un vero e proprio impero. Nel 1988 il suo brand viene ceduto al colosso L’Oreal ma ancora oggi continua ad incarnare i valori della sua fondatrice: la scienza al servizio della bellezza, emancipazione femminile ed audaci nel sovvertire le regole.

    Invito chi mi legge a provare qualcosa di questo prestigioso marchio, che sia la linea di detersione, una crema  viso, un contorno occhi o una delle bellissime maschere, o per le amanti del make up invito a provare i mascara che personalmente adoro e i fondotinta oltre alle polveri. Potrete valutare personalmente quanto sia veritiero questo articolo.

  • L’ORÉAL  SCEGLIE CÉLINE DION COME TESTIMONIAL

    L’ORÉAL SCEGLIE CÉLINE DION COME TESTIMONIAL

    ABOUT FASHION >>>> dal WEB dal MONDO   L’Oréal Paris sceglie Céline Dion come testimonial


    Attraverso il suo profilo Instagram, che vanta 3 milioni di follower, Céline Dion ha annunciato che diventerà la brand ambassador di L’Oréal Paris.“Sono davvero orgogliosa di annunciare che sono una testimonial di L’Oréal Paris e che condividerò le parole magiche “perché io valgo” con tutte le donne del mondo”, ha dichiarato la cantante del Quebec sul social network. Céline Dion menziona inoltre i vari campi d’attività di L’Oréal Paris: bodycare, make up e capelli. Parole che indicano che rappresenterà tutti i segmenti d’attività del marchio francese.

    La star internazionale raggiunge quindi le attrici Leila Bekthti, Eva Longoria e Jane Fonda nella prestigiosa scuderia delle testimonial di L’Oréal Paris.

  • WINTER AFFAIR

    WINTER AFFAIR

    Più passa il tempo e più  sembra che giornate, mesi e stagioni scorrano ad una velocità incredibilmente impressionante… Parlando di moda le proposte dei fashion designer si susseguono con altrettanta ritmo. Così, in un baleno ci stiamo inoltrando verso le più fredde giornate del’anno e MAGAZZINO26 non poteva lasciarsi sfuggire l’occasione di proporvi qualche suggerimento per rendere i vostri outfit ed il vostro make-up,  contemporaneo e sempre più  glamour! Follow us, please! 

    Photographer: Andrea Chemelli
    Styling : Nicola Luccarini per Magazzino26
    Make-up: Jenny Rosales

    Special thanks to:

    per gli abiti Le Coco e New Deal  Bologna

    per i gioielli Africa Design

  • MERRY CHRISTMAS AND HAPPY MAKE UP

    MERRY CHRISTMAS AND HAPPY MAKE UP

    MY POINT OF VIEW by Cecilia Minelli

    Anche quest’anno il Natale è alle porte e con lui lo spirito delle Feste, delle cene in famiglia, della corsa ai regali e alla ricerca delle Collezioni di Natale esclusive nel nostro bellissimo mondo incantato, quello del Make Up. Come ogni anno le aziende presentano delle novità e delle edizioni limitate esclusive in occasione del Natale e per il nostro primo Natale insieme voglio presentarvi le tre che maggiormente mi hanno colpito.

    Peter Philips, Direttore della Creazione e dell’Immagine Make Up per Dior ha deciso di realizzare i desideri di ogni donna e tema della stagione è la Stella Portafortuna di Dior, stella che spinge ogni donna a credere nel proprio destino. Presenta quindi la collezione MIDNIGHT WISH – Holiday Look 2018.

    La collezione comprende: 

    • sei nuance per  Diorific Lipstick per “Baci da Fiaba, uno dei rossetti più venduti per la Maison Dior e nota al pubblico per la sua texture leggera ma vellutata e a lunga tenuta;
    • cinque nuance per il Rouge Dior Lipstick, rossetto bijoux della Maison, decorato alla base e con incisa una stella e cinque diversi desideri: “Love”, “Faith”, “Luck”, “Bliss” e “Thrill”;
    • un cofanetto make-up decorato da costellazioni contenente il Rossetto di punta della Maison, il Rouge Dior 999 e cinque ricariche nelle leggendarie nuance della Maison
    • il Rouge Blush Midnight Wish in un unico colore che celebra la Stella Portafortuna di Dior
    • due palette di ombretti a cinque colori in due varianti cromatiche con nuance calde e dorate oppure argentate per realizzare un make up occhi luminoso ed elegante
    • quattro nuance di Diorvernis eleganti e raffinate per un look sofisticato ideale per questo periodo
    • Top Coat Midnight Wish in una sola ed unica nuance che con paillettes e stelle dorate per ornare l’unghia come con una nail art.

    Non poteva mancare tra i miei preferiti una Casa Moda come Chanel ovviamente. Chanel si tinge di Rosso e presenta per le fragranze Chanel 5, l’essenza stessa della femminilità ed il suo flacone iconico si veste del colore preferito da Gabrielle Chanel, il Rosso.  Un flacone inedito, in vetro e ultra desiderato. A proposito dello Chanel 5 voglio chiedervi se sapete perché si chiama Chanel 5?  Ve lo racconto…

    Nel 1921 Gabrielle Chanel si rivolse al suo naso profumiere, Ernest Beaux chiedendogli di realizzare un “profumo che sappia di Donna, raro ed intenso”. Così si mise al lavoro realizzando diverse fragranze proponendo una composizione che prevedeva l’uso inedito delle aldeidi. Gabrielle Chanel scelse la versione n. 5 della fragranza e come suo nome lo stesso numero, il 5.

    Per la Collection Libre 2018 Maximalisme de Chanel, Lucia Pica, Global Creative Make up & Color Designer di Chanel, adotta l’icona del leone, amata da Mademoiselle Chanel quale suo talismano, cogliendone la grandezza e l’intensità emotiva.

    • Le Lion de Chanel, una cipria dorata dal risultato metalizzato con l’effige del Leone, emblematico per la maison Chanel in quanto rappresenta il segno zodiacale di Gabrielle Chanel e molto amato dalla stessa (nata il 19 agosto del 1883). Il messaggio del Leone è: siate invincibili!!
    • Quattro ombretti vestiti della stessa effige del Leone realizzati con polveri metallizate ma dalla consistenza setosa da abbinare o sovrapporre
    • Una palette di rossetti con cinque nuance da portare sempre con se, cinque nuance di rosso diverse tra loro, dal più acceso al più intenso e dal finish satinato oppure opaco o vellutato.

    Slogan della palette è: siate impreveibili!!

    • Rouge Allure Velvet n. 5, una creazione esclusiva che veste di rosso laccato il suo packaging. Un rosso profondo con una consistenza morbida come il velluto ed un finish mat lumonoso
    • Due nuance per Rouge Coco Gloss, ultrabrillante ed idratante. La sua consistenza in gel non si appiccica ma si fonde sulle labbra. Facilissimo da applicare grazie al suo applicatore avvolgente, colori per la Collection Libre un rosso metallico ed un bronze
    • Due nuovi colori anche nella gamma degli smalti, per Le Vernis vengono proposti  il 917 Opulence, il 918 Flamboyance .

    Concludo la lista delle mie collezioni Holiday Look 2018 preferite con un’azienda italiana che adoro in assoluto, ARMANI.

    La Collezione trucco e i Set Regalo Giorgio Armani si rivelano in una sinfonia di Shade brillanti, audaci e luminosi, racchiusi in packaging rossi e dorati, colori classici e protagonisti della Collezione Natale 2018 Armani.

    La Collezione Armani si compone di:

    • Eye Quattro Fantasy Palette, combinazione di quattro ombretti super shimmer  composte da colorazioni intense e a lunga tenuta. Hanno una texture cremosa che si trasforma in polvere sottilissima appena applicata. Le quattro shade scelte per il Natale Armani sono l’oro rosa, il marrone scuro, il marrone tortora e il bianco perla, quest’ultimo versatile ed utilizzabile anche come illuminante.
    • Quattro nuove nuance anche per gli Ecstay Shine Lipstick, in una formula che comprende pigmenti ultra intensi ed oli nutrienti che donano alle labbra un istantaneo effetto rimpolpante. I colori proposti sono un beige nude, malva, rosso scuro e rosso brillante.
    • My Armani To Go Cushion, un packaging per custodire il famoso fondotinta Armani in una pratica confezione da portare sempre con se. Fondotinta  modulabile per un finish “no-make up” o natural look.
    • Tre diversi Kit Labbra: Ornament, composto da minitaglie di un rossetto Rouge Armani e un rossetto liquido Lip Magnet, Red Lip Set, composto dal rossetto liquido Lip Magnet 400 ed il Rouge Armani Matte 400, Kit Lucidalabbra composto da 4 taglie viaggio dei famosissimi Lip Maestro, i primi lucidalabbra nati nel backstage delle passerelle dello stilista.

    E voi cosa decidere di indossare per le vostre feste natalizie?

    Concludo questo mio breve intervento augurando a tutti voi un Natale sereno ed un Nuovo Anno ricco di belle novità, e tanti tanti sorrisi di cui tutti abbiamo bisogno. Scegliete il vostro Holiday Look e ci si vede l’anno prossimo con tante altre novità e curiosità da scoprire insieme.

  • L’IMPORTANZA DEL PRIMER E CORRETTORE NEL MAKE UP

    L’IMPORTANZA DEL PRIMER E CORRETTORE NEL MAKE UP

    MY POINT OF VIEW by Cecilia Minelli

    Oggi parleremo dell’importanza di due dei prodotti indispensabili per il buon finish di una buona base make up beauty:  il primer ed il correttore.

    In tante quando si accingono alla scelta del fondotinta alla mia domanda: Signora utilizza un primer prima della stesura del Fondo? Oppure: Signora indossa un correttore per correggere le occhiaie? Le risposte più frequenti sono: “No no assolutamente mi si sporca la pelle e la sento troppo pesante!!!” oppure “Nooooo, quante cose devo usare? Io per coprire le occhiaie uso il fondotinta !!!”.

    E’ bene chiarire che la scelta del primer, strumento utilizzato per preparare la pelle alla stesura ottimale del fondotinta e dei correttori, varia a seconda del tipo di pelle. Esistono primer “universali” che possono essere utilizzati da tutti i tipi di pelle e che servono esclusivamente a minimizzare i pori e levigare le rughette e quindi rendere la pelle perfetta per la stesura del fondo.

    Esistono poi dei primer specifici: opacizzanti (specifici per pelli miste e grasse), colorati (che servono a ripristinare il normale tono della pelle) che variano in base alle esigenze del fototipo di pelle. Sicuramente per una pelle che presente un evidente eccesso di sebo andremo a consigliare o ad utilizzare un primer effetto mat, per una pelle disidratata andremo a consigliare un primer idratante ed effetto lifting o tensore.

    Il correttore esiste nel mondo del make up in tantissime tipologie, dal classico stick, in crema, liquido. Ogni diversa consistenza ha chiaramente un livello di copertura differente che varia anche a seconda del metodo di applicazione e alla correzione da effettuare. Funzione principale del correttore è quella di correggere il nostro contorno occhi, camuffare eventuali borse e occhiaie e dare luminosità al nostro sguardo.

    Ci tengo a precisare che nella zona “contorno occhi” va utilizzato “esclusivamente” il correttore e MAI il fondotinta. Perché? La risposta è semplice ed immediata. La pelle del nostro contorno occhi è sette volte più sottile rispetto a quella del resto del viso, ed è anche la parte più sfruttata del nostro viso perché noi con gli occhi parliamo sempre, anche quando siamo in silenzio, sia se siamo tristi sia se siamo felici, arrabbiati o sereni. Il “peso” del correttore nasce per poter essere sostenuto dal nostro contorno occhi, mentre il fondotinta che viene steso su viso e alcuni addirittura su viso e corpo, non possono essere sostenuti dal nostro povero contorno occhi che se sano dopo poche applicazioni risulterebbe inevitabilmente rugoso e segnato. In parole semplici se non abbiamo rughe al contorno occhi ce le procuriamo applicando il fondotinta.

    Per quanto concerne la scelta e l’utilizzo sia dei correttori colorati che dei primer colorati è bene conoscere  la Teoria del Colore e del Cerchio cromatico che bene spiega quali siano i colori primari e secondari. I colori primari sono il giallo, il rosso ed il blu, dal quale derivano poi i colori secondari, arancio, verde e viola. Andremo quindi a consigliare un primer verde in caso di pelle con couperose. Per tanto in caso di iperpigmentazione (macchie brune), occhiaie scure  o lividi andremo a correggere con un correttore o un primer arancio, in presenza di vitiligine, livido in fase finale o colorito giallastro andremo ad utilizzare un correttore o un primer violaceo,  mentre in presenza di pelle con cuoperose, angioma o acne infiammata e brufoli andremo ad utilizzare un correttore o un primer verde.

    Importantissimo sottolineare che mentre il primer ha una consistenza spesso fluida e facile da stendere e in alcuni casi è possibile anche utilizzarne diversi tipi sullo stesso viso in base alle zone da trattare, la correzione che andremo invece a fare con il correttore dovrà essere poi fissata dal nostro correttore classico e dal nostro fondo per cui per es. se vado a correggere un brufolo applicando del correttore verde sullo stesso, nella stesura successiva del fondo “NON DOVRO’ “ stendere il fondo come sul resto del viso ma dovrò “picchiettare” fissando la nostra correzione lì dove ho corretto il brufolo. Se procedessi con la normale stesura del fondo anche laddove ho effettuato la correzione non solo andrei a rimuovere la correzione stessa ma otterrei un colore grigiastro in tutta la zona (causato dalla fusione del colore verde del correttore + fondotinta).

    Sembre per la teoria dei colori andremo a trattare le zone cave con correttori chiari per creare il nostro”effetto luce” mentre andremo a correggere le zone prominenti con colori scuri per appiattirne i volumi.  Ultimo consiglio per la scelta del colore del correttore è quello di sceglierlo almeno un tono più chiaro rispetto al colore del nostro fondotinta per dare luminosità alla zona perioculare.

    Come tecnica di applicazione sia per il primer che per i correttori io consiglio sempre l’utilizzo del pennello specifico. Ne esistono tanti e di qualsiasi prezzo. Scegliete il vostro…e buon Make Up a tutti!

  • LIPSTICK O LIPGLOSS?

    LIPSTICK O LIPGLOSS?

    MY POINT OF VIEW by Cecilia Minelli

    E’ uno degli argomenti più vasti del mondo MakeUp e per il quale potrei scrivere centinaia di articoli e rispondere a mille domande, ma ci sarebbe sempre qualcos’altro da dire. Lavorando in Profumeria da tantissimi anni e truccando in tantissime occasioni mi hanno rivolto la domanda:

    “secondo lei per me meglio un rossetto oppure un gloss?” , -“ma il rossetto mi invecchia? “ – “vorrei indossare un bel rossetto ma sbava” – “mi piace la consistenza del gloss ma non è lunga durata” – “vorrei un bel rossetto no-transfer” – “uso la tinta per labbra ma poi mi si inaridiscono troppo”  e tante tantissime altre…

    Ci sono delle piccole indicazioni da seguire per dire addio a questi dubbi amletici che assillano tantissime donne.  Fondamentale per la scelta da fare è la propria età. Indubbiamente la teeenager potrà indossare senza alcun disagio qualsiasi consistenza, gloss, rossetto lucido, rossetto opaco, tinte, rossetto liquido, ma di sicuro il più adatto per la loro età è il lipgloss,  a meno che non svolgano la professione di fotomodella e quindi per esigenze di sfilata e di shooting fotografici dovranno indossare il make up previsto dallo Stilista. Tra le altre cose il lipgloss nel colore preferito che può virare dal trasparente al colorato è facilissimo da applicare ed è l’ideale per chi si avvicina al Mondo del Make Up e sicuramente non richiede la massima precisione nell’applicazione.

    Per le donne dai 25 ai  35 anni l’ideale potrebbe essere un rossetto dal finish brillante, sempre dopo aver definito bene i contorni delle labbra per attribuirne volume ed intensità, mentre le signore over 40 dovrebbero abbandonare l’idea del finish brillante e puntare sul finish mat.  

    In ogni caso il primo gesto da fare prima di applicare la matita contorno labbra è “idratare” le labbra possibilmente con un crema specifica contorno labbra o con uno specifico primer. Andremo ad applicare la crema nella fase iniziale di preparazione al make up in modo tale che mentre trucchiamo viso e occhi le labbra possano essere pronte per il trucco finale. La zona delle labbra è la zona che richiedere maggior precisione in assoluto sia nel momento in cui ci trucchiamo che da parte di chi ci trucca in quanto disegnare delle labbra in maniera asimettrica rovinerebbe completamente anche un make up perfetto viso/occhi.

    Per levigare le labbra e prepararle alla stesura del rossetto spesso si applica poi un velo di correttore color nude. A tal proposito il contorno labbra deve essere delineato, preciso e simmetrico. Purtroppo le correzioni labiali si possono realizzare soltanto con la matita ma soprattutto con tantissima precisione e guardandole bene da ogni angolatura. Per le donne alle prime armi diverse case cosmetiche hanno presentato la matita contorno labbra trasparente che sicuramente non consente le correzioni labiali ma quantomeno evita la sbavatura del rossetto.

    In base alla nostra età e alla circostanza decideremo poi se indossare un rossetto dal colore vivace, di tendenza, o un natural look o effetto nude.

    A differenza dei rossetti brillanti i rossetti opachi garantiscono una tenuta migliore perché sono più scriventi e formulati con texture che promettono migliore aderenza sulle labbra. Ma non a tutte piace il finisch mat nonostante ci sia l’esigenza della formula “stay on”. In questo caso potremo applicare un gloss nella zona centrale delle labbra e mai in grossi quantitativi per  avere un rossetto lunga tenuta ma dal  finish “Shine”.

    Tra gli errori da non commettere assolutamente ed a qualsiasi età il principale è quello di non truccare MAI le “labbra screpolate”. In tal caso provvediamo prima a prenderci cura delle stesse con esfolianti specifici e tanta idratazione. Solo dopo potremo dedicarci con cura al miglior make up labbra adatto per noi.

  • MAKE UP UOMO? UNA BELLA INNOVAZIONE

    MAKE UP UOMO? UNA BELLA INNOVAZIONE

    MY POINT OF VIEW by Cecilia Minelli

    Make Up Uomo? Perché no? Anzi… una bellissima innovazione nel nostro settore. A lanciare sul mercato la nuova tendenza ci ha pensato una delle Case di Moda e di Beauty più famose al mondo, Chanel. Nasce per loro infatti la nuova linea make up rivolta all’universo maschile. La collezione prende il nome di “The Boy de ChaneL” e prevede un fondotinta, eyebrow pencil e lip balm. Testimonial della campagna di lancio della nuova linea un volto orientale dalla “faccia pulita”, l’attore coreano Lee Dong Wook.

    1-LeeDongWook_make up uomo_Magazzino26 BlogMa l’idea che Chanel ha avuto il “coraggio” di lanciare sul mercato sfidando pregiudizi e preconcetti in realtà esiste già da tantissimi anni nell’universo maschile. Se pensiamo a tanti personaggi del panorama musicale o del cinema in molti hanno utilizzato lo strumento del Make Up per rafforzare la loro immagine ed alcuni di loro hanno lanciato delle vere e proprie tendenze moda.

    2-Elvis-Freddy_make up uomo_Magazzino26 Blog

    Se penso alla mia infanzia mi viene in mente Elvis per esempio, con il kajal e il mascara…se penso alla mia adolescenza inevitabilmente penso al mio idolo, Freddy Mercury, o al Duca Bianco, l’indimenticabile David Bowie, Prince, Iggy Pop …e ancora Mick Jagger, i Duran Duran, gli Spandau Ballet, Boy George e tanti altri anche nel panorama musicale italiano, Scialpi, Renato Zero, Mengoni o Damiano dei Maneskin.

    3-David Bowie_make up uomo_Magazzino26 Blog

    4-Boy George_make up uomo_Magazzino26 Blog

    Tra gli attori mi viene sicuramente mente in mente negli ultimi anni Jhonny Deep che difficilmente rinuncia ad eyeliner e mascara e che per l’interpretazione del personaggio che lo ha reso ancora più famoso, Jack Sparrow, si è ispirato proprio a Keith Richards, ormai ultrasettantenne che non rinuncia tutt’oggi al make up.

    5-Jhonny Deep_make up uomo_Magazzino26 Blog

    Tanti di loro hanno utilizzato il Make Up per definire meglio la loro personalità, anzi preferisco dire la loro “estetica” abbinando ad un make up perfetto anche capi di abbigliamento che hanno segnato intere generazioni di fans. Ma i primi segnali commerciali si sono avuti negli ultimi anni quando le stime economiche del settore hanno evidenziato un dato molto importante oltre che insolito: gli uomini avevano iniziano a spendere molto di più in prodotti cosmetici e per la cura del corpo.

    Forse dovremmo iniziare ad abituarci all’idea dunque di vedere a breve anche fidanzati, mariti e amici alle prese con la scelta del fondo e dell’eyeliner, della matita sopracciglia e di balsami per labbra, il  minimo indispensabile per poter reinventare il proprio look ed affermare la propria personalità.

    Ben vengano le innovazione e lavorando nel settore posso affermare senza alcun dubbio che ormai non esistono più prerequisiti maschili o femminile, esiste solo lo “stile”, ed ognuno ha il proprio, unico ed inimitabile.

  • SCOPRIAMO ALCUNI TERMINI NEL MONDO DEL MAKEUP

    SCOPRIAMO ALCUNI TERMINI NEL MONDO DEL MAKEUP

    MY POINT OF VIEW by Cecilia Minelli

    Oggi vorrei condividere con chi segue la mia piccolissima rubrica il significato di alcuni termini inglesi che incontriamo spesso leggendo le riviste di moda nella descrizione di alcuni prodotti e alcune tecniche utilizzate nel fantastico Mondo del Make Up. Se infatti tantissimi sono noti e ne conosciamo bene il significato come per esempio la tecnica dello smoky eyes o del countouring, la pelle sunkissed di cui ho parlato in uno dei miei precedenti interventi, molti altri sono noti a noi del settore ma lasciano perplessità in chi li legge per la prima volta.

    Inizierei con una breve parentesi sui rossetti, che come tutti ben saprete in inglese prendono il nome di LIPSTICK. Detto questo tutti noi sappiamo che esistono diversi tipi di consistenze, da quella più sottile e semitrasparente definita SHINE o SHIMMER, alla classica, a quelle effetto opaco definite MATT o VELVET. Per cui quando leggeremo la descrizione di un certo tipo di rossetto su di una rivista sapremo dalla descrizione che tipo di rossetto indossa la modella o vuol lanciare sul mercato l’azienda.

    Per quanto riguarda le matite per gli occhi, in inglese EYE PENCIL se non troviamo la specifica EYELINER o KHOL o KAJAL vorrà dire che può essere utilizzata sia come eyeliner che all’interno dell’occhio e quindi come khol. In questo periodo sicuramente si preferirà utilizzare qualcosa di resistente all’acqua (e quindi al sudore e alle alte temperature) quindi WATERPROOF o WATER RESISTANT tradotto rispettivamente in “a prova di acqua” o “resistente all’acqua”. Esistono poi alcune tecniche del Make Up che prendono nomi inglesi ma che tradotti ci fanno subito capire il significato della tecnica da realizzare o utlizzata dal truccatore.

    Alcuni esempi:

    BAKING-MY POINT OF VIEW by Cecilia Minelli

    BAKING o CAKING, derivante da “to bake” ovvero “cuocere al forno”  ed è una tecnica utilizzata per fissare il make up con la cipria. Si ricorre a questa tecnica quando si ha la necessità di fissare per ore ed ore il trucco senza che subisca variazioni e quindi in occasioni di Red Carpet per esempio o di altri eventi mondani. Consiste  nell’applicare un “abbondante” strato di cipria in polvere (LOOSING POWDER) subito dopo aver applicato il Fondo ed i correttori in crema e nel lasciarla agire per almeno 5 minuti. Poi andremo a sfumare l’eccesso con un pennello a setole morbide. Ecco perché alcune stars sembrano molto incipriate nelle foto. Sbagliando la tecnica la nostra modella sembrerà piena di cipria anche durante le foto, quindi va eseguito scrupolosamente … come tutte le altre tecniche del resto.

    BROW SCULPTING altro non è che una tecnica dedicata alle sopracciglia. Tradotta letteralmente significa SCOLPIRE le sopracciglia. Oggi esistono tantissimi tecniche per definire e ridisegnare le sopracciglia, dalla classica matita (brow pencil) agli eyeliner, al gel, alle polveri.

    CAT LINER o sguardo da gatta, ci fa subito immaginare ad una forma di occhio allungata per cui è una delle tecniche utlizzate per applicare l’eyeliner quando vogliamo allungare l’occhio della modella che trucchiamo o il nostro.

    COLOR BLOCKING-MY POINT OF VIEW by Cecilia Minelli

    COLOR BLOCKING è invece una delle tecniche di applicazione dell’ombretto sicuramente meno noto rispetto al famosissimo smoky eyes e sicuramente molto più artistica. Si ispira infatti all’arte e gioca con colori saturi ma applicati in modo non sfumato ma netto e deciso.

    CUT CREASE-MY POINT OF VIEW by Cecilia Minelli

    CUT CREASE significa invece tagliare la piega dell’occhio. E’ una tecnica nata negli anni ’60 e consiste nel tagliare nettamente (to cut) la piega palpebrale dell’occhio  (crease) con un ombretto più scuro e il finish finale può essere più o meno sfumato.

    COLOR FEVER è invece una tecnica di applicazione del blush che prevede le sfumatura dello stesso sulle tempie anziché sulle guance.

    Draping-MY POINT OF VIEW by Cecilia Minelli

    DRAPING è invece la tecnica utilizzata per scoprire il volto con il blush e quindi invece di puntare sull’utilizzo di tonalità bronzee tipiche delle terre e dei prodotti da contouring  con questa tecnica andremo a sfruttare tonalità dai rosa pesca al corallo. Basterà “drappeggiare” ( to drape) ovvero seguire la struttura ossea naturale del viso a seconda dell’effetto che vorremo ottenere decidendo dove dare volume, dove sollevare o ridurre.

    OVER LINING o LIP CONTOURING significa “superare la linea del contorno labbra” che si ottiene sbordando leggermente per far acquisire alla nostra bocca o a quella della modella che trucchiamo qualche millimetro di volume in più.

    SPIDER EFFECT è una speciale tecnica di applicazione del mascara che rende le ciglia simili alla tela del ragno (spider). Si realizza applicando il mascara volumizzante per almeno tre volte e poi utilizzando la punta dello scovolino in maniera verticale andremo a modellare la punta delle ciglia unendole.

    Ma il mondo del Make Up è davvero molto ampio e non basterebbe un articolo per parlarvi di tutto quello di cui vorrei per cui spero almeno di avervi dato per oggi qualche piccola informazione in più e ci rivediamo presto con la mia piccola rubrica.