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  • BOLOGNA PROGRAMMAZIONE MUSEI E MOSTRE dal 14 al 20 Luglio 2017

    BOLOGNA PROGRAMMAZIONE MUSEI E MOSTRE dal 14 al 20 Luglio 2017

    APPUNTAMENTI IN PROGRAMMA

    DA VENERDÌ’ 30 GIUGNO A GIOVEDÌ’ 06 LUGLIO  2017

    Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni.

    Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i principali “strumenti” di questo racconto, che si dispiega lungo millenni di storia, dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa ai prodotti dell’attuale distretto industriale, dalla pittura alle varie forme dell’arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee politiche e civili.

    IN EVIDENZA

    martedì 18 luglio

    ore 21:00 Museo della Musica – Strada Maggiore 34

    Museo Musica_Atse_Tewodros Project_Bologna Musei_Magazzino26 blog

    In occasione di (s)Nodi: dove le musiche si incrociano e nell’ambito di Best – La cultura si fa spazio – “Atse Tewodros Project”

    Con Endris Hassan, masinqo (violino monocordo); Antheneh Teklemariam, kirar (lira etiopica); Mesale Legesse, kebero (batteria tradizionale etiopica); Fabrizio Puglisi, pianoforte; Tommaso Ruggero, percussioni; Camilla Missio, basso; Gabriella Ghermandi, voce.

    Un progetto della scrittrice, performer e cantante italo-etiope Gabriella Ghermandi che mette in dialogo musicisti etiopi di tradizione e musicisti italiani su memoria storica, futuro comune, convivenza e migrazione. Il concerto presenta una varietà di brani da ascoltare e da ballare legati alle tradizioni delle diverse etnie etiopiche, ibridati da suoni moderni influenzati dalla ricerca jazz e world music.

    Selezionato nelle nominations per il 49° Grammy Award e del Womex, oltre che vincitore della competizione internazionale di world music Battle of the Band, il progetto prende il nome da uno dei più amati Imperatori della storia d’Etiopia, Atse Tewodros, che regnò nel 1850: il primo non appartenente alla casa imperiale d’Etiopia capace di arrivare al trono grazie alla sua volontà e al suo carisma. Atse Tewodros fu l’Imperatore che modernizzo l’Etiopia, pur rispettando le tradizioni e proprio questo è il messaggio del progetto musicale: ogni uomo ha il diritto di sognare e realizzare se stesso, a prescindere dal luogo in cui nasce e dalle condizioni economiche della sua famiglia.

    È possibile prenotare i biglietti (con pagamento il giorno dell’evento) dal sito www.museibologna.it/musica.

    Ingresso: € 10,00 intero / € 8,00 ridotto. Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna € 8,00

    Info: www.museibologna.it/musica

    PER I BAMBINI

    Estate al museo. I campi estivi dell’Istituzione Bologna Musei

    Fino all’8 settembre 2017 l’Istituzione Bologna Musei propone ai bambini e ai ragazzi da 5 a 11 anni e da 11 a 15 anni un programma completamente rinnovato:

    – attività per bambini da 5 a 11 anni

    La splendida Villa delle Rose si trasformerà in un laboratorio permanente, luogo di incontro e di esperienza per scoprire insieme le Avanguardie artistiche e lo spirito rivoluzionario che ha animato la cultura dalla fine dell’800 ad oggi. Attività di immersione nella natura e “incursioni” speciali in molti musei e spazi culturali cittadini per un’estate indimenticabile!

    – FOR – TEENS: workshop al museo per ragazzi da 11 a 15 anni

    Se sei tra quelli che almeno una volta nella vita hanno pensato “lo sapevo fare anch’io”, se i linguaggi del contemporaneo ti sembrano incomprensibili e gli artisti troppo stravaganti – ma anche se apprezzi l’arte – allora per te si spalancano le porte del MAMbo, per vivere un’esperienza formativa e divertente insieme ai tuoi coetanei. Nelle due settimane dedicate ai ragazzi sarete protagonisti di processi creativi che vi coinvolgeranno nella cura e realizzazione di una visita guidata e di una installazione artistica.

    Informazioni, programma completo e iscrizioni: Dipartimento educativo MAMbo: tel. 051 6496628 (martedì e giovedì, dalle ore 10 alle ore 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it  – Info: www.museibologna.it

    GLI ALTRI APPUNTAMENTI

    sabato 15 luglio

    ore 17:30 MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – Via Don Minzoni 14

    “Anime. Di luogo in luogo. Christian Boltanski”

    Visita guidata alla mostra di Christian Boltanski, la più ampia mai organizzata in Italia con 25 opere, tra installazioni e video, di cui 2 esposte per la prima volta in Europa.

    Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.

    Ingresso: € 4,00 + biglietto mostra (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 per l’ingresso in mostra – Info: www.mambo-bologna.org

    ore 21:00 Cimitero della Certosa – Via della Certosa 18

    Nell’ambito della rassegna Certosa di Bologna. Calendario estivo e di Best – La cultura si fa spazio

    “Zanardi: pane, alfabeto e socialismo”

    Lo spettacolo racconterà il drastico risveglio della Bologna di primo Novecento – detta “bella addormentata sopra un cumulo di letame” – grazie all’opera del Sindaco Francesco Zanardi e della sua giunta, che dal 15 luglio 1914 diede avvio a radicali riforme incidendo sullo spirito della città.

    La drammaturgia prevede 5 stazioni durante le quali verrà rappresentata la vita e il progetto politico del socialista Zanardi a cominciare dal sostegno alle lotte contadine nel mantovano, da cui proveniva, per arrivare al suo impegno come assessore all’igiene a Bologna nella giunta Golinelli e alla sua elezione coincidente con gli spari sull’Arciduca Ferdinando e la sua consorte Sofia, a Sarajevo, il 28 giugno del 1914.

    Verranno evocate le tappe che portarono alla nascita del fascismo bolognese: la costituzione del Fasci di Combattimento di Leandro Arpinati, i terribili momenti della strage del 21 novembre 1920, che metterà fine alla appena nominata giunta di Ennio Gnudi, come anche la tragica morte di Libero Zanardi nel giugno del 1922 a seguito di un pestaggio dei fascisti.

    Il racconto citerà l’elezione del Sindaco Dozza che volle accanto Zanardi sul balcone di Palazzo d’Accursio il 24 marzo del 1946, mentre il popolo nella piazza inneggiava ad una fusione delle forze di sinistra. Lo spettacolo si chiuderà con un ricordo dell’entusiasmante discorso del Sindaco Zanardi tenuto il 14 aprile del 1919 al Teatro Comunale di Bologna.

    Di e con Simona Sagone, attrice cantante. Accompagnamento alla fisarmonica di Salvatore Panu.

    A cura di Associazione Youkali, in collaborazione con AICS Bologna.

    Ritrovo 30 minuti prima all’ingresso principale (cortile Chiesa).

    Prenotazione obbligatoria al 333 4774139 (mattina-pomeriggio) oppure info@youkali.it.

    Ingresso: € 10,00 (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti per la valorizzazione della Certosa)

    Info: www.museibologna.it/risorgimento

    domenica 16 luglio

    ore 10:00 Museo per la Memoria di Ustica – Via di Saliceto 3/22 / Sacrario della Resistenza – Piazza Nettuno / MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – Via Don Minzoni 14

    “Percorso speciale Anime. Di luogo in luogo. Christian Boltanski”

    Percorso guidato della durata di 3 ore nei luoghi del progetto speciale “Anime. Di luogo in luogo”, curato da Danilo Eccher, che la città di Bologna dedica a Christian Boltanski.

    Si parte dal Museo per la Memoria di Ustica, in cui dal 2007 è visibile l’installazione permanente creata dall’artista in ricordo delle 81 vittime. A seguire, si visita il Sacrario dei partigiani in Piazza Nettuno, che ha ispirato “Les Regards” (visibile nella Collezione Permanente MAMbo) dalla quale sono stati tratti gli sguardi di Billboards, la serie di manifesti di grandi dimensioni visibili in zone periferiche della città.

    Infine, visita guidata alla mostra antologica visibile al MAMbo fino al 12 novembre.

    Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.

    Il percorso si svolgerà soltanto al raggiungimento di minimo sei partecipanti.

    Ingresso: € 4,00 per la visita al Museo per la Memoria di Ustica + € 4,00 per la visita alla mostra al MAMbo + biglietto mostra (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna € 3,00 per la visita al Museo per la Memoria di Ustica + € 3,00 per la visita alla mostra al MAMbo + € 4,00 per l’ingresso in mostra

    Info: www.mambo-bologna.org

    ore 15:00 MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14

    “Visita guidata alla Collezione Permanente MAMbo”

    Attraversando le diverse aree tematiche della Collezione Permanente MAMbo i visitatori possono ripercorrere alcuni tra gli aspetti più innovativi della pratica artistica dalla seconda metà del Novecento a oggi, visti anche attraverso l’esperienza dell’ex Galleria d’Arte Moderna di Bologna e le successive acquisizioni del MAMbo.

    Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.

    Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 per l’ingresso in museo

    ore 16.30: “Anime. Di luogo in luogo. Christian Boltanski”

    Visita guidata alla mostra di Christian Boltanski, la più ampia mai organizzata in Italia con 25 opere, tra installazioni e video, di cui 2 esposte per la prima volta in Europa.

    Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.

    Ingresso: € 4,00 + biglietto mostra (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 per l’ingresso in mostra – Info: www.mambo-bologna.org

    martedì 18 luglio

    ore 20:00 / 24:00 Museo per la Memoria di Ustica – Via di Saliceto 3/22

    Nell’ambito di Best – La cultura si fa spazio

    “Apertura straordinaria del Museo per la Memoria di Ustica”

    Apertura serale straordinaria in occasione delle iniziative della rassegna dedicata al decennale del Museo per la Memoria di Ustica.

    Alle ore 20 il Dipartimento educativo MAMbo propone una visita guidata speciale al luogo che l’artista francese Christian Boltanski ha creato per la città in ricordo delle vittime della tragedia di Ustica. Un’occasione per riflettere sulla memoria e sull’identità di ciascuno di noi, ripercorrendo le vicende della nostra storia contemporanea.

    Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.

    Alle ore 21.30, nel Parco della Zucca antistante il museo, si svolgerà lo spettacolo “Arte della fuga”, video performance a cura di Charlotte Wuillai (video) e Pietro Floridia (testi) con Abraham Tesfai e Pietro Floridia (attori). Coordinamento musicale Daniele Furlati.

    La prima idea de “L’Arte della fuga” nasce un anno fa nell’ambito del progetto europeo ATLAS HISTORY UNDER CONSTRUCTION che vede coinvolte compagnie teatrali, Università ed artisti di Francia, Belgio, Polonia, e che ha per oggetto di riflessione una prospettiva comparata tra le memorie degli europei e quelle di migranti e rifugiati.

    Il regista Pietro Floridia, direttore artistico dei Cantieri Meticci, e Charlotte Wuillai, scenografa ed artista visiva, hanno analizzato e de-costruito la fuga dei rifugiati, andando a identificare dei temi ricorrenti, delle dinamiche comuni, delle parole chiave, delle invenzioni e strategie tipiche per cercare di sopravvivere. Di questa ricerca si è scelto di selezionare alcuni verbi che articolano figure tipiche della fuga, e che possono risultare utili come punto di partenza per una creazione di carattere artistico in grado di generare un salto di livello in un ambito più astratto, stratificato, suscettibile di molteplici interpretazioni.

    “Varcare”, “Stivarsi”, “Cadere”, “Aggrapparsi”, “Mascherarsi”, “Volare”: questi le azioni che Charlotte Wuillai ha messo al centro della sua ricerca visiva, andando a realizzare sei pannelli video che, a partire da un’immagine centrale, declinano in modo eterogeneo il tema del verbo. Ne risulta un montaggio video di immagini che appaiono, scompaiono, si inseguono, dialogano in contrappunto l’una con l’altra, per contrasto, per somiglianza, per costellazioni di senso, per nuclei comuni pur nella diversità.

    Ingresso museo: gratuito

    Visita guidata: € 4,00. Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna € 3,00

    Ingresso spettacolo: offerta libera – Info: www.mambo-bologna.org

    mercoledì 19 luglio

    ore 17:00 Museo Medievale – Via Manzoni 4 (ingresso da via Porta di Castello, 3)

    “Il Sole, il Tempo e la Luce nella Cattedrale di Cefalù e gli strumenti Gnomomici del Centro Internazionale delle Scienze Astronomiche di Isnello”  (ed. Salvatore Marsala)

    Presentazione del volume di Giovanni Paltrinieri, gnomonista, misura il Tempo attraverso meridiane e orologi solari.

    Intervengono con l’autore: Giorgio Dragoni, già Professore ordinario di Storia della fisica e Responsabile del Museo di Fisica dell’Università di Bologna; Romano Serra, astrofisico del Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Bologna.

    «”C’è più tempo, che vita”. Possiamo considerarlo un motto letto su un vecchio Orologio Solare, ma per quanto mi riguarda è un ritornello che mi accompagna da sempre. La storia del Calendario, la misura del Tempo e gli strumenti che l’accompagnano, il quotidiano e mutevole percorso che fa il Sole in cielo, gli Orologi Solari e le Meridiane che in varia misura sono esistiti in ogni civiltà, da oltre quarant’anni sono il filo conduttore della mia vita. Da ciò sono derivati innumerevoli articoli, volumi, conferenze, coniugati con realizzazioni solari che vanno dal piccolo Orologio Solare, al monumento. Di realizzazioni prestigiose recentissime cito con orgoglio gli strumenti solari di Isnello (Palermo), presso il Centro Internazionale delle Scienze Astronomiche, descritti ed illustrati nelle pagine iniziali del volume (…). Ma fondamentalmente, il contenuto di queste pagine tratta delle sorprendenti ed inaspettate scoperte astronomiche e gnomoniche che si celano tra i muri dell’eccezionale Cattedrale di Cefalù a cui mi sono dedicato con amore e competenza (…). Questa ricerca, del tutto nuova, indaga e motiva l’orientamento stesso della Cattedrale, esamina e descrive i giochi di luce che fa il Sole agli Equinozi e Solstizi, e nel giorno in cui si festeggia il SS. Salvatore quando la grande figura mosaicata del Cristo si illumina». (Giovanni Paltrinieri)

    Ingresso: gratuito – Info: www.museibologna.it/arteantica

    ore 20:30 Cimitero della Certosa – Via della Certosa 18

    Nell’ambito della rassegna Certosa di Bologna. Calendario estivo e di Best – La cultura si fa spazio

    “Romantici sepolcri: Foscolo, Leopardi, Byron ed altri poeti appassionati”

    Bologna fu crocevia della cultura ottocentesca, e tanti celebri scrittori europei vi soggiornarono, non mancando di visitare la Certosa. Camminando tra i chiostri visitati da Byron, ammireremo opere e ricorderemo storie romantiche e pettegolezzi felsinei.

    Visita guidata a cura di Associazione Culturale Didasco.

    Prenotazione obbligatoria al 348 1431230 (pomeriggio-sera).

    Ritrovo presso l’ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa).

    Iniziativa rivolta ai soci dell’Associazione Culturale Didasco, con possibilità di associarsi al momento della visita. Quota associativa € 10,00 (prima visita in regalo).

    Ingresso: € 10,00 (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti per la valorizzazione della Certosa) – Info: www.museibologna.it/risorgimento

    giovedì 20 luglio

    ore 17:30 MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – Via Don Minzoni 14

    “Anime. Di luogo in luogo. Christian Boltanski”

    Visita guidata alla mostra di Christian Boltanski, la più ampia mai organizzata in Italia con 25 opere, tra installazioni e video, di cui 2 esposte per la prima volta in Europa.

    Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.

    Ingresso: € 4,00 + biglietto mostra (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 per l’ingresso in mostra – Info: www.mambo-bologna.org

    ore 21:00 Cimitero della Certosa – Via della Certosa 18

    Nell’ambito della rassegna Certosa di Bologna. Calendario estivo e di Best – La cultura si fa spazio

    “Viaggio nel labirinto. Io, l’Altro: la danza del doppio”

    Spettacolo itinerante con quadri di danza, musica e recitazione, ispirato alla Certosa, al simbolo del Labirinto e al mito del Minotauro che lo abita. Un percorso inteso come metafora di un viaggio di esplorazione di diverse parti del Sé, attraverso l’incontro con il simbolo del Doppio – lo specchio, l’ombra, l’eco, la statua, il sosia – e le proprie emozioni, la parte razionale e la parte istintiva. Alla ricerca della loro integrazione ed equilibrio.

    Con Emilia Sintoni (regia e danza), Elena Bianchini (gong master), Irene De Bartolo (arpa classica e celtica), Matteo Gelatti (musicista olistico), Liliana Letterese (recitazione), Matilde Lotti (violoncello), Emmanuela Susca (flauto); Valeria Bertolasi, Michela Checchi, Bianca Dorobat, Lucia Pasquali (danzatrici).

    Progetto Sphera – Iride di Emilia Sintoni.

    Prenotazione obbligatoria al 340 6435704 oppure press@spherawww.sphera.events.

    Ritrovo 30 minuti prima dell’inizio presso l’ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa).

    Ingresso: € 12,00 (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti per la valorizzazione della Certosa) – Info: www.museibologna.it/risorgimento

    MOSTRE

    Museo Medievale – Via Manzoni 4

    “1143: la croce ritrovata di Santa Maria Maggiore”, fino al 7 gennaio 2018

     La mostra, realizzata dai Musei Civici d’Arte Antica in collaborazione con l’Arcidiocesi di Bologna, è dedicata alla croce di Santa Maria Maggiore, ritrovata nell’ottobre 2013 durante i lavori di pavimentazione del portico della chiesa.

    L’esposizione, curata da Massimo Medica, nasce dall’occasione di esporre per la prima volta al pubblico la croce viaria a seguito del restauro eseguito da Giovanni Giannelli (Laboratorio di restauro Ottorino Nonfarmale S.r.l.).

    L’opera rientra nella tipologia di croci poste su colonne, che venivano collocate nei punti focali della città, a segnalare spazi sacri come chiese e cimiteri o di particolare aggregazione come i trivi o i crocicchi e le piazze. Stando alla tradizione, tale uso si diffuse già in epoca tardoantica a partire dalle “leggendarie” quattro croci poste a protezione della città retratta romana da sant’Ambrogio o da san Petronio e oggi conservate nella basilica petroniana. È però soprattutto a partire della nascita del Comune (1116) e con l’espansione urbanistica della città del XII e XIII secolo che si venne a sviluppare tale fenomeno. Talvolta le croci venivano protette da piccole cappelle e corredate di reliquie, di altari per la preghiera, e di tutto il necessario per la celebrazione della messa. Segno distintivo e identificativo per la città, le croci segnarono lo spazio urbano fino al 1796, quando l’arrivo delle truppe napoleoniche e l’instaurazione della nuova Repubblica, trasformarono la città e i suoi simboli.

    La croce ritrovata di Santa Maria Maggiore è di notevole interesse sia perché era tra i molti esemplari andati dispersi, sia perché è possibile datarla grazie all’iscrizione 1143, presente nel braccio destro. L’opera si viene così a collocare tra i più antichi modelli a noi pervenuti, come quella di poco successiva a quella degli Apostoli e degli Evangelisti, detta anche di Piazza di Porta Ravegnana, la quale risale al 1159.

    Scolpita su entrambe le facce, la croce ritrovata presenta sul recto la figura di Cristo dal modellato assai contenuto, caratterizzato da incisivi grafismi che rilevano le fisionomie del volto e il gioco delle pieghe del panneggio. Sul verso invece la scultura è impreziosita da sinuosi ed eleganti tralci d’acanto, intervallati da fiori e da elementi vitinei posti a cornice della mano di Dio benedicente, ormai non più leggibile. Tali motivi decorativi richiamano modelli antichi o tardoantichi, reinterpretati con una verve esecutiva che trova un riscontro in certi repertori della coeva miniatura.

    Per meglio valorizzare e contestualizzare la croce ritrovata, il percorso espositivo propone una selezione di altri 14 pezzi tra cui i calchi di altre croci viarie perdute o non più visibili nelle collocazioni originarie, codici miniati dell’XI e XII secolo, tavolette d’avorio e preziose opere di oreficeria, esempi della cultura artistica diffusa nella città felsinea.

    Info: www.museibologna.it/arteantica

    “Bruno Raspanti. Confronti”, fino al 1 ottobre 2017

     I Musei Civici d’Arte Antica presentano una mostra antologica dello scultore bolognese Bruno Raspanti allestita negli ambienti del Museo Civico Medievale.

    L’esposizione, a cura di Graziano Campanini, si intitola “Confronti” per il suo disporsi in un sapiente colloquio con gli spazi e le opere della collezione permanente del museo, attraverso una selezione di 30 sculture, realizzate dagli anni Settanta a oggi, che scandiscono l’intera vicenda creativa dell’artista votata ad una incessante sperimentazione della materia.

    Proporre un confronto non solo tra antico e moderno, ma tra così diverse concezioni dell’arte e della rappresentazione è la scommessa che il museo ha inteso intraprendere, allestendo occasioni di scambio e dialogo che hanno come scenario le sale espositive.

    Se questo confronto, in particolare nel caso di Bruno Raspanti, può apparire spiazzante, esso al tempo stesso mette in luce un filo assai resistente, che collega i diversi momenti della storia dell’arte, divertendosi a unire la contemporaneità con la storia.

    Nel suo studio-officina, l’artista reinventa il mondo giocando abilmente con assemblaggi di forme e materiali tra i più eterogenei, spesso poveri e riciclati – come bronzo, terracotta, pezzi di legno, tegole, vetro, sedie, plastica – per inventare uno stupefacente repertorio di teatri visionari che si propongono non come copia del mondo, ma come uso del mondo.

    Un uso derisorio e impossibile, da cui hanno origine i cicli tematici dei baccelli, i carrioli, le zolle e i teatrini, tutti parte di una rappresentazione ironica e teneramente inattuale, in cui lo spazio, le proporzioni e le prospettive si mischiano e si confondono. Composizioni polimateriche e fragili, la cui esibita vocazione figurativa viene messa in causa e contraddetta dallo stesso autore, che pur dando vita a questo confronto così improbabile, riafferma e sancisce quella continuità nella differenza in cui ogni artista ama collocarsi.

    L’artista ha personalmente concepito la disposizione e la collocazione delle opere, in un percorso di grande suggestione che fa risaltare la loro carica spettacolare e scenografica nei mutui rimandi con gli spazi del museo temporaneamente abitati.

    Info: www.museibologna.it/arteantica

    MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – Via Don Minzoni 14

    “Anime. Di luogo in luogo. Christian Boltanski”, fino al 12 novembre 2017

    “Anime. Di luogo in luogo” è la più ampia mostra antologica dedicata al grande artista francese Christian Boltanski mai organizzata in Italia.

    Il percorso espositivo presenta 25 opere, tra installazioni e video, selezionate tra le produzioni più significative realizzate nel corso degli ultimi trent’anni di lavoro dell’artista, tra cui due lavori esposti per la prima volta in Europa: Volver e Animitas (blanc).
    Attraverso un allestimento di intenso coinvolgimento emotivo, Boltanski immagina l’architettura del museo come una cattedrale ricomponendone gli spazi espositivi in una navata centrale e due laterali, a disegnare un’ambientazione immersiva in cui la luce assume il ruolo di materia d’arte. Tutte le sale sono infatti completamente avvolte in una semi-oscurità rischiarata unicamente da piccole fonti di luce, con l’effetto di accentuare la dimensione evocativa del suo lavoro.
    Posto al centro di un’esperienza percettiva totalizzante, lo spettatore è chiamato a porsi come soggetto attivo ed empatico nella narrazione delle tematiche che ricorrono ossessivamente nel percorso di ricerca di Boltanski: la compresenza di vita e morte nell’orizzonte dell’esistenza umana, la riattivazione della memoria attraverso il valore simbolico di oggetti effimeri, la sfida fallimentare contro l’ineluttabilità dell’oblio, il concetto di tempo come fine inesorabile di uno scorrere decadente, la testimonianza come mezzo di riparazione dell’assente.
    La mostra fa parte di “Anime. Di luogo in luogo”, il progetto speciale a cura di Danilo Eccher, che la città di Bologna dedica a Christian Boltanski per l’anno 2017.

    Info: www.mambo-bologna.org

    “Maurizio Finotto. Vita, morte e miracoli”, fino al 17 settembre 2017

    “Vita, morte e miracoli”, mostra personale di Maurizio Finotto, comprende circa 200 tavolette votive realizzate tra il 2015 e il 2017 – ispirate alla tradizione italiana dei “per grazia ricevuta” e a quella messicana dei “retablos” – e il video “La lingua dei miracoli”, che si inserisce nel programma di “Biografilm Festival. International Celebration of Lives”. I lavori ripercorrono le vicende autobiografiche dell’artista, interpretandole come effetti di prodigiosi interventi ultraterreni.

    Le singole tavolette, secondo le parole dello stesso Maurizio Finotto realizzate in maniera “mistica e ossessiva”, in gran parte con frammenti di legno recuperati dal mare e lavorate con materiali poveri in diverse tecniche, riprendono iconografie e modalità testuali tipiche delle tradizioni popolari della fede cristiana, disvelando eventi drammatici o imbarazzanti che hanno fortemente condizionato l’esistenza dell’autore. Allestite con la densità espositiva tipica delle usanze tradizionali nei luoghi di culto, le opere narrano per immagini l’infanzia dell’artista, l’abbandono del paese natale nella provincia veneta e di un lavoro sicuro per intraprendere gli studi artistici a Bologna, le alterne fortune di una carriera tortuosa, gli incidenti, gli insuccessi e i traguardi raggiunti nella professione e nella vita privata.

    Il video “La lingua dei miracoli”, della durata di 24 minuti, documenta le reazioni e i commenti della madre e della nonna di Finotto di fronte ad alcune tavolette che lui stesso mostra loro.  Le scelte e gli eventi che hanno contraddistinto la vita dell’artista, coinvolgendo anche la sua famiglia, vengono ricordati con partecipazione e commozione dalle due donne mentre apprezzano il carattere estetico delle opere. In questa ricognizione che riporta alle sue origini un lungo itinerario esistenziale, si esplicitano e si alternano i diversi atteggiamenti dei tre protagonisti, in un confronto autentico fra lavoro introspettivo e credenze popolari, fra ironia disincantata e ingenua spontaneità.

    Info: www.mambo-bologna.org

    “Esercizi di stile”, fino al 17 settembre 2017

    “Esercizi di stile” è la denominazione prescelta per uno dei moduli formativi del progetto di collaborazione sottoscritto nel 2106 dall’Accademia di Belle Arti di Bologna e dal MAMbo.

    Dopo un primo momento espositivo all’inizio del 2017, dal 21 giugno al 17 settembre il secondo appuntamento mette nuovamente al centro della discussione il concetto di mediazione museale, definendo nuovi approcci e nuovi strumenti per il coinvolgimento del pubblico attraverso la ricchezza e la complessità espressiva dei linguaggi mediali.

    I video dedicati a quattro opere della Collezione Permanente MAMbo e alla poetica di Giorgio Morandi, realizzati nell’ambito dei corsi di Progettazione multimediale e Organizzazione e Produzione dell’arte mediale, cambiano radicalmente la prospetti va con cui abitualmente si incontra l’arte. Curatrice di questo secondo momento espositivo è Sabrina Berardi, studentessa del biennio di Didattica dell’arte e mediazione culturale del patrimonio artistico che, oltre all’ideazione allestitiva, ha redatto i contributi critici. A seguire il progetto nelle diverse fasi è un gruppo di lavoro formato da docenti e curatrici del museo che collegialmente hanno selezionato i video: Valerio Dehò, Cristina Francucci, Sabrina Samorì e Uliana Zanetti.

    Le opere della Collezione MAMbo a partire dalle quali gli autori dei video hanno lavorato sono: “I Funerali di Togliatti” di Renato Guttuso, “Il muro” di Hidetoshi Nagasawa, “Sono stata io. Diario 1900-1999” di Daniela Comani e “Untitled (Yellow)” di Nick van Woert.

    Per il Museo Morandi gli studenti si sono concentrati su alcune tematiche ricorrenti nell’opera di Giorgio Morandi, indagando singolarmente alcuni aspetti peculiari del suo operato artistico: Spazio-Composizione, Oggetto quotidiano e Volume-Superficie.

    “Esercizi di stile” fa parte del programma di OpenTour 2017 (19-24 giugno), serie di iniziative organizzate dall’Accademia di Belle Arti di Bologna.

    Info: www.mambo-bologna.org

    Ex polveriera bunker Giardino Lunetta Gamberini – Via Pellizza da Volpedo

    “Réserve” di Christian Boltanski, fino al 12 novembre 2017

    Tra gli elementi ossessivamente più ricorrenti nelle realizzazioni di Boltanski fin dagli anni Settanta compaiono abiti usati e dismessi che l’artista raccoglie e accumula con l’intento di riscattare dall’oblio i ricordi di cui essi sono portatori e tramutare così l’assenza che metonimicamente suggeriscono in una presenza intensa.

    Seppure non in forma esplicita, questi lavori hanno spesso suggerito un’immediata associazione con l’Olocausto: fra le immagini più impressionanti che hanno documentato lo sterminio vi sono infatti quelli dei cumuli di abiti ed effetti personali di cui gli ebrei venivano sistematicamente spogliati. Tuttavia, l’uso del vestiario in Boltanski si apre ad altre interpretazioni, alludendo in senso più generale all’esistenza umana e al suo essere esposta ad un destino casuale ed indifferente.

    Questi oggetti banali, prelevati dal loro contesto originario, conservano le tracce di un uso che ha conferito loro una fisionomia unica e inconfondibile continuando, nel loro documentare un passaggio dell’esistenza dei loro proprietari, a trasmettere un segnale di vita.

    Per il progetto speciale “Anime. Di luogo in luogo” l’artista porta questo elemento in un luogo inusuale e sconosciuto a molti degli stessi cittadini bolognesi: l’ex bunker polveriera situata all’interno del Giardino Lunetta Gamberini. Dimenticata l’originaria funzione militare e caduto in disuso, lo spazio si è trasformato recentemente in bivacco della disperazione, luogo di riparo per extracomunitari e migranti, costretti a nascondersi in ambienti di fortuna e ancora impossibilitati a conoscere il significato della parola accoglienza.

    A queste mute presenze Boltanski sceglie di ispirarsi per l’installazione “Réserve” che apre allo sguardo dello spettatore una quieta distesa formata da 500 chilogrammi di abiti disposti sul suolo e interamente ricoperti dalle coperte isotermiche di colore oro, utilizzate anche per l’opera “Volver” allestita nella mostra al MAMbo. Un deposito di oggetti che mostrano l’assenza del soggetto a cui appartenevano dopo un processo di smaterializzazione e perdita del corpo. Come suggerisce il titolo stesso dell’opera, il passato diventa una riserva dimenticata da cui attingere per la ricostruzione della soggettività individuale.

    L’installazione fa parte di “Anime. Di luogo in luogo”, il progetto speciale a cura di Danilo Eccher, che la città di Bologna dedica a Christian Boltanski per l’anno 2017.

    Info: www.anime-boltanski.it

    Museo Morandi – Via Don Minzoni 14

    “Catherine Wagner. In Situ: Traces of Morandi”, fino al’8 ottobre 2017

    Il Museo Morandi prosegue nell’intento di valorizzare la propria collezione anche grazie a un programma di mostre temporanee tese ad accostare il lavoro di Giorgio Morandi all’opera di artisti che a vario titolo si sono a lui ispirati. Dopo Alexandre Hollan, Wayne Thiebaud, Tacita Dean, Rachel Whiteread e Brigitte March Niedermair, è Catherine Wagner a confrontarsi con l’opera del maestro bolognese.

    Fino al 3 settembre 2017, due sale del museo ospitano la mostra “In Situ: Traces of Morandi”, a cura di Giusi Vecchi, che propone 21 lavori dell’artista americana, realizzati tra il 2015 e il 2016. Nel corso della sua trentennale carriera, Catherine Wagner ha studiato l’ambiente costruito come metafora del modo in cui creiamo le nostre identità culturali e ha analizzato con la fotografia i modi diversi in cui l’uomo ha plasmato il mondo.

    L’artista americana ha soggiornato a Bologna durante gli anni scorsi, lavorando nello studio di Casa Morandi e in quello di Grizzana per studiare l’austera logica strutturale e la poesia delle nature morte morandiane. Wagner ha immaginato nuove composizioni di nature morte con gli oggetti che l’artista bolognese rappresentava nelle sue opere, astraendo da questi modelli, sia formalmente che concettualmente, nuove strutture attraverso la ripetizione delle immagini e la consistenza effimera dell’ombra.

    Ne è nata la prima serie in mostra, intitolata “Shadows”, in cui sono fotografate solo le ombre proiettate sullo sfondo delle sue composizioni, creando immagini dematerializzate in cui gli oggetti solidi sembrano inafferrabili, racchiusi nell’aura vibrante al margine della loro parvenza, sottratti alla loro tangibile presenza nel tempo e affidati alla transitorietà dell’ombra.

    Nell’altra serie, “Wrapped objects”, in cui anche gli oggetti fanno parte dell’inquadratura, l’artista li avvolge in un foglio di alluminio, per nascondere la patina del tempo che si è depositata proiettandoli in un presente astratto e senza storia.

    Info: www.mambo-bologna.org

    Museo del Patrimonio Industriale – Via della Beverara 123

    “50 anni di Astronomia a Bologna. L’evoluzione delle tecniche osservative amatoriali negli scatti dell’Associazione Astrofili Bolognesi”, fino al 31 agosto 2017

    Ripercorre i progressi delle tecniche osservative nell’ambito dell’astronomia amatoriale intrecciandosi alla storia dell’Associazione Astrofili Bolognesi dal 1967 a oggi, la mostra “50 anni di Astronomia a Bologna”.

    Il percorso espositivo si articola in 26 pannelli che scandiscono la storia dell’Associazione Astrofili nel suo radicarsi sul territorio e nella sua capacità di fare rete con i principali istituti di studio e divulgazione delle discipline astronomiche, illustrando anche in generale l’evoluzione delle tecniche osservative di tipo amatoriale.

    La comunicazione dei contenuti è pensata per instillare l’amore verso l’astronomia tramite il mezzo più immediato e riconoscibile: fotografie mozzafiato di alcune fra le più significative meraviglie del cielo, in alcuni casi protagoniste di eventi astronomici particolarmente idonei a documentare l’evoluzione della tecnica fotografica e osservativa utilizzata. Ciascun pannello è dotato di un ricco apparato descrittivo di tecniche ed eventi a supporto delle immagini riprodotte. Il visitatore viene coinvolto e messo in grado di vivere in prima persona gli enormi passi avanti che in pochi decenni hanno permesso ad attrezzature amatoriali di eguagliare traguardi professionali e ottenere stupefacenti scoperte. Sono visibili, in integrazione ai pannelli, una serie di strumenti moderni – ancora in uso – di proprietà di soci dell’Associazione Astrofili Bolognesi. Inoltre una piccola sezione storica è dedicata al professor Guido Horn d’Arturo, primo direttore dell’Osservatorio Astronomico di Bologna e grande sostenitore del ruolo degli astrofili per la diffusione e il potenziamento della disciplina.

    La mostra propone alcuni oggetti appartenuti allo studioso, attualmente conservati al Museo della Specola facente capo a SMA Sistema Museale di Ateneo Alma Mater Studiorum Università di Bologna, particolarmente indicativi della portata innovativa del suo lavoro.

    Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale


    L’Istituzione Bologna Musei racconta, attraverso le sue collezioni, l’intera storia dell’area metropolitana bolognese, dai primi insediamenti preistorici fino alle dinamiche artistiche, economiche, scientifiche e produttive della società contemporanea. Un unico percorso diffuso sul territorio, articolato per aree tematiche. Archeologia, storia, storia dell’arte, musica, patrimonio industriale e cultura tecnica sono i grandi temi che è possibile affrontare, anche attraverso percorsi trasversali alle varie sedi. – Info: www.museibologna.it.

    Fanno parte dell’Istituzione Bologna Musei: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d’Arte, Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna, Museo della Tappezzeria “Vittorio Zironi”.

    La Card Musei Metropolitani di Bologna è il nuovo servizio attivato in occasione del IX centenario del Comune di Bologna per ampliare l’accessibilità al patrimonio storico artistico della città: un abbonamento che offre accesso illimitato alle collezioni permanenti e ingresso a prezzo ridotto alle mostre temporanee di tanti musei della città e dell’area metropolitana. Vale 12 mesi e costa 25 euro: tutte le informazioni sono disponibili sul sito cardmuseibologna.it.

  • BOLOGNA PROGRAMMAZIONE MUSEI E MOSTRE dal 30 Giugno al 06 Luglio  2017

    BOLOGNA PROGRAMMAZIONE MUSEI E MOSTRE dal 30 Giugno al 06 Luglio 2017

    APPUNTAMENTI IN PROGRAMMA

    DA VENERDÌ’ 30 GIUGNO A GIOVEDÌ’ 06 LUGLIO  2017

    Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni.

    Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i principali “strumenti” di questo racconto, che si dispiega lungo millenni di storia, dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa ai prodotti dell’attuale distretto industriale, dalla pittura alle varie forme dell’arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee politiche e civili.

    Domenica 2 luglio torna #DomenicalMuseo: come ogni prima domenica del mese, ingresso gratuito alle collezioni permanenti di tutte le sedi dell’Istituzione Bologna Musei.

    IN EVIDENZA

    domenica 2 luglio

    ore 10:00 Museo per la Memoria di Ustica – Via di Saliceto 3/22 / Sacrario della Resistenza – Piazza Nettuno / MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – Via Don Minzoni 14

    “Percorso speciale Anime. Di luogo in luogo. Christian Boltanski”

    Percorso guidato della durata di 3 ore nei luoghi del progetto speciale “Anime. Di luogo in luogo”, curato da Danilo Eccher, che la città di Bologna dedica a Christian Boltanski.

    Si parte dal Museo per la Memoria di Ustica, in cui dal 2007 è visibile l’installazione permanente creata dall’artista in ricordo delle 81 vittime. A seguire, si visita il Sacrario dei partigiani in Piazza Nettuno, che ha ispirato “Les Regards” (visibile nella Collezione Permanente MAMbo) dalla quale sono stati tratti gli sguardi di Billboards, la serie di manifesti di grandi dimensioni visibili in zone periferiche della città.

    Infine, visita guidata alla mostra antologica visibile al MAMbo fino al 12 novembre.

    Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.

    Ingresso: € 4,00 per la visita al Museo per la Memoria di Ustica + € 4,00 per la visita alla mostra al MAMbo + biglietto mostra (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna € 3,00 per la visita al Museo per la Memoria di Ustica + € 3,00 per la visita alla mostra al MAMbo + € 4,00 per l’ingresso in mostra

    Info: www.mambo-bologna.org

    PER I BAMBINI

    Estate al museo. I campi estivi dell’Istituzione Bologna Musei

    Dal 12 giugno all’8 settembre 2017 l’Istituzione Bologna Musei propone ai bambini e ai ragazzi da 5 a 11 anni e da 11 a 15 anni un programma completamente rinnovato: attività per bambini da 5 a 11 anni.

    La splendida Villa delle Rose si trasformerà in un laboratorio permanente, luogo di incontro e di esperienza per scoprire insieme le Avanguardie artistiche e lo spirito rivoluzionario che ha animato la cultura dalla fine dell’800 ad oggi. Attività di immersione nella natura e “incursioni” speciali in molti musei e spazi culturali cittadini per un’estate indimenticabile!

    – FOR – TEENS: workshop al museo per ragazzi da 11 a 15 anni

    Se sei tra quelli che almeno una volta nella vita hanno pensato “lo sapevo fare anch’io”, se i linguaggi del contemporaneo ti sembrano incomprensibili e gli artisti troppo stravaganti – ma anche se apprezzi l’arte – allora per te si spalancano le porte del MAMbo, per vivere un’esperienza formativa e divertente insieme ai tuoi coetanei. Nelle due settimane dedicate ai ragazzi sarete protagonisti di processi creativi che vi coinvolgeranno nella cura e realizzazione di una visita guidata e di una installazione artistica.

    Informazioni, programma completo e iscrizioni: Dipartimento educativo MAMbo: tel. 051 6496628 (martedì e giovedì, dalle ore 10 alle ore 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it

    Info: www.museibologna.it

    GLI ALTRI APPUNTAMENTI

    sabato 1 luglio

    ore 17:30 MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – Via Don Minzoni 14

    “Anime. Di luogo in luogo. Christian Boltanski”

    Visita guidata alla mostra di Christian Boltanski, la più ampia mai organizzata in Italia con 25 opere, tra installazioni e video, di cui 2 esposte per la prima volta in Europa.

    Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.

    Ingresso: € 4,00 + biglietto mostra (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 per l’ingresso in mostra – Info: www.mambo-bologna.org

    domenica 2 luglio

    ore 15:00 MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – Via Don Minzoni 14

    “Visita guidata alla Collezione Permanente MAMbo”

    Una visita guidata alla Collezione Permanente per avvicinarsi alla storia dell’arte italiana, dalla metà degli anni Cinquanta a oggi, attraverso l’attività dell’ex Galleria d’Arte Moderna di Bologna e le successive acquisizioni del MAMbo.

    Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.

    Ingresso: € 4,00 (non è dovuto il pagamento del biglietto d’ingresso al museo in quanto prima domenica del mese). Per i convenzionati e i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna € 3,00 – Info: www.mambo-bologna.org

    ore 16:00 Cimitero della Certosa – Via della Certosa 18

    Nell’ambito della rassegna Certosa di Bologna. Calendario estivo e di Best – La cultura si fa spazio

    “Chiostri inesplorati e angoli nascosti: percorso insolito alla Certosa”

    Partendo dal Chiostro VI andremo alla scoperta dei luoghi meno conosciuti e frequentati tra gallerie, sotterranei e angoli suggestivi: il biancore del marmo, la ricchezza del bronzo, il colore del mosaico. Un percorso alla scoperta del Cimitero Monumentale più insolito.

    A cura di Associazione Culturale Didasco.

    Prenotazione obbligatoria al 348 1431230 (pomeriggio-sera).

    Ritrovo presso l’ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa).

    Iniziativa rivolta ai soci dell’Associazione Culturale Didasco, con possibilità di associarsi al momento della visita. Quota associativa € 10,00 (prima visita in regalo).

    Ingresso: € 10,00 (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti per la valorizzazione della Certosa) – Info: www.museibologna.it/risorgimento

    ore 16:30 MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – Via Don Minzoni 14

    “Anime. Di luogo in luogo. Christian Boltanski”

    Visita guidata alla mostra di Christian Boltanski, la più ampia mai organizzata in Italia con 25 opere, tra installazioni e video, di cui 2 esposte per la prima volta in Europa.

    Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.

    Ingresso: € 4,00 + biglietto mostra (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 per l’ingresso in mostra – Info: www.mambo-bologna.org

    mercoledì 5 luglio

    ore 20:00 Museo del Patrimonio Industriale – Via della Beverara 123

    “Quando il cibo viaggiava sul Navile”

    Visita guidata sulla produzione alimentare bolognese nei racconti di viaggio tra Sette e Ottocento, nell’ambito del ciclo “Un etto di Bologna”.

    Bologna vanta una lunghissima tradizione in campo culinario: sono tante infatti le prelibatezze che hanno valso alla città l’appellativo di “grassa”, dalla mortadella ai tortellini, al tipico ragù.

    Con un percorso virtuale attraverso le testimonianze di viaggiatori stranieri che hanno descritto nei loro diari la città e i suoi prodotti più tipici, si ricostruiranno le ricette e le tecniche di produzione che hanno reso questi piatti famosi nel mondo.

    A seguire alle ore 21.30, al Battiferro, concerto dei Pneumatica Emiliano Romagnola a cura dell’Associazione Vitruvio.

    Ingresso alla visita guidata: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)

    Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

    ore 20:30 Cimitero della Certosa – Via della Certosa 18

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    Nell’ambito della rassegna Certosa di Bologna. Calendario estivo e di Best – La cultura si fa spazio

    “Certosa criminale: storie di delitti e passioni”

    Dopo il successo del 2016, un nuovo percorso dedicato ad alcuni eventi e personaggi della storia “noir” di Bologna. Nei chiostri, davanti a statue e memorie dei nostri concittadini, ricorderemo celebri processi, crimini efferati, truffe epocali, tragici amori.

    Visita guidata a cura di Associazione Culturale Didasco.

    Prenotazione obbligatoria al 348 1431230 (pomeriggio-sera).

    Ritrovo presso l’ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa).

    Iniziativa rivolta ai soci dell’Associazione Culturale Didasco, con possibilità di associarsi al momento della visita. Quota associativa € 10,00 (prima visita in regalo).

    Ingresso: € 10,00 (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti per la valorizzazione della Certosa) – Info: www.museibologna.it/risorgimento

    giovedì 6 luglio

    ore 10:00 Museo del Patrimonio Industriale – Via della Beverara 123

    “Capitali ed investitori esteri”

    Il Museo del Patrimonio Industriale ospita l’XI incontro con il territorio del Comitato Leonardo dedicato a “Capitali ed investitori esteri: opportunità e prospettive per le imprese italiane”.

    Gli Incontri con il Territorio rendono il Comitato Leonardo e le sue aziende itineranti sui Territori. Imprenditori e rappresentanti delle istituzioni locali si confrontano su tematiche legate all’internazionalizzazione ed allo sviluppo della competitività, traendo spunto da una relazione sullo stato dell’economia del territorio.

    Si tratta di un importante appuntamento realizzato in partnership con IMA S.p.A., azienda emiliana leader mondiale nella progettazione e produzione di macchine automatiche per il processo e il confezionamento di prodotti farmaceutici, cosmetici, alimentari, tè e caffè.

    Le tematiche affrontate nel convegno riguarderanno l’ingresso di capitali esteri nell’attività d’impresa e i suoi effetti su produttività, innovazione e internazionalizzazione.

    Prima dell’incontro sarà possibile visitare il Museo del Patrimonio Industriale, attraverso un percorso unico alla scoperta dell’industria emiliana e del suo contributo all’innovazione dell’industria nazionale ed europea.

    Ingresso: gratuito – Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

    ore 17:30 MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – Via Don Minzoni 14

    “Anime. Di luogo in luogo. Christian Boltanski”

    Visita guidata alla mostra di Christian Boltanski, la più ampia mai organizzata in Italia con 25 opere, tra installazioni e video, di cui 2 esposte per la prima volta in Europa.

    Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.

    Ingresso: € 4,00 + biglietto mostra (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 per l’ingresso in mostra – Info: www.mambo-bologna.org

    ore 20:00 Cimitero della Certosa – Via della Certosa 18

    Nell’ambito della rassegna Certosa di Bologna. Calendario estivo e di Best – La cultura si fa spazio

    “Arte e storia fra i portici e la Certosa”

    Una serata all’insegna dell’arte e della gastronomia, per un’insolita e misteriosa esperienza: si parte da Piazza Maggiore a bordo dell’Open Bus per un tour serale, con destinazione la Certosa per una suggestiva passeggiata notturna. Prima della partenza piccolo rinfresco con prodotti del territorio offerti da Gelateria La Torinese.

    Programma: ore 20: partenza da Piazza Maggiore; ore 20.50: arrivo in Certosa e visita guidata; entro le ore 23: termine in Piazza Maggiore.

    A cura di City Red Bus.

    Prenotazione obbligatoria su www.cityredbus.com/shop.

    Ritrovo presso l’ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa).

    L’appuntamento rientra nella Settimana alla scoperta dei cimiteri europei promossa da ASCE – Association of Significant Cemeteries in Europe.

    Ingresso: € 25,00 (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti per la valorizzazione della Certosa) / € 15,00 bambini sino a 10 anni

    Info: www.museibologna.it/risorgimento

    ore 20:00 Museo Medievale – Via Manzoni 4

    Nell’ambito di Best – La cultura si fa spazio – “Lotus”

    “Lotus” è un progetto performativo della Compagnia Simona Bertozzi – Nexus che prevede il coinvolgimento del gruppo di danza Bharatanatyam formato da bambine e bambini dell’Associazione dei Tamil in Italia – Sezione Piemonte e la supervisione di Cristiana Natali, antropologa dell’Università di Bologna.

    I Tamil sono un gruppo etnico originario del sud-est dell’India e del nord-est dello Sri Lanka. Della loro lingua esistono documenti letterari risalenti ad oltre duemila anni fa. Il Bharatanatyam è un’arte neo-classica indiana composita, avente come elementi che la costituiscono la danza, l’arte drammatica, la musica, la rima e il ritmo.

    Simona Bertozzi è una delle coreografe e danzatrici più apprezzate del panorama coreutico italiano (e non solo), per la quale la pratica pedagogica è parte integrante dell’azione creativa: un fare in cui la formazione diviene gesto artistico a tutto tondo. Dall’intreccio di questi elementi nasce “Lotus”.

    Ingresso: gratuito – Info: www.museibologna.it/arteantica

    MOSTRE

     Museo Medievale – Via Manzoni 4

    “1143: la croce ritrovata di Santa Maria Maggiore”, fino al 7 gennaio 2018

     La mostra, realizzata dai Musei Civici d’Arte Antica in collaborazione con l’Arcidiocesi di Bologna, è dedicata alla croce di Santa Maria Maggiore, ritrovata nell’ottobre 2013 durante i lavori di pavimentazione del portico della chiesa.

    L’esposizione, curata da Massimo Medica, nasce dall’occasione di esporre per la prima volta al pubblico la croce viaria a seguito del restauro eseguito da Giovanni Giannelli (Laboratorio di restauro Ottorino Nonfarmale S.r.l.).

    L’opera rientra nella tipologia di croci poste su colonne, che venivano collocate nei punti focali della città, a segnalare spazi sacri come chiese e cimiteri o di particolare aggregazione come i trivi o i crocicchi e le piazze. Stando alla tradizione, tale uso si diffuse già in epoca tardoantica a partire dalle “leggendarie” quattro croci poste a protezione della città retratta romana da sant’Ambrogio o da san Petronio e oggi conservate nella basilica petroniana. È però soprattutto a partire della nascita del Comune (1116) e con l’espansione urbanistica della città del XII e XIII secolo che si venne a sviluppare tale fenomeno. Talvolta le croci venivano protette da piccole cappelle e corredate di reliquie, di altari per la preghiera, e di tutto il necessario per la celebrazione della messa. Segno distintivo e identificativo per la città, le croci segnarono lo spazio urbano fino al 1796, quando l’arrivo delle truppe napoleoniche e l’instaurazione della nuova Repubblica, trasformarono la città e i suoi simboli.

    La croce ritrovata di Santa Maria Maggiore è di notevole interesse sia perché era tra i molti esemplari andati dispersi, sia perché è possibile datarla grazie all’iscrizione 1143, presente nel braccio destro. L’opera si viene così a collocare tra i più antichi modelli a noi pervenuti, come quella di poco successiva a quella degli Apostoli e degli Evangelisti, detta anche di Piazza di Porta Ravegnana, la quale risale al 1159.

    Scolpita su entrambe le facce, la croce ritrovata presenta sul recto la figura di Cristo dal modellato assai contenuto, caratterizzato da incisivi grafismi che rilevano le fisionomie del volto e il gioco delle pieghe del panneggio. Sul verso invece la scultura è impreziosita da sinuosi ed eleganti tralci d’acanto, intervallati da fiori e da elementi vitinei posti a cornice della mano di Dio benedicente, ormai non più leggibile. Tali motivi decorativi richiamano modelli antichi o tardoantichi, reinterpretati con una verve esecutiva che trova un riscontro in certi repertori della coeva miniatura.

    Per meglio valorizzare e contestualizzare la croce ritrovata, il percorso espositivo propone una selezione di altri 14 pezzi tra cui i calchi di altre croci viarie perdute o non più visibili nelle collocazioni originarie, codici miniati dell’XI e XII secolo, tavolette d’avorio e preziose opere di oreficeria, esempi della cultura artistica diffusa nella città felsinea.

    Info: www.museibologna.it/arteantica

    “Bruno Raspanti. Confronti”, fino al 1 ottobre 2017

     I Musei Civici d’Arte Antica presentano una mostra antologica dello scultore bolognese Bruno Raspanti allestita negli ambienti del Museo Civico Medievale.

    L’esposizione, a cura di Graziano Campanini, si intitola “Confronti” per il suo disporsi in un sapiente colloquio con gli spazi e le opere della collezione permanente del museo, attraverso una selezione di 30 sculture, realizzate dagli anni Settanta a oggi, che scandiscono l’intera vicenda creativa dell’artista votata ad una incessante sperimentazione della materia.

    Proporre un confronto non solo tra antico e moderno, ma tra così diverse concezioni dell’arte e della rappresentazione è la scommessa che il museo ha inteso intraprendere, allestendo occasioni di scambio e dialogo che hanno come scenario le sale espositive.

    Se questo confronto, in particolare nel caso di Bruno Raspanti, può apparire spiazzante, esso al tempo stesso mette in luce un filo assai resistente, che collega i diversi momenti della storia dell’arte, divertendosi a unire la contemporaneità con la storia.

    Nel suo studio-officina, l’artista reinventa il mondo giocando abilmente con assemblaggi di forme e materiali tra i più eterogenei, spesso poveri e riciclati – come bronzo, terracotta, pezzi di legno, tegole, vetro, sedie, plastica – per inventare uno stupefacente repertorio di teatri visionari che si propongono non come copia del mondo, ma come uso del mondo.

    Un uso derisorio e impossibile, da cui hanno origine i cicli tematici dei baccelli, i carrioli, le zolle e i teatrini, tutti parte di una rappresentazione ironica e teneramente inattuale, in cui lo spazio, le proporzioni e le prospettive si mischiano e si confondono. Composizioni polimateriche e fragili, la cui esibita vocazione figurativa viene messa in causa e contraddetta dallo stesso autore, che pur dando vita a questo confronto così improbabile, riafferma e sancisce quella continuità nella differenza in cui ogni artista ama collocarsi.

    L’artista ha personalmente concepito la disposizione e la collocazione delle opere, in un percorso di grande suggestione che fa risaltare la loro carica spettacolare e scenografica nei mutui rimandi con gli spazi del museo temporaneamente abitati.

    Info: www.museibologna.it/arteantica

     MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – Via Don Minzoni 14

    “Anime. Di luogo in luogo. Christian Boltanski”, fino al 12 novembre 2017

    “Anime. Di luogo in luogo” è la più ampia mostra antologica dedicata al grande artista francese Christian Boltanski mai organizzata in Italia, con 25 opere, tra installazioni e video, di cui 2 esposte per la prima volta in Europa.

    L’allestimento delle opere ripercorre la poetica di Boltanski da metà anni Ottanta fino gli anni più recenti e si articola in sale che affrontano i temi su cui si è concentrata con intensa continuità la sua ricerca: la scomparsa, il rapporto dialettico fra vita e morte, la fragilità della memoria e del ricordo, la scommessa contro l’ineluttabilità dell’oblio, il senso di tragicità intrinseco alla storia.

    L’imponente Sala delle Ciminiere, cuore del museo e dell’intero percorso espositivo, è occupata dalla struttura labirintica dell’installazione ambientale “Regards”: immagini sfocate di volti anonimi stampate in bianco e nero su un tessuto trasparente di grande formato provenienti dall’archivio fotografico personale dell’artista, che il visitatore è invitato ad attraversare abbandonandosi al flusso del tempo e della memoria.

    Al centro della sala appare la straniante preziosità di “Volver”, una forma piramidale alta circa 7 metri interamente ricoperta da coperte isotermiche dorate, materiali che richiamano le drammatiche immagini dei primi soccorsi prestati ai migranti.

    Il dialogo stabilito da Boltanski tra le due opere sembra suggerire un’immanente vicinanza tra le presenze/assenze di quei volti, di cui sopravvive solo uno sguardo evanescente, e i migranti, odierni fantasmi senza nome, per la comune privazione delle identità individuali.

    La mostra fa parte di “Anime. Di luogo in luogo”, il progetto speciale che la città di Bologna dedica a Christian Boltanski per l’anno 2017.

    Info: www.mambo-bologna.org

    “Maurizio Finotto. Vita, morte e miracoli”, fino al 17 settembre 2017

    “Vita, morte e miracoli”, mostra personale di Maurizio Finotto, comprende circa 200 tavolette votive realizzate tra il 2015 e il 2017 – ispirate alla tradizione italiana dei “per grazia ricevuta” e a quella messicana dei “retablos” – e il video “La lingua dei miracoli”, che si inserisce nel programma di “Biografilm Festival. International Celebration of Lives”. I lavori ripercorrono le vicende autobiografiche dell’artista, interpretandole come effetti di prodigiosi interventi ultraterreni.

    Le singole tavolette, secondo le parole dello stesso Maurizio Finotto realizzate in maniera “mistica e ossessiva”, in gran parte con frammenti di legno recuperati dal mare e lavorate con materiali poveri in diverse tecniche, riprendono iconografie e modalità testuali tipiche delle tradizioni popolari della fede cristiana, disvelando eventi drammatici o imbarazzanti che hanno fortemente condizionato l’esistenza dell’autore. Allestite con la densità espositiva tipica delle usanze tradizionali nei luoghi di culto, le opere narrano per immagini l’infanzia dell’artista, l’abbandono del paese natale nella provincia veneta e di un lavoro sicuro per intraprendere gli studi artistici a Bologna, le alterne fortune di una carriera tortuosa, gli incidenti, gli insuccessi e i traguardi raggiunti nella professione e nella vita privata.

    Il video “La lingua dei miracoli”, della durata di 24 minuti, documenta le reazioni e i commenti della madre e della nonna di Finotto di fronte ad alcune tavolette che lui stesso mostra loro.  Le scelte e gli eventi che hanno contraddistinto la vita dell’artista, coinvolgendo anche la sua famiglia, vengono ricordati con partecipazione e commozione dalle due donne mentre apprezzano il carattere estetico delle opere. In questa ricognizione che riporta alle sue origini un lungo itinerario esistenziale, si esplicitano e si alternano i diversi atteggiamenti dei tre protagonisti, in un confronto autentico fra lavoro introspettivo e credenze popolari, fra ironia disincantata e ingenua spontaneità.

    Info: www.mambo-bologna.org

    “Esercizi di stile”, fino al 17 settembre 2017

    “Esercizi di stile” è la denominazione prescelta per uno dei moduli formativi del progetto di collaborazione sottoscritto nel 2106 dall’Accademia di Belle Arti di Bologna e dal MAMbo.

    Dopo un primo momento espositivo all’inizio del 2017, dal 21 giugno al 17 settembre il secondo appuntamento mette nuovamente al centro della discussione il concetto di mediazione museale, definendo nuovi approcci e nuovi strumenti per il coinvolgimento del pubblico attraverso la ricchezza e la complessità espressiva dei linguaggi mediali.

    I video dedicati a quattro opere della Collezione Permanente MAMbo e alla poetica di Giorgio Morandi, realizzati nell’ambito dei corsi di Progettazione multimediale e Organizzazione e Produzione dell’arte mediale, cambiano radicalmente la prospetti va con cui abitualmente si incontra l’arte. Curatrice di questo secondo momento espositivo è Sabrina Berardi, studentessa del biennio di Didattica dell’arte e mediazione culturale del patrimonio artistico che, oltre all’ideazione allestitiva, ha redatto i contributi critici. A seguire il progetto nelle diverse fasi è un gruppo di lavoro formato da docenti e curatrici del museo che collegialmente hanno selezionato i video: Valerio Dehò, Cristina Francucci, Sabrina Samorì e Uliana Zanetti.

    Le opere della Collezione MAMbo a partire dalle quali gli autori dei video hanno lavorato sono: “I Funerali di Togliatti” di Renato Guttuso, “Il muro” di Hidetoshi Nagasawa, “Sono stata io. Diario 1900-1999” di Daniela Comani e “Untitled (Yellow)” di Nick van Woert.

    Per il Museo Morandi gli studenti si sono concentrati su alcune tematiche ricorrenti nell’opera di Giorgio Morandi, indagando singolarmente alcuni aspetti peculiari del suo operato artistico: Spazio-Composizione, Oggetto quotidiano e Volume-Superficie.

    “Esercizi di stile” fa parte del programma di OpenTour 2017 (19-24 giugno), serie di iniziative organizzate dall’Accademia di Belle Arti di Bologna.

    Info: www.mambo-bologna.org

     Ex polveriera bunker Giardino Lunetta Gamberini – Via Pellizza da Volpedo

    “Réserve” di Christian Boltanski, fino al 12 novembre 2017

    Tra gli elementi ossessivamente più ricorrenti nelle realizzazioni di Boltanski fin dagli anni Settanta compaiono abiti usati e dismessi che l’artista raccoglie e accumula con l’intento di riscattare dall’oblio i ricordi di cui essi sono portatori e tramutare così l’assenza che metonimicamente suggeriscono in una presenza intensa.

    Seppure non in forma esplicita, questi lavori hanno spesso suggerito un’immediata associazione con l’Olocausto: fra le immagini più impressionanti che hanno documentato lo sterminio vi sono infatti quelli dei cumuli di abiti ed effetti personali di cui gli ebrei venivano sistematicamente spogliati. Tuttavia, l’uso del vestiario in Boltanski si apre ad altre interpretazioni, alludendo in senso più generale all’esistenza umana e al suo essere esposta ad un destino casuale ed indifferente.

    Questi oggetti banali, prelevati dal loro contesto originario, conservano le tracce di un uso che ha conferito loro una fisionomia unica e inconfondibile continuando, nel loro documentare un passaggio dell’esistenza dei loro proprietari, a trasmettere un segnale di vita.

    Per il progetto speciale “Anime. Di luogo in luogo” l’artista porta questo elemento in un luogo inusuale e sconosciuto a molti degli stessi cittadini bolognesi: l’ex bunker polveriera situata all’interno del Giardino Lunetta Gamberini. Dimenticata l’originaria funzione militare e caduto in disuso, lo spazio si è trasformato recentemente in bivacco della disperazione, luogo di riparo per extracomunitari e migranti, costretti a nascondersi in ambienti di fortuna e ancora impossibilitati a conoscere il significato della parola accoglienza.

    A queste mute presenze Boltanski sceglie di ispirarsi per l’installazione “Réserve” che apre allo sguardo dello spettatore una quieta distesa formata da 500 chilogrammi di abiti disposti sul suolo e interamente ricoperti dalle coperte isotermiche di colore oro, utilizzate anche per l’opera “Volver” allestita nella mostra al MAMbo. Un deposito di oggetti che mostrano l’assenza del soggetto a cui appartenevano dopo un processo di smaterializzazione e perdita del corpo. Come suggerisce il titolo stesso dell’opera, il passato diventa una riserva dimenticata da cui attingere per la ricostruzione della soggettività individuale.

    Info: www.anime-boltanski.it

    Museo Morandi – Via Don Minzoni 14

    “Catherine Wagner. In Situ: Traces of Morandi”, fino al’8 ottobre 2017

    Il Museo Morandi prosegue nell’intento di valorizzare la propria collezione anche grazie a un programma di mostre temporanee tese ad accostare il lavoro di Giorgio Morandi all’opera di artisti che a vario titolo si sono a lui ispirati. Dopo Alexandre Hollan, Wayne Thiebaud, Tacita Dean, Rachel Whiteread e Brigitte March Niedermair, è Catherine Wagner a confrontarsi con l’opera del maestro bolognese.

    Fino al 3 settembre 2017, due sale del museo ospitano la mostra “In Situ: Traces of Morandi”, a cura di Giusi Vecchi, che propone 21 lavori dell’artista americana, realizzati tra il 2015 e il 2016.

    Nel corso della sua trentennale carriera, Catherine Wagner ha studiato l’ambiente costruito come metafora del modo in cui creiamo le nostre identità culturali e ha analizzato con la fotografia i modi diversi in cui l’uomo ha plasmato il mondo.

    L’artista americana ha soggiornato a Bologna durante gli anni scorsi, lavorando nello studio di Casa Morandi e in quello di Grizzana per studiare l’austera logica strutturale e la poesia delle nature morte morandiane.

    Wagner ha immaginato nuove composizioni di nature morte con gli oggetti che l’artista bolognese rappresentava nelle sue opere, astraendo da questi modelli, sia formalmente che concettualmente, nuove strutture attraverso la ripetizione delle immagini e la consistenza effimera dell’ombra.

    Ne è nata la prima serie in mostra, intitolata “Shadows”, in cui sono fotografate solo le ombre proiettate sullo sfondo delle sue composizioni, creando immagini dematerializzate in cui gli oggetti solidi sembrano inafferrabili, racchiusi nell’aura vibrante al margine della loro parvenza, sottratti alla loro tangibile presenza nel tempo e affidati alla transitorietà dell’ombra.

    Nell’altra serie, “Wrapped objects”, in cui anche gli oggetti fanno parte dell’inquadratura, l’artista li avvolge in un foglio di alluminio, per nascondere la patina del tempo che si è depositata proiettandoli in un presente astratto e senza storia.

    Info: www.mambo-bologna.org

    Museo del Patrimonio Industriale – Via della Beverara 123

    “50 anni di Astronomia a Bologna. L’evoluzione delle tecniche osservative amatoriali negli scatti dell’Associazione Astrofili Bolognesi”, fino al 31 agosto 2017

     Ripercorre i progressi delle tecniche osservative nell’ambito dell’astronomia amatoriale intrecciandosi alla storia dell’Associazione Astrofili Bolognesi dal 1967 a oggi, la mostra “50 anni di Astronomia a Bologna”.

    Il percorso espositivo si articola in 26 pannelli che scandiscono la storia dell’Associazione Astrofili nel suo radicarsi sul territorio e nella sua capacità di fare rete con i principali istituti di studio e divulgazione delle discipline astronomiche, illustrando anche in generale l’evoluzione delle tecniche osservative di tipo amatoriale.

    La comunicazione dei contenuti è pensata per instillare l’amore verso l’astronomia tramite il mezzo più immediato e riconoscibile: fotografie mozzafiato di alcune fra le più significative meraviglie del cielo, in alcuni casi protagoniste di eventi astronomici particolarmente idonei a documentare l’evoluzione della tecnica fotografica e osservativa utilizzata.

    Ciascun pannello è dotato di un ricco apparato descrittivo di tecniche ed eventi a supporto delle immagini riprodotte. Il visitatore viene coinvolto e messo in grado di vivere in prima persona gli enormi passi avanti che in pochi decenni hanno permesso ad attrezzature amatoriali di eguagliare traguardi professionali e ottenere stupefacenti scoperte.

    Sono visibili, in integrazione ai pannelli, una serie di strumenti moderni – ancora in uso – di proprietà di soci dell’Associazione Astrofili Bolognesi. Inoltre una piccola sezione storica è dedicata

    al professor Guido Horn d’Arturo, primo direttore dell’Osservatorio Astronomico di Bologna e grande sostenitore del ruolo degli astrofili per la diffusione e il potenziamento della disciplina.

    La mostra propone alcuni oggetti appartenuti allo studioso, attualmente conservati al Museo della Specola facente capo a SMA Sistema Museale di Ateneo Alma Mater Studiorum Università di Bologna, particolarmente indicativi della portata innovativa del suo lavoro.

    Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale


    L’Istituzione Bologna Musei racconta, attraverso le sue collezioni, l’intera storia dell’area metropolitana bolognese, dai primi insediamenti preistorici fino alle dinamiche artistiche, economiche, scientifiche e produttive della società contemporanea.

    Un unico percorso diffuso sul territorio, articolato per aree tematiche.

    Archeologia, storia, storia dell’arte, musica, patrimonio industriale e cultura tecnica sono i grandi temi che è possibile affrontare, anche attraverso percorsi trasversali alle varie sedi.

    Fanno parte dell’Istituzione Bologna Musei: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d’Arte, Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna, Museo della Tappezzeria “Vittorio Zironi”.

    Info: www.museibologna.it.

    La Card Musei Metropolitani di Bologna è il nuovo servizio attivato in occasione del IX centenario del Comune di Bologna per ampliare l’accessibilità al patrimonio storico artistico della città: un abbonamento che offre accesso illimitato alle collezioni permanenti e ingresso a prezzo ridotto alle mostre temporanee di tanti musei della città e dell’area metropolitana. Vale 12 mesi e costa 25 euro: tutte le informazioni sono disponibili sul sito cardmuseibologna.it.

  • BOLOGNA PROGRAMMAZIONE MUSEI E MOSTRE dal 16 al 22 Giugno 2017

    BOLOGNA PROGRAMMAZIONE MUSEI E MOSTRE dal 16 al 22 Giugno 2017

    APPUNTAMENTI IN PROGRAMMA

    DA VENERDÌ’ 16 A GIOVEDÌ’ 22 GIUGNO  2017

    Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni.

    Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i principali “strumenti” di questo racconto, che si dispiega lungo millenni di storia, dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa ai prodotti dell’attuale distretto industriale, dalla pittura alle varie forme dell’arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee politiche e civili.

    Il Museo Archeologico vola in Australia

    Apre il prossimo venerdì 23 giugno, e prosegue fino al 28 gennaio 2018, a Brisbane, Queensland, nell’Australia Orientale, l’ultima tappa della mostra “Gladiators – Heroes of the Colosseum” (organizzata da Contemporanea Progetti), che vede il Museo Civico Archeologico di Bologna tra i prestatori, accanto ad altri prestigiosi musei italiani.

    La mostra, la cui prima tappa ha inaugurato nel 2013, ha viaggiato per 3 continenti (Europa, America, Oceania) e per 9 paesi: Germania (Kalkriese e Francoforte), Liechtenstein (Vaduz), Finlandia (Espoo), Belgio (Tongeren), Danimarca (Aarhus), Paesi Bassi (Nijmegen), Canada (Ottawa), Stati Uniti (Houston e, da settembre, Atlanta), e adesso Australia.

    È stato così possibile far conoscere a centinaia di migliaia di visitatori i materiali provenienti dalla Collezione Romana e dal Medagliere del museo, ed in particolare le monete romane, le lucerne con scene di combattimento tra gladiatori, gli strumenti chirurgici in bronzo; il piede di statua con caliga (la calzatura tipica dei legionari) ha lasciato a bocca aperta molti visitatori per la sua raffinata esecuzione, le lucerne configurate a forma di elmo hanno stupito adulti e bambini, il busto di giovane uomo con toga è stato ammirato in tante città diverse.

    Dal 2018 questi materiali rientreranno definitivamente in museo, per lasciare spazio ad altri oggetti pronti a far conoscere Bologna in nuovi angoli di mondo.

    Per maggiori informazioni sui materiali prestati dal museo in occasione della mostra itinerante:

    http://bit.ly/mostraGladiators1

    http://bit.ly/mostraGladiators2

    IN EVIDENZA

    giovedì 22 giugno 

    ore 18:00 Museo Medievale – Via Manzoni 4

    Museo Medievale_mostra_Croce_bologna musei_magazzino26 blog

    “1143: la croce ritrovata di Santa Maria Maggiore”

    Inaugurazione della mostra, realizzata dai Musei Civici d’Arte Antica in collaborazione con l’Arcidiocesi di Bologna.

    La mostra è dedicata alla croce di Santa Maria Maggiore, ritrovata nell’ottobre 2013 durante i lavori di pavimentazione del portico della chiesa. L’esposizione, curata da Massimo Medica, nasce dall’occasione di esporre per la prima volta al pubblico la croce viaria, dopo il restauro eseguito da Giovanni Giannelli (Laboratorio di restauro Ottorino Nonfarmale S.r.l.).

    Ingresso all’inaugurazione: gratuito – Info: www.museibologna.it/arteantica

    PER I BAMBINI

    Estate al museo. I campi estivi dell’Istituzione Bologna Musei

    Dal 12 giugno all’8 settembre 2017 l’Istituzione Bologna Musei propone ai bambini e ai ragazzi da 5 a 11 anni e da 11 a 15 anni un programma completamente rinnovato:

    – attività per bambini da 5 a 11 anni

    La splendida Villa delle Rose si trasformerà in un laboratorio permanente, luogo di incontro e di esperienza per scoprire insieme le Avanguardie artistiche e lo spirito rivoluzionario che ha animato la cultura dalla fine dell’800 ad oggi. Attività di immersione nella natura e “incursioni” speciali in molti musei e spazi culturali cittadini per un’estate indimenticabile!

    – FOR – TEENS: workshop al museo per ragazzi da 11 a 15 anni

    Se sei tra quelli che almeno una volta nella vita hanno pensato “lo sapevo fare anch’io”, se i linguaggi del contemporaneo ti sembrano incomprensibili e gli artisti troppo stravaganti – ma anche se apprezzi l’arte – allora per te si spalancano le porte del MAMbo, per vivere un’esperienza formativa e divertente insieme ai tuoi coetanei. Nelle due settimane dedicate ai ragazzi sarete protagonisti di processi creativi che vi coinvolgeranno nella cura e realizzazione di una visita guidata e di una installazione artistica.

    Informazioni, programma completo e iscrizioni: Dipartimento educativo MAMbo: tel. 051 6496628 (martedì e giovedì, dalle ore 10 alle ore 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it

    Info: www.museibologna.it

    GLI ALTRI APPUNTAMENTI

    venerdì 16 giugno

    ore 15:00 – 18:00 Museo per la Memoria di Ustica – Via di Saliceto 3/22

    “Variazione dell’orario di apertura del museo”

    Il Museo per la Memoria di Ustica varia eccezionalmente il proprio orario, nella sola giornata di venerdì 16 giugno, rimanendo chiuso al pubblico nella mattinata per lavori di manutenzione.

    Il museo è aperto dalle ore 15 alle ore 18.

    Ingresso: gratuito – Info: www.museibologna.it

    ore 17:00 Collezioni Comunali d’Arte, Palazzo d’Accursio – Piazza Maggiore 6 / La QUADRERIA. Palazzo Rossi Poggi Marsili – Via Marsala 7

    Per la rassegna A zonzo per i musei: percorsi tra i patrimonio civici e delle antiche Opere Pie

    “Visita guidata alle Collezioni Comunali d’Arte e a La QUADRERIA. Palazzo Rossi Poggi Marsili”

    Visita guidata con Giacomo Alberto Calogero, RTI Senza Titolo s.r.l. e ASTER s.r.l.

    La visita partirà dalle Collezioni Comunali d’Arte, dove il pubblico sarà accompagnato alla riscoperta di tanti piccoli e grandi capolavori dalle collezioni di ASP Città di Bologna. La visita proseguirà alla QUADRERIA. Palazzo Rossi Poggi Marsili.

    La rassegna “A zonzo per i musei”, realizzata dai Musei Civici d’Arte Antica in collaborazione con La QUADRERIA. Palazzo Rossi Poggi Marsili, propone un ciclo di visite guidate che vede coinvolte opere presenti all’interno delle collezioni del Museo Civico Medievale, delle Collezioni Comunali d’Arte, del Museo Davia Bargellini e de La QUADRERIA. Palazzo Rossi Poggi Marsili, di proprietà dell’ASP Città di Bologna.

    Le visite guidate si svolgono fino al 15 dicembre, il terzo venerdì di ogni mese ad eccezione del mese di agosto, alle ore 17.

    Ingresso: biglietto Collezioni Comunali d’Arte (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)

    Info: www.museibologna.it/arteantica

    domenica 18 giugno

    ore 11:00 Museo per la Memoria di Ustica – Via di Saliceto 3/22

    “Visita guidata al Museo per la Memoria di Ustica”

    Una visita al luogo che l’artista francese Christian Boltanski ha creato per la città in ricordo delle vittime della tragedia di Ustica. Un’occasione per riflettere sulla memoria e sull’identità di ciascuno di noi, ripercorrendo le vicende della nostra storia contemporanea.

    Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.

    Ingresso museo: gratuito

    Visita guidata: € 4,00. Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna: visita guidata € 3,00 – Info: www.mambo-bologna.org

    martedì 20 giugno

    ore 16:30 MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi – via Don Minzoni 14

    “Esercizi di stile”

    Inaugurazione della mostra, realizzata in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Bologna, nell’ambito di OpenTour 2017 (19-24 giugno).

    Sono visibili i video didattici realizzati dagli studenti nell’ambito dei corsi di Progettazione multimediale e Organizzazione e Produzione dell’arte mediale, dedicati a quattro opere della Collezione Permanente MAMbo e alla poetica di Giorgio Morandi.

    Ingresso all’inaugurazione: gratuito – Info: www.mambo-bologna.org

    ore 21:00 Cimitero della Certosa – Via della Certosa 18

    Nell’ambito della rassegna Certosa di Bologna. Calendario estivo

    “Shakespeare in death. Passeggiate shakespeariane in Certosa”

    Ritornano i percorsi alla scoperta dei tesori della Certosa fra suggestioni di arte e teatro. Un omaggio al genio di Stratford-upon-Avon in un recital dell’attore regista Alessandro Tampieri.

    A cura di Rimachèride, in collaborazione con IAP. Con il patrocinio del Dipartimento di Lingue Letterature e Culture Moderne dell’Università di Bologna.

    Prenotazione obbligatoria al 338 9300148 oppure at.teatro@gmail.com.

    Ritrovo 30 minuti prima dell’inizio presso l’ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa)

    Ingresso: € 10,00 (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti per la valorizzazione della Certosa) – Info: www.museibologna.it/risorgimento

    mercoledì 21 giugno

    ore 20:30 Cimitero della Certosa – Via della Certosa 18

    Nell’ambito della rassegna Certosa di Bologna. Calendario estivo

    “Romantici sepolcri: Foscolo, Leopardi, Byron ed altri poeti appassionati”

    Bologna fu crocevia della cultura ottocentesca, e tanti celebri scrittori europei vi soggiornarono, non mancando di visitare la Certosa. Camminando tra i chiostri visitati da Byron, ammireremo opere e ricorderemo storie romantiche e pettegolezzi felsinei.

    Visita guidata a cura di Associazione Culturale Didasco.

    Prenotazione obbligatoria al 348 1431230 (pomeriggio-sera).

    Ritrovo presso l’ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa).

    Iniziativa rivolta ai soci dell’Associazione Culturale Didasco, con possibilità di associarsi al momento della visita. Quota associativa € 10,00 (prima visita in regalo).

    Ingresso: € 10,00 (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti per la valorizzazione della Certosa) – Info: www.museibologna.it/risorgimento

    ore 21:00 Museo della Musica – Strada Maggiore 34

    In occasione della rassegna Nell’anno di… I musicisti raccontano i musicisti

    “Al Festino dissonante”

    Liberamente tratto da “Festino del giovedì grasso avanti cena” di Adriano Banchieri.

    Concerto itinerante con Ensemble La Musica Interna, in occasione della Festa della musica 2017.

    Direzione artistica: Rosita Ippolito, Erica Scherl e Silvia Testoni.

    Con voci, flauti, violini, liuti e viole da gamba, si entra nel clima scherzoso e gaio del celebre lavoro del monaco bolognese: un florilegio di frottole, moresche e madrigali (riarrangiati per l’occasione dall’ensemble), perfetto esempio di un’arte compositiva di altissimo livello, incorniciata da una discorsiva narrazione.

    Adriano Banchieri (1568-1634) fu un monaco, letterato, musicista e compositore bolognese del tardo Rinascimento e inizio dell’era barocca. Figura centrale della vita musicale bolognese, ebbe una ricchissima creatività che espresse soprattutto nella sua intensa attività pratica, esercitata non solo come musicista, organista e compositore, ma anche come organizzatore delle manifestazioni liturgiche-musicali della sua chiesa, come insegnante e fondatore di un’Accademia musicale.

    È possibile prenotare i biglietti sul sito www.museibologna.it/musica.

    Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti – Info: www.museibologna.it/musica

    giovedì 22 giugno

    ore 21:00 Fondazione Collegio Artistico Venturoli – via Centotrecento 4

    Nell’ambito della rassegna Certosa di Bologna. Calendario estivo

    “Ensemble Edoné: concerto di musica classica al Collegio Venturoli”

    Cristina Belotti e Wally Matteuzzi al pianoforte a quattro mani, Fernando Zampieri al violino e Franca Bruni al violoncello eseguono un concerto nella suggestiva atmosfera del Collegio che per oltre un secolo ha formato il meglio dell’arte felsinea e ancora oggi accoglie giovani artisti. Prima del concerto è possibile visitare l’antico Refettorio.

    Prenotazione obbligatoria allo 051 234866 (lunedì-venerdì, ore 9.30-15).

    Ingresso: € 15,00 (il ricavato sarà destinato ai restauri del Collegio)

    Info: www.museibologna.it/risorgimento

    MOSTRE

     MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – Via Don Minzoni 14

    “Maurizio Finotto. Vita, morte e miracoli”

    16 giugno – 17 settembre 2017

    “Vita, morte e miracoli”, mostra personale di Maurizio Finotto, comprende circa 200 tavolette votive realizzate tra il 2015 e il 2017 – ispirate alla tradizione italiana dei “per grazia ricevuta” e a quella messicana dei “retablos” – e il video “La lingua dei miracoli”, che si inserisce nel programma di “Biografilm Festival. International Celebration of Lives”. I lavori ripercorrono le vicende autobiografiche dell’artista, interpretandole come effetti di prodigiosi interventi ultraterreni.

    Le singole tavolette, secondo le parole dello stesso Maurizio Finotto realizzate in maniera “mistica e ossessiva”, in gran parte con frammenti di legno recuperati dal mare e lavorate con materiali poveri in diverse tecniche, riprendono iconografie e modalità testuali tipiche delle tradizioni popolari della fede cristiana, disvelando eventi drammatici o imbarazzanti che hanno fortemente condizionato l’esistenza dell’autore. Allestite con la densità espositiva tipica delle usanze tradizionali nei luoghi di culto, le opere narrano per immagini l’infanzia dell’artista, l’abbandono del paese natale nella provincia veneta e di un lavoro sicuro per intraprendere gli studi artistici a Bologna, le alterne fortune di una carriera tortuosa, gli incidenti, gli insuccessi e i traguardi raggiunti nella professione e nella vita privata.

    Il video “La lingua dei miracoli”, della durata di 24 minuti, documenta le reazioni e i commenti della madre e della nonna di Finotto di fronte ad alcune tavolette che lui stesso mostra loro.  Le scelte e gli eventi che hanno contraddistinto la vita dell’artista, coinvolgendo anche la sua famiglia, vengono ricordati con partecipazione e commozione dalle due donne mentre apprezzano il carattere estetico delle opere. In questa ricognizione che riporta alle sue origini un lungo itinerario esistenziale, si esplicitano e si alternano i diversi atteggiamenti dei tre protagonisti, in un confronto autentico fra lavoro introspettivo e credenze popolari, fra ironia disincantata e ingenua spontaneità.

    Info: www.mambo-bologna.org

    “Esercizi di stile” – 21 giugno – 17 settembre 2017

    “Esercizi di stile” è la denominazione prescelta per uno dei moduli formativi del progetto di collaborazione sottoscritto nel 2106 dall’Accademia di Belle Arti di Bologna e dal MAMbo.

    Dopo un primo momento espositivo all’inizio del 2017, dal 21 giugno al 17 settembre il secondo appuntamento mette nuovamente al centro della discussione il concetto di mediazione museale, definendo nuovi approcci e nuovi strumenti per il coinvolgimento del pubblico attraverso la ricchezza e la complessità espressiva dei linguaggi mediali.

    I video dedicati a quattro opere della Collezione Permanente MAMbo e alla poetica di Giorgio Morandi, realizzati nell’ambito dei corsi di Progettazione multimediale e Organizzazione e Produzione dell’arte mediale, cambiano radicalmente la prospetti va con cui abitualmente si incontra l’arte. Curatrice di questo secondo momento espositivo è Sabrina Berardi, studentessa del biennio di Didattica dell’arte e mediazione culturale del patrimonio artistico che, oltre all’ideazione allestitiva, ha redatto i contributi critici. A seguire il progetto nelle diverse fasi è un gruppo di lavoro formato da docenti e curatrici del museo che collegialmente hanno selezionato i video: Valerio Dehò, Cristina Francucci, Sabrina Samorì e Uliana Zanetti.

    Le opere della Collezione MAMbo a partire dalle quali gli autori dei video hanno lavorato sono: “I Funerali di Togliatti” di Renato Guttuso, “Il muro” di Hidetoshi Nagasawa, “Sono stata io. Diario 1900-1999” di Daniela Comani e “Untitled (Yellow)” di Nick van Woert.

    Per il Museo Morandi gli studenti si sono concentrati su alcune tematiche ricorrenti nell’opera di Giorgio Morandi, indagando singolarmente alcuni aspetti peculiari del suo operato artistico: Spazio-Composizione, Oggetto quotidiano e Volume-Superficie.

    “Esercizi di stile” fa parte del programma di OpenTour 2017 (19-24 giugno), serie di iniziative organizzate dall’Accademia di Belle Arti di Bologna.

    Info: www.mambo-bologna.org

    Museo Morandi – Via Don Minzoni 14

    “Catherine Wagner. In Situ: Traces of Morandi”, fino al 3 settembre 2017

    Il Museo Morandi prosegue nell’intento di valorizzare la propria collezione anche grazie a un programma di mostre temporanee tese ad accostare il lavoro di Giorgio Morandi all’opera di artisti che a vario titolo si sono a lui ispirati. Dopo Alexandre Hollan, Wayne Thiebaud, Tacita Dean, Rachel Whiteread e Brigitte March Niedermair, è Catherine Wagner a confrontarsi con l’opera del maestro bolognese.

    Fino al 3 settembre 2017, due sale del museo ospitano la mostra “In Situ: Traces of Morandi”, a cura di Giusi Vecchi, che propone 21 lavori dell’artista americana, realizzati tra il 2015 e il 2016.

    Nel corso della sua trentennale carriera, Catherine Wagner ha studiato l’ambiente costruito come metafora del modo in cui creiamo le nostre identità culturali e ha analizzato con la fotografia i modi diversi in cui l’uomo ha plasmato il mondo.

    L’artista americana ha soggiornato a Bologna durante gli anni scorsi, lavorando nello studio di Casa Morandi e in quello di Grizzana per studiare l’austera logica strutturale e la poesia delle nature morte morandiane.

    Wagner ha immaginato nuove composizioni di nature morte con gli oggetti che l’artista bolognese rappresentava nelle sue opere, astraendo da questi modelli, sia formalmente che concettualmente, nuove strutture attraverso la ripetizione delle immagini e la consistenza effimera dell’ombra.

    Ne è nata la prima serie in mostra, intitolata “Shadows”, in cui sono fotografate solo le ombre proiettate sullo sfondo delle sue composizioni, creando immagini dematerializzate in cui gli oggetti solidi sembrano inafferrabili, racchiusi nell’aura vibrante al margine della loro parvenza, sottratti alla loro tangibile presenza nel tempo e affidati alla transitorietà dell’ombra.

    Nell’altra serie, “Wrapped objects”, in cui anche gli oggetti fanno parte dell’inquadratura, l’artista li avvolge in un foglio di alluminio, per nascondere la patina del tempo che si è depositata proiettandoli in un presente astratto e senza storia.

    Info: www.mambo-bologna.org

    Museo Medievale – Via Manzoni 4

    “Bruno Raspanti. Confronti”, fino al 1 ottobre 2017

     I Musei Civici d’Arte Antica presentano una mostra antologica dello scultore bolognese Bruno Raspanti allestita negli ambienti del Museo Civico Medievale.

    L’esposizione, a cura di Graziano Campanini, si intitola “Confronti” per il suo disporsi in un sapiente colloquio con gli spazi e le opere della collezione permanente del museo, attraverso una selezione di 30 sculture, realizzate dagli anni Settanta a oggi, che scandiscono l’intera vicenda creativa dell’artista votata ad una incessante sperimentazione della materia.

    Proporre un confronto non solo tra antico e moderno, ma tra così diverse concezioni dell’arte e della rappresentazione è la scommessa che il museo ha inteso intraprendere, allestendo occasioni di scambio e dialogo che hanno come scenario le sale espositive.

    Se questo confronto, in particolare nel caso di Bruno Raspanti, può apparire spiazzante, esso al tempo stesso mette in luce un filo assai resistente, che collega i diversi momenti della storia dell’arte, divertendosi a unire la contemporaneità con la storia.

    Nel suo studio-officina, l’artista reinventa il mondo giocando abilmente con assemblaggi di forme e materiali tra i più eterogenei, spesso poveri e riciclati – come bronzo, terracotta, pezzi di legno, tegole, vetro, sedie, plastica – per inventare uno stupefacente repertorio di teatri visionari che si propongono non come copia del mondo, ma come uso del mondo.

    Un uso derisorio e impossibile, da cui hanno origine i cicli tematici dei baccelli, i carrioli, le zolle e i teatrini, tutti parte di una rappresentazione ironica e teneramente inattuale, in cui lo spazio, le proporzioni e le prospettive si mischiano e si confondono. Composizioni polimateriche e fragili, la cui esibita vocazione figurativa viene messa in causa e contraddetta dallo stesso autore, che pur dando vita a questo confronto così improbabile, riafferma e sancisce quella continuità nella differenza in cui ogni artista ama collocarsi.

    L’artista ha personalmente concepito la disposizione e la collocazione delle opere, in un percorso di grande suggestione che fa risaltare la loro carica spettacolare e scenografica nei mutui rimandi con gli spazi del museo temporaneamente abitati.

    Info: www.museibologna.it/arteantica


    L’Istituzione Bologna Musei racconta, attraverso le sue collezioni, l’intera storia dell’area metropolitana bolognese, dai primi insediamenti preistorici fino alle dinamiche artistiche, economiche, scientifiche e produttive della società contemporanea. Un unico percorso diffuso sul territorio, articolato per aree tematiche.

    Archeologia, storia, storia dell’arte, musica, patrimonio industriale e cultura tecnica sono i grandi temi che è possibile affrontare, anche attraverso percorsi trasversali alle varie sedi.

    Fanno parte dell’Istituzione Bologna Musei: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d’Arte, Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna, Museo della Tappezzeria “Vittorio Zironi”.

    Info: www.museibologna.it.

    La Card Musei Metropolitani di Bologna è il nuovo servizio attivato in occasione del IX centenario del Comune di Bologna per ampliare l’accessibilità al patrimonio storico artistico della città: un abbonamento che offre accesso illimitato alle collezioni permanenti e ingresso a prezzo ridotto alle mostre temporanee di tanti musei della città e dell’area metropolitana. Vale 12 mesi e costa 25 euro: tutte le informazioni sono disponibili sul sito cardmuseibologna.it.

  • BOLOGNA PROGRAMMAZIONE MUSEI E MOSTRE dal 09 al 15 Giugno 2017

    BOLOGNA PROGRAMMAZIONE MUSEI E MOSTRE dal 09 al 15 Giugno 2017

    APPUNTAMENTI IN PROGRAMMA

    DA VENERDÌ’ 09 A GIOVEDÌ’ 15 GIUGNO  2017

    Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni.

    Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i principali “strumenti” di questo racconto, che si dispiega lungo millenni di storia, dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa ai prodotti dell’attuale distretto industriale, dalla pittura alle varie forme dell’arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee politiche e civili.

    IN EVIDENZA

    giovedì 15 giugno

    ore 17:30 MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – Via Don Minzoni 14

    MAMbo_mostra_Finotto_bologna musei_magazzino26_blog

     “Maurizio Finotto. Vita, morte e miracoli”  – Inaugurazione della mostra, realizzata nell’ambito di Biografilm Festival.

    In esposizione circa 200 tavolette votive realizzate tra il 2015 e il 2017 e il video “La lingua dei miracoli”, che ripercorrono le vicende autobiografiche dell’artista, interpretandole come effetti di prodigiosi interventi ultraterreni.

    In occasione dell’inaugurazione, nella Sala conferenze del MAMbo è prevista la proiezione su grande schermo del video “La lingua dei miracoli”, nell’ambito di “Biografilm Festival. International celebrations of lives”, alla quale seguirà un dialogo con lo scrittore Ermanno Cavazzoni e il regista e storico del cinema Marco Bertozzi.

    Ingresso all’inaugurazione e all’incontro: gratuito – Info: www.mambo-bologna.org

    PER I BAMBINI

    Estate al museo. I campi estivi dell’Istituzione Bologna Musei

    Dal 12 giugno all’8 settembre 2017 l’Istituzione Bologna Musei propone ai bambini e ai ragazzi da 5 a 11 anni e da 11 a 15 anni un programma completamente rinnovato:

    – attività per bambini da 5 a 11 anni

    La splendida Villa delle Rose si trasformerà in un laboratorio permanente, luogo di incontro e di esperienza per scoprire insieme le Avanguardie artistiche e lo spirito rivoluzionario che ha animato la cultura dalla fine dell’800 ad oggi. Attività di immersione nella natura e “incursioni” speciali in molti musei e spazi culturali cittadini per un’estate indimenticabile!

    – FOR – TEENS: workshop al museo per ragazzi da 11 a 15 anni

    Se sei tra quelli che almeno una volta nella vita hanno pensato “lo sapevo fare anch’io”, se i linguaggi del contemporaneo ti sembrano incomprensibili e gli artisti troppo stravaganti – ma anche se apprezzi l’arte – allora per te si spalancano le porte del MAMbo, per vivere un’esperienza formativa e divertente insieme ai tuoi coetanei. Nelle due settimane dedicate ai ragazzi sarete protagonisti di processi creativi che vi coinvolgeranno nella cura e realizzazione di una visita guidata e di una installazione artistica.

    Informazioni, programma completo e iscrizioni: Dipartimento educativo MAMbo: tel. 051 6496628 (martedì e giovedì, dalle ore 10 alle ore 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it

    Info: www.museibologna.it

    GLI ALTRI APPUNTAMENTI

    sabato 10 giugno

    ore 10:00 / 19:00 MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – Via Don Minzoni 14

     “William Kentridge. Triumphs and laments – il film”

    Arriva al MAMbo “William Kentridge. Triumphs and Laments”, il film documentario di Giovanni Troilo che racconta uno dei più grandi artisti contemporanei svelandone la poetica e il processo creativo, attraverso la sua colossale opera dedicata alle sponde del Tevere: una lunga successione di immagini ottenute tramite vaporizzazione a rappresentare vittorie e sconfitte della città eterna.

    Il lungometraggio viene proiettato sabato 10 e domenica 11 giugno 2017 negli spazi della Collezione Permanente del museo in collaborazione con Biografilm Festival – International Celebration of Lives, nell’ambito di una circuitazione mondiale che dal 14 maggio ha già toccato le tappe di New York, Beijing, Atene, Istanbul, Oaxaca, Dubai, Toronto, Lisbona, Belgrado, Buenos Aires, Leòn, Tallin, Zagabria, Isole Canarie, Australia e, in Italia, Palermo e Polignano a Mare.

    Le proiezioni si svolgono in orario di apertura del museo, a partire dalle ore 10.30.

    Noto per le sue animazioni, per i suoi disegni e per le opere teatrali, negli ultimi 12 anni William Kentridge ha lavorato a “Triumphs and Laments”, il suo tributo colossale alla storia di Roma. Un fregio lungo 550 metri, composto da 90 icone alte 10 metri, che appare sulle sponde del fiume Tevere e rappresenta le glorie, i trionfi e le sconfitte della città eterna: dall’assassinio di Remo a Pasolini, da Bernini alla Dolce Vita, alla crisi dei rifugiati.

    Due anni di riprese seguendo l’artista a Johannesburg e a Roma, fino ad arrivare alla performance inaugurale dell’opera avvenuta nell’aprile 2016. Il film mette in connessione Triumphs and Laments e i temi fondamentali di Kentridge, come il rifiuto della discriminazione razziale e il complesso rapporto che esiste tra paesaggio e memoria.

    Prodotto da Andrea Patierno e Beatrice Bulgari, in collaborazione con Sky Arte HD, RAI Cinema, Lia Rumma e Tevereterno, il film ha avuto la sua anteprima mondiale alla scorsa edizione della Festa del Cinema di Roma. Ora il processo distributivo si completa con un piccolo grande elemento rivoluzionario: oltre alla distribuzione internazionale e alla tradizionale presenza nei festival e nei canali televisivi, il film viene finalmente mostrato nei musei d’arte contemporanea.

    Ingresso: biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto) – Info: www.mambo-bologna.org

    domenica 11 giugno

    ore 10:00 / 18:00 MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – Via Don Minzoni 14

     “William Kentridge. Triumphs and laments – il film”

    Arriva al MAMbo “William Kentridge. Triumphs and Laments”, il film documentario di Giovanni Troilo che racconta uno dei più grandi artisti contemporanei svelandone la poetica e il processo creativo, attraverso la sua colossale opera dedicata alle sponde del Tevere: una lunga successione di immagini ottenute tramite vaporizzazione a rappresentare vittorie e sconfitte della città eterna.

    Il lungometraggio viene proiettato sabato 10 e domenica 11 giugno 2017 negli spazi della Collezione Permanente del museo in collaborazione con Biografilm Festival – International Celebration of Lives, nell’ambito di una circuitazione mondiale che dal 14 maggio ha già toccato le tappe di New York, Beijing, Atene, Istanbul, Oaxaca, Dubai, Toronto, Lisbona, Belgrado, Buenos Aires, Leòn, Tallin, Zagabria, Isole Canarie, Australia e, in Italia, Palermo e Polignano a Mare.

    Le proiezioni si svolgono in orario di apertura del museo, a partire dalle ore 10.30.

    Noto per le sue animazioni, per i suoi disegni e per le opere teatrali, negli ultimi 12 anni William Kentridge ha lavorato a “Triumphs and Laments”, il suo tributo colossale alla storia di Roma. Un fregio lungo 550 metri, composto da 90 icone alte 10 metri, che appare sulle sponde del fiume Tevere e rappresenta le glorie, i trionfi e le sconfitte della città eterna: dall’assassinio di Remo a Pasolini, da Bernini alla Dolce Vita, alla crisi dei rifugiati.

    Due anni di riprese seguendo l’artista a Johannesburg e a Roma, fino ad arrivare alla performance inaugurale dell’opera avvenuta nell’aprile 2016. Il film mette in connessione Triumphs and Laments e i temi fondamentali di Kentridge, come il rifiuto della discriminazione razziale e il complesso rapporto che esiste tra paesaggio e memoria.

    Prodotto da Andrea Patierno e Beatrice Bulgari, in collaborazione con Sky Arte HD, RAI Cinema, Lia Rumma e Tevereterno, il film ha avuto la sua anteprima mondiale alla scorsa edizione della Festa del Cinema di Roma. Ora il processo distributivo si completa con un piccolo grande elemento rivoluzionario: oltre alla distribuzione internazionale e alla tradizionale presenza nei festival e nei canali televisivi, il film viene finalmente mostrato nei musei d’arte contemporanea.

    Ingresso: biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto) – Info: www.mambo-bologna.org

    ore 10:30 Museo della Musica – Strada Maggiore 34

    In occasione della rassegna Nell’anno di… I musicisti raccontano i musicisti – “Musica da vedere”

    Visita guidata alla scoperta delle collezioni del Museo della Musica con Giuseppe Ayroldi Sagarriga.

    Un percorso guidato attraverso sei secoli di storia della musica parlando di libri, dipinti, strumenti a partire da Palazzo Sanguinetti, splendido palazzo storico sede del museo.

    Ingresso: € 5,00 (gratuito per i minori di 18 anni e per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna) – Info: www.museibologna.it/musica

    ore 16:00 MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – Via Don Minzoni 14

    “Visita guidata al Museo Morandi, la Collezione”

    L’allestimento ripercorre le diverse fasi della vicenda artistica di Giorgio Morandi, proponendo accostamenti tra i suoi lavori e quelli di altri autori contemporanei.

    Nel percorso è visibile anche la mostra di Catherine Wagner “In Situ: Traces of Morandi”.

    Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì, dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.

    Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i convenzionati € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 l’ingresso al museo. Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna € 3,00 per la visita guidata (ingresso museo gratuito)

    Info: www.mambo-bologna.org

    mercoledì 14 giugno

    ore 20:30 Cimitero della Certosa – Via della Certosa 18

     Nell’ambito della rassegna Certosa di Bologna. Calendario estivo

    “Non solo Liberty: meraviglie dei maestri del Novecento”

    Linee sinuose e sensuali, forme salde e vigorose. Candidi marmi, delicati mosaici, grandiosi bronzi.  Tra sale eleganti e chiostri imponenti, alla scoperta dei capolavori dei nostri artisti che, celebri in vita, lavorarono in tutta Europa.

    Visita guidata a cura di Associazione Culturale Didasco.

    Prenotazione obbligatoria al 348 1431230 (pomeriggio-sera).

    Ritrovo presso l’ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa).

    Iniziativa rivolta ai soci dell’Associazione Culturale Didasco, con possibilità di associarsi al momento della visita. Quota associativa € 10,00 (prima visita in regalo).

    Ingresso: € 10,00 (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti per la valorizzazione della Certosa) – Info: www.museibologna.it/risorgimento

    ore 21:00 Museo Davia Bargellini – Strada Maggiore 44

     Nell’ambito della rassegna Uno sguardo al Settecento: aspettando Luigi Crespi

    “La committenza artistica tra sacro e profano all’epoca Papa Lambertini”

    Introduzione e visita guidata a cura di Paolo Cova, RTI Senza Titolo s.r.l. e ASTER s.r.l.

    Concerto del Coro giovanile del Teatro Comunale di Bologna. Maestro del Coro Ahalambra Superchi. Con Cristina Giardini, pianoforte; Benedetta Fanciulli, arpa; Angelo Testori, violino.

    Musiche di D. Buxtehude, G.F. Handel, A. Lotti, B. Marcello, W.A. Mozart, G.B. Pergolesi, G.O. Pitoni, L. Spohr, A. Vivaldi. Rassegna musicale a cura di Cristina Giardini.

    Paolo Cova illustrerà le diverse sfaccettature della tematica del sacro: dall’arte alla tradizione e alla musica. Questo percorso getterà le basi per capire il rapporto tra Papa Lambertini e Luigi Crespi; proprio di quest’ultimo si approfondirà la figura attraverso gli splendidi dipinti esposti in museo: “Il Procaccia”, “Ritratto di cacciatore”, “Ritratto di gentildonna” ed altro ancora.

    “Uno sguardo al Settecento: aspettando Luigi Crespi” è una rassegna di musiche, danze e visite guidate organizzata presso il Museo Davia Bargellini dai Musei Civici d’Arte Antica in collaborazione con il Teatro Comunale di Bologna, l’Associazione 8cento, l’Associazione italiana Maria Antonietta.

    Ingresso: gratuito – Info: www.museibologna.it/arteantica

    MOSTRE

    Museo Morandi – Via Don Minzoni 14

    “Catherine Wagner. In Situ: Traces of Morandi”, fino al 3 settembre 2017

    Il Museo Morandi prosegue nell’intento di valorizzare la propria collezione anche grazie a un programma di mostre temporanee tese ad accostare il lavoro di Giorgio Morandi all’opera di artisti che a vario titolo si sono a lui ispirati. Dopo Alexandre Hollan, Wayne Thiebaud, Tacita Dean, Rachel Whiteread e Brigitte March Niedermair, è Catherine Wagner a confrontarsi con l’opera del maestro bolognese.

    Fino al 3 settembre 2017, due sale del museo ospitano la mostra “In Situ: Traces of Morandi”, a cura di Giusi Vecchi, che propone 21 lavori dell’artista americana, realizzati tra il 2015 e il 2016.

    Nel corso della sua trentennale carriera, Catherine Wagner ha studiato l’ambiente costruito come metafora del modo in cui creiamo le nostre identità culturali e ha analizzato con la fotografia i modi diversi in cui l’uomo ha plasmato il mondo.

    L’artista americana ha soggiornato a Bologna durante gli anni scorsi, lavorando nello studio di Casa Morandi e in quello di Grizzana per studiare l’austera logica strutturale e la poesia delle nature morte morandiane.

    Wagner ha immaginato nuove composizioni di nature morte con gli oggetti che l’artista bolognese rappresentava nelle sue opere, astraendo da questi modelli, sia formalmente che concettualmente, nuove strutture attraverso la ripetizione delle immagini e la consistenza effimera dell’ombra.

    Ne è nata la prima serie in mostra, intitolata “Shadows”, in cui sono fotografate solo le ombre proiettate sullo sfondo delle sue composizioni, creando immagini dematerializzate in cui gli oggetti solidi sembrano inafferrabili, racchiusi nell’aura vibrante al margine della loro parvenza, sottratti alla loro tangibile presenza nel tempo e affidati alla transitorietà dell’ombra.

    Nell’altra serie, “Wrapped objects”, in cui anche gli oggetti fanno parte dell’inquadratura, l’artista li avvolge in un foglio di alluminio, per nascondere la patina del tempo che si è depositata proiettandoli in un presente astratto e senza storia.

    Info: www.mambo-bologna.org

    Museo Medievale – Via Manzoni 4

    “Bruno Raspanti. Confronti”, fino al 1 ottobre 2017

    I Musei Civici d’Arte Antica presentano una mostra antologica dello scultore bolognese Bruno Raspanti allestita negli ambienti del Museo Civico Medievale.

    L’esposizione, a cura di Graziano Campanini, si intitola “Confronti” per il suo disporsi in un sapiente colloquio con gli spazi e le opere della collezione permanente del museo, attraverso una selezione di 30 sculture, realizzate dagli anni Settanta a oggi, che scandiscono l’intera vicenda creativa dell’artista votata ad una incessante sperimentazione della materia.

    Proporre un confronto non solo tra antico e moderno, ma tra così diverse concezioni dell’arte e della rappresentazione è la scommessa che il museo ha inteso intraprendere, allestendo occasioni di scambio e dialogo che hanno come scenario le sale espositive.

    Se questo confronto, in particolare nel caso di Bruno Raspanti, può apparire spiazzante, esso al tempo stesso mette in luce un filo assai resistente, che collega i diversi momenti della storia dell’arte, divertendosi a unire la contemporaneità con la storia.

    Nel suo studio-officina, l’artista reinventa il mondo giocando abilmente con assemblaggi di forme e materiali tra i più eterogenei, spesso poveri e riciclati – come bronzo, terracotta, pezzi di legno, tegole, vetro, sedie, plastica – per inventare uno stupefacente repertorio di teatri visionari che si propongono non come copia del mondo, ma come uso del mondo.

    Un uso derisorio e impossibile, da cui hanno origine i cicli tematici dei baccelli, i carrioli, le zolle e i teatrini, tutti parte di una rappresentazione ironica e teneramente inattuale, in cui lo spazio, le proporzioni e le prospettive si mischiano e si confondono. Composizioni polimateriche e fragili, la cui esibita vocazione figurativa viene messa in causa e contraddetta dallo stesso autore, che pur dando vita a questo confronto così improbabile, riafferma e sancisce quella continuità nella differenza in cui ogni artista ama collocarsi.

    L’artista ha personalmente concepito la disposizione e la collocazione delle opere, in un percorso di grande suggestione che fa risaltare la loro carica spettacolare e scenografica nei mutui rimandi con gli spazi del museo temporaneamente abitati.

    Info: www.museibologna.it/arteantica

    “San Domenico: il volto del Santo nei codici miniati del Museo Civico Medievale 1216-2016”, fino all’11 giugno 2017

    In occasione dell’Ottavo Centenario della conferma della regola dell’Ordine dei Predicatori (1216-2016), la piccola esposizione, curata da Ilaria Negretti e Paolo Cova, è dedicata allo studio iconografico delle miniature di Domenico rintracciate nei codici Due-Trecenteschi conservati nella collezione del Museo Civico Medievale.

    «…era di statura media, di corporatura delicata, la faccia bella e un poco rossa, i capelli e la barba leggermente rossi, belli gli occhi. Dalla sua fronte, e fra le ciglia, irraggiava un certo splendore, che attirava tutti a venerarlo e ad amarlo. Sempre ilare e giocondo, se non mosso a compassione per qualche afflizione del prossimo. Aveva le mani lunghe e belle. Aveva una grande voce bella e risonante. Non fu affatto calvo, ma aveva la corona della rasura del tutto integra, cosparsa di pochi capelli bianchi.»

    In questa mirabile descrizione di Domenico di Guzmán la beata Cecilia Cesarini, partecipe della prima esperienza del nuovo ordine, tratteggia con realismo la sua fisionomia. È interessante notare come le immagini più antiche, realizzate nella seconda metà del XIII secolo, a qualche decennio di distanza dalla morte del Santo (1221), paiono tramandare la memoria del suo vero volto.

    Info: www.museibologna.it/arteantica


    L’Istituzione Bologna Musei racconta, attraverso le sue collezioni, l’intera storia dell’area metropolitana bolognese, dai primi insediamenti preistorici fino alle dinamiche artistiche, economiche, scientifiche e produttive della società contemporanea.

    Un unico percorso diffuso sul territorio, articolato per aree tematiche.

    Archeologia, storia, storia dell’arte, musica, patrimonio industriale e cultura tecnica sono i grandi temi che è possibile affrontare, anche attraverso percorsi trasversali alle varie sedi.

    Fanno parte dell’Istituzione Bologna Musei: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d’Arte, Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna, Museo della Tappezzeria “Vittorio Zironi”. – Info: www.museibologna.it.

    La Card Musei Metropolitani di Bologna è il nuovo servizio attivato in occasione del IX centenario del Comune di Bologna per ampliare l’accessibilità al patrimonio storico artistico della città: un abbonamento che offre accesso illimitato alle collezioni permanenti e ingresso a prezzo ridotto alle mostre temporanee di tanti musei della città e dell’area metropolitana. Vale 12 mesi e costa 25 euro: tutte le informazioni sono disponibili sul sito cardmuseibologna.it.

  • BOLOGNA PROGRAMMAZIONE MUSEI E MOSTRE dal 02 al 08 Giugno 2017

    BOLOGNA PROGRAMMAZIONE MUSEI E MOSTRE dal 02 al 08 Giugno 2017

    APPUNTAMENTI IN PROGRAMMA

    DA VENERDÌ’ 02 A GIOVEDÌ’ 08 GIUGNO  2017

    Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni.

    Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i principali “strumenti” di questo racconto, che si dispiega lungo millenni di storia, dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa ai prodotti dell’attuale distretto industriale, dalla pittura alle varie forme dell’arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee politiche e civili.

    Domenica 4 giugno torna #DomenicalMuseo: come ogni prima domenica del mese, ingresso gratuito alle collezioni permanenti di tutte le sedi dell’Istituzione Bologna Musei.

    Musei aperti con orario festivo anche venerdì 2 giugno, Festa della Repubblica.

    IN EVIDENZA

    domenica 4 giugno

    ore 15:30 Cimitero della Certosa – Via della Certosa 18

    Certosa_La_Grande_Magia_Bologna Musei_Magazzino26 Blog

    Nell’ambito della rassegna Certosa di Bologna. Calendario estivo

    “La Grande Magia: la Certosa e i suoi misteri, simboli e segreti”

    A Bologna forse nessun luogo come la Certosa raccoglie tanti spunti e storie legate al mondo dell’esoterismo e dell’arcano. Un percorso tra monumenti e brani letterari per evocare storie fantastiche di spiriti, luci misteriose, simboli millenari e la presenza di alcune personalità tra cui la più nota chiaroveggente europea dell’800.

    A cura di Associazione Culturale Didasco.

    Prenotazione obbligatoria al 348 1431230 (pomeriggio-sera).

    Ritrovo presso l’ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa).

    L’appuntamento rientra nella Settimana alla Scoperta dei cimiteri europei promossa da ASCE – Association of Significant Cemeteries in Europe.

    Iniziativa rivolta ai soci dell’Associazione Culturale Didasco, con possibilità di associarsi al momento della visita. Quota associativa € 10,00 (prima visita in regalo).

    Ingresso: € 10,00 (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti per la valorizzazione della Certosa)

    Info: www.museibologna.it/risorgimento

    PER I BAMBINI

    Estate al museo. I campi estivi dell’Istituzione Bologna Musei

    Dal 12 giugno all’8 settembre 2017 l’Istituzione Bologna Musei propone ai bambini e ai ragazzi da 5 a 11 anni e da 11 a 15 anni un programma completamente rinnovato:

    – attività per bambini da 5 a 11 anni

    La splendida Villa delle Rose si trasformerà in un laboratorio permanente, luogo di incontro e di esperienza per scoprire insieme le Avanguardie artistiche e lo spirito rivoluzionario che ha animato la cultura dalla fine dell’800 ad oggi. Attività di immersione nella natura e “incursioni” speciali in molti musei e spazi culturali cittadini per un’estate indimenticabile!

    – FOR – TEENS: workshop al museo per ragazzi da 11 a 15 anni

    Se sei tra quelli che almeno una volta nella vita hanno pensato “lo sapevo fare anch’io”, se i linguaggi del contemporaneo ti sembrano incomprensibili e gli artisti troppo stravaganti – ma anche se apprezzi l’arte – allora per te si spalancano le porte del MAMbo, per vivere un’esperienza formativa e divertente insieme ai tuoi coetanei. Nelle due settimane dedicate ai ragazzi sarete protagonisti di processi creativi che vi coinvolgeranno nella cura e realizzazione di una visita guidata e di una installazione artistica.

    Informazioni e iscrizioni: Dipartimento educativo MAMbo: tel. 051 6496628 (martedì e giovedì, dalle ore 10 alle ore 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it

    Info: www.museibologna.it

    GLI ALTRI APPUNTAMENTI

    sabato 3 giugno

    ore 9:30 Piazza Re Enzo / Cimitero della Certosa – Via della Certosa 18

    Nell’ambito della rassegna Certosa di Bologna. Calendario estivo

    “Ciclovisita 13: La città ideale – la Certosa del ‘900”

    Itinerario al monumentale di Bologna, con trasferimento in bici dal centro città fino alla Certosa, dove prenderà avvio il percorso a piedi. Sosta presso l’Archivio Storico dell’Ordine degli Architetti per visionare i progetti originali di alcune opere visitate.

    A cura dell’Ordine degli Architetti di Bologna.

    Prenotazione obbligatoria a ufficiostampa@archibo.it oppure allo 051 4399016.

    L’appuntamento rientra nella Settimana alla Scoperta dei cimiteri europei promossa da ASCE – Association of Significant Cemeteries in Europe.

    Ingresso: gratuito

    Info: www.museibologna.it/risorgimento

    domenica 4 giugno

    ore 11:00 Museo del Risorgimento – Piazza Carducci 5

    “Carissima Mammà…. Scritture pubbliche e private di un’epopea nazionale”

    Visita guidata con Otello Sangiorgi, Museo civico del Risorgimento.

    Un dialogo avvincente tra il racconto dei protagonisti di alcuni eventi memorabili della nostra storia e i cimeli esposti nel museo, che di quella stessa storia furono, secondo diverse modalità, ugualmente testimoni.

    Ingresso: gratuito (non è dovuto il pagamento del biglietto d’ingresso al museo in quanto prima domenica del mese)

    Info: www.museibologna.it/risorgimento

    mercoledì 7 giugno

    ore 15:00 Cimitero della Certosa – Via della Certosa 18

    Nell’ambito della rassegna Certosa di Bologna. Calendario estivo

    “Ercole Gasparini e la Certosa: un progetto di recupero”

    Una conferenza dedicata al primo architetto coinvolto nella progettazione di edifici all’interno della Certosa e autore della tomba del barone Strick. L’Associazione Amici della Certosa promuove con l’Ordine degli Architetti di Bologna il restauro del monumento, realizzato da Giovanni Putti nel 1822, ora profondamente degradato.

    A cura dell’Ordine degli Architetti di Bologna con l’Associazione Amici della Certosa.

    Prenotazione obbligatoria allo 051 4399016 oppure www.archibo.it.

    Ritrovo presso l’ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa).

    L’evento è riservato agli architetti iscritti all’Albo.

    Appuntamento nel ciclo di incontri “Tomba d’autore”.

    Info: www.museibologna.it/risorgimento

    ore 17:00 Museo Medievale – Via Manzoni 4

    Nell’ambito della rassegna Bisanzio e l’Italia: influenze, tecniche e collezionismo

    “Roma bizantina. Opere d’arte dall’impero di Costantinopoli nelle collezioni romane”

    Conferenza di Simona Moretti (Università IULM, Milano).

    Ingresso: gratuito – Info: www.museibologna.it/arteantica

    ore 20:30 Cimitero della Certosa – Via della Certosa 18

    Nell’ambito della rassegna Certosa di Bologna. Calendario estivo

    “Certosa criminale: storie di delitti e passioni”

    Dopo il successo del 2016, un nuovo percorso dedicato ad alcuni eventi e personaggi della storia “noir” di Bologna. Nei chiostri, davanti a statue e memorie dei nostri concittadini, ricorderemo celebri processi, crimini efferati, truffe epocali, tragici amori.

    Visita guidata a cura di Associazione Culturale Didasco.

    Prenotazione obbligatoria al 348 1431230 (pomeriggio-sera).

    Ritrovo presso l’ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa).

    Iniziativa rivolta ai soci dell’Associazione Culturale Didasco, con possibilità di associarsi al momento della visita. Quota associativa € 10,00 (prima visita in regalo).

    Ingresso: € 10,00 (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti per la valorizzazione della Certosa) – Info: www.museibologna.it/risorgimento

    domenica 4 giugno

    ore 16:00 MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – Via Don Minzoni 14

    “Visita guidata alla Collezione Permanente MAMbo”

    Una visita guidata alla Collezione Permanente per avvicinarsi alla storia dell’arte italiana, dalla metà degli anni Cinquanta a oggi, attraverso l’attività dell’ex Galleria d’Arte Moderna di Bologna e le successive acquisizioni del MAMbo.

    Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.

    Ingresso: € 4,00 (non è dovuto il pagamento del biglietto d’ingresso al museo in quanto prima domenica del mese). Per i convenzionati e i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna € 3,00 – Info: www.mambo-bologna.org

    MOSTRE

     Museo Morandi – Via Don Minzoni 14

    “Catherine Wagner. In Situ: Traces of Morandi”, fino al 3 settembre 2017

    Il Museo Morandi prosegue nell’intento di valorizzare la propria collezione anche grazie a un programma di mostre temporanee tese ad accostare il lavoro di Giorgio Morandi all’opera di artisti che a vario titolo si sono a lui ispirati. Dopo Alexandre Hollan, Wayne Thiebaud, Tacita Dean, Rachel Whiteread e Brigitte March Niedermair, è Catherine Wagner a confrontarsi con l’opera del maestro bolognese.

    Fino al 3 settembre 2017, due sale del museo ospitano la mostra “In Situ: Traces of Morandi”, a cura di Giusi Vecchi, che propone 21 lavori dell’artista americana, realizzati tra il 2015 e il 2016.

    Nel corso della sua trentennale carriera, Catherine Wagner ha studiato l’ambiente costruito come metafora del modo in cui creiamo le nostre identità culturali e ha analizzato con la fotografia i modi diversi in cui l’uomo ha plasmato il mondo.

    L’artista americana ha soggiornato a Bologna durante gli anni scorsi, lavorando nello studio di Casa Morandi e in quello di Grizzana per studiare l’austera logica strutturale e la poesia delle nature morte morandiane.

    Wagner ha immaginato nuove composizioni di nature morte con gli oggetti che l’artista bolognese rappresentava nelle sue opere, astraendo da questi modelli, sia formalmente che concettualmente, nuove strutture attraverso la ripetizione delle immagini e la consistenza effimera dell’ombra.

    Ne è nata la prima serie in mostra, intitolata “Shadows”, in cui sono fotografate solo le ombre proiettate sullo sfondo delle sue composizioni, creando immagini dematerializzate in cui gli oggetti solidi sembrano inafferrabili, racchiusi nell’aura vibrante al margine della loro parvenza, sottratti alla loro tangibile presenza nel tempo e affidati alla transitorietà dell’ombra.

    Nell’altra serie, “Wrapped objects”, in cui anche gli oggetti fanno parte dell’inquadratura, l’artista li avvolge in un foglio di alluminio, per nascondere la patina del tempo che si è depositata proiettandoli in un presente astratto e senza storia.

    Info: www.mambo-bologna.org

    Museo Medievale – Via Manzoni 4

    “Bruno Raspanti. Confronti”, fino al 1 ottobre 2017

     I Musei Civici d’Arte Antica presentano una mostra antologica dello scultore bolognese Bruno Raspanti allestita negli ambienti del Museo Civico Medievale.

    L’esposizione, a cura di Graziano Campanini, si intitola “Confronti” per il suo disporsi in un sapiente colloquio con gli spazi e le opere della collezione permanente del museo, attraverso una selezione di 30 sculture, realizzate dagli anni Settanta a oggi, che scandiscono l’intera vicenda creativa dell’artista votata ad una incessante sperimentazione della materia.

    Proporre un confronto non solo tra antico e moderno, ma tra così diverse concezioni dell’arte e della rappresentazione è la scommessa che il museo ha inteso intraprendere, allestendo occasioni di scambio e dialogo che hanno come scenario le sale espositive.

    Se questo confronto, in particolare nel caso di Bruno Raspanti, può apparire spiazzante, esso al tempo stesso mette in luce un filo assai resistente, che collega i diversi momenti della storia dell’arte, divertendosi a unire la contemporaneità con la storia.

    Nel suo studio-officina, l’artista reinventa il mondo giocando abilmente con assemblaggi di forme e materiali tra i più eterogenei, spesso poveri e riciclati – come bronzo, terracotta, pezzi di legno, tegole, vetro, sedie, plastica – per inventare uno stupefacente repertorio di teatri visionari che si propongono non come copia del mondo, ma come uso del mondo.

    Un uso derisorio e impossibile, da cui hanno origine i cicli tematici dei baccelli, i carrioli, le zolle e i teatrini, tutti parte di una rappresentazione ironica e teneramente inattuale, in cui lo spazio, le proporzioni e le prospettive si mischiano e si confondono. Composizioni polimateriche e fragili, la cui esibita vocazione figurativa viene messa in causa e contraddetta dallo stesso autore, che pur dando vita a questo confronto così improbabile, riafferma e sancisce quella continuità nella differenza in cui ogni artista ama collocarsi.

    L’artista ha personalmente concepito la disposizione e la collocazione delle opere, in un percorso di grande suggestione che fa risaltare la loro carica spettacolare e scenografica nei mutui rimandi con gli spazi del museo temporaneamente abitati.

    Info: www.museibologna.it/arteantica

    “San Domenico: il volto del Santo nei codici miniati del Museo Civico Medievale 1216-2016”, fino all’11 giugno 2017

    In occasione dell’Ottavo Centenario della conferma della regola dell’Ordine dei Predicatori (1216-2016), la piccola esposizione, curata da Ilaria Negretti e Paolo Cova, è dedicata allo studio iconografico delle miniature di Domenico rintracciate nei codici Due-Trecenteschi conservati nella collezione del Museo Civico Medievale.

    «…era di statura media, di corporatura delicata, la faccia bella e un poco rossa, i capelli e la barba leggermente rossi, belli gli occhi. Dalla sua fronte, e fra le ciglia, irraggiava un certo splendore, che attirava tutti a venerarlo e ad amarlo. Sempre ilare e giocondo, se non mosso a compassione per qualche afflizione del prossimo. Aveva le mani lunghe e belle. Aveva una grande voce bella e risonante. Non fu affatto calvo, ma aveva la corona della rasura del tutto integra, cosparsa di pochi capelli bianchi.»

    In questa mirabile descrizione di Domenico di Guzmán la beata Cecilia Cesarini, partecipe della prima esperienza del nuovo ordine, tratteggia con realismo la sua fisionomia. È interessante notare come le immagini più antiche, realizzate nella seconda metà del XIII secolo, a qualche decennio di distanza dalla morte del Santo (1221), paiono tramandare la memoria del suo vero volto.

    Info: www.museibologna.it/arteantica


    L’Istituzione Bologna Musei racconta, attraverso le sue collezioni, l’intera storia dell’area metropolitana bolognese, dai primi insediamenti preistorici fino alle dinamiche artistiche, economiche, scientifiche e produttive della società contemporanea.

    Un unico percorso diffuso sul territorio, articolato per aree tematiche.

    Archeologia, storia, storia dell’arte, musica, patrimonio industriale e cultura tecnica sono i grandi temi che è possibile affrontare, anche attraverso percorsi trasversali alle varie sedi.

    Fanno parte dell’Istituzione Bologna Musei: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d’Arte, Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna, Museo della Tappezzeria “Vittorio Zironi”. – Info: www.museibologna.it.

    La Card Musei Metropolitani di Bologna è il nuovo servizio attivato in occasione del IX centenario del Comune di Bologna per ampliare l’accessibilità al patrimonio storico artistico della città: un abbonamento che offre accesso illimitato alle collezioni permanenti e ingresso a prezzo ridotto alle mostre temporanee di tanti musei della città e dell’area metropolitana. Vale 12 mesi e costa 25 euro: tutte le informazioni sono disponibili sul sito cardmuseibologna.it.

  • BOLOGNA PROGRAMMAZIONE MUSEI E MOSTRE dal 26 Maggio al 01 Giugno 2017

    BOLOGNA PROGRAMMAZIONE MUSEI E MOSTRE dal 26 Maggio al 01 Giugno 2017

    APPUNTAMENTI IN PROGRAMMA

    DA VENERDÌ’ 26  MAGGIO A GIOVEDÌ’ 01 GIUGNO  2017

    Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni.

    Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i principali “strumenti” di questo racconto, che si dispiega lungo millenni di storia, dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa ai prodotti dell’attuale distretto industriale, dalla pittura alle varie forme dell’arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee politiche e civili.

    IN EVIDENZA

    sabato 27 maggio

    ore 18:00 Museo del Risorgimento e Piazza Carducci

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     “Gran Ballo dell’Unità d’Italia”

    Spettacolo a cura dell’Associazione 8cento in collaborazione con il Museo civico del Risorgimento.

    ll tradizionale evento “Gran Ballo dell’Unità d’Italia”, giunto alla sua XXI edizione, si svolge nella consueta scenografia di Piazza Carducci prospiciente l’ingresso del Museo civico del Risorgimento.

    Quest’anno la manifestazione è dedicata alla tradizione culinaria di Bologna: protagoniste della scena saranno la tavola borghese con il suo galateo ed i suoi cibi, e la tradizione del cibo di strada consumato durante i festeggiamenti popolari e le occasioni pubbliche cittadine.

    Si apparecchierà la tavola secondo le usanze borghesi e le maniere popolari dell’Ottocento; si scopriranno i piatti bolognesi che consumavano i borghesi a pranzo e a cena, e i cibi che mangiavano i popolani durante le feste di piazza; si porrà l’attenzione al galateo della tavola borghese e al “non-galateo” della tavola popolana.

    120 danzatori dell’Associazione Culturale 8cento e 30 figuranti del Battaglione Estense vestiti da borghesi, popolani, camerieri e cuochi animeranno una grande kermesse che alternerà momenti e danze in grande stile a scene a balli di brillante comicità.

    L’evento inoltre si arricchirà di un inedito valore sociale: tra i danzatori sarà presente un gruppo di non udenti che ha frequentato il corso di danza promosso dal Servizio Educativo Territoriale.

    Partner della manifestazione è il Consorzio Selenella Patata Italiana di Qualità, che festeggia quest’anno il 200° anniversario della coltivazione della patata a Bologna. A conclusione della manifestazione il Consorzio offrirà al pubblico presente un assaggio dei propri gnocchi, conditi con un sugo bolognese cucinato da Claudio Cavallotti secondo una ricetta d’epoca.

    Il Gran Ballo dell’Unità d’Italia è organizzato con il patrocinio di Comune di Bologna, Regione Emilia-Romagna e Quartiere Santo Stefano.

    La direzione artistica è a cura di Alessia Branchi.

    In occasione del Gran Ballo dell’Unità d’Italia, il Museo civico del Risorgimento effettua un’apertura straordinaria con ingresso gratuito dalle ore 16 alle 21, con due visite guidate, anch’esse gratuite, alle ore 16 e alle ore 20.

    Ingresso: gratuito – Info: www.museibologna.it/risorgimento

    domenica 28 maggio

    ore 10:00 Cimitero della Certosa – Via della Certosa 18

     Nell’ambito della rassegna Certosa di Bologna. Calendario estivo

    “Maratona in Certosa: la storia dell’arte bolognese dal 1801 ad oggi”

    Attraversando i chiostri certosini è possibile ripercorrere le tappe fondamentali dell’arte bolognese attraverso le opere dei grandi maestri, dal 1801 ad oggi. Dal Neoclassicismo di Giacomo de Maria al Verismo di Vincenzo Vela, dal Liberty di Pasquale Rizzoli, passando per il Classicismo novecentesco di Ercole Drei e la vibrante materia di Manzù, fino alle forme astratte di Bruno Saetti.

    Visita guidata di circa 3 ore, per tutti gli amanti dell’arte, della Certosa e delle camminate!

    Visita guidata a cura di Associazione Culturale Didasco.

    Prenotazione obbligatoria al 348 1431230 (pomeriggio-sera).

    Ritrovo presso l’ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa).

    L’appuntamento rientra nella Settimana alla scoperta dei cimiteri europei promossa da ASCE – Association of Significant Cemeteries in Europe.

    Iniziativa rivolta ai soci dell’Associazione Culturale Didasco, con possibilità di associarsi al momento della visita. Quota associativa € 10,00 (prima visita in regalo).

    Ingresso: € 10,00 (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti per la valorizzazione della Certosa) – Info: www.museibologna.it/risorgimento

    PER I BAMBINI

    sabato 27 maggio

    ore 10:00 e ore 11:15 Museo della Musica – Strada Maggiore 34

     In occasione della rassegna The Best of – “Mamamusica I” (IV e ultimo incontro)

    Laboratorio in 4 incontri per bambini da 0 a 24 mesi e genitori.

    Alle ore 10 per bambini da 0 a 18 mesi; alle ore 11.15 per bambini da 19 a 24 mesi.

    Un progetto del Museo della Musica in collaborazione con Associazione Musica e Nuvole. Con Chiara Bartolotta, Luca Bernard, Linda Tesauro.

    Un cerchio di mamme e papà all’interno del quale tanti piccoli esploratori ai primi passi e provetti gattonatori si muoveranno e vocalizzeranno con la conduzione esperta di educatori e musicisti.

    Prenotazione obbligatoria solo online su www.museibologna.it/musica.

    Si richiede conferma o eventuale disdetta entro il giovedì precedente la data del laboratorio.

    Ingresso: € 5,00 a partecipante – Info: www.museibologna.it/musica

    GLI ALTRI APPUNTAMENTI

    venerdì 26 maggio

    ore 11:00/13:00 MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – Via Don Minzoni 14

     Nell’ambito di ISO600 – Festival della Fotografia Istantanea

    “Workshop di fotografia istantanea con fotocamera I-1”

    Con Carlo Stella.

    L’uso della fotocamera in modalità automatica: scopriremo il miglior uso dell’innovativo Ring Flash e come avvalersi al meglio dei controlli di luminosità. Funzioni APP per sistemi IOS come: Remote Trigger, Noise Trigger, Manual mode,Light Painting e Color Painting; e ovviamente lo scanner che vi permette di condividere le vostre immagini dopo lo scatto.

    Un’occasione unica per testare con mano la neonata fotocamera istantanea di The Impossible Project.

    Prenotazione obbligatoria allo 051 6496628 (martedì e giovedì, dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.

    Ingresso: € 5,00 – Info: www.mambo.bologna.org

     ore 15:00/17:00

    Nell’ambito di ISO600 – Festival della Fotografia Istantanea “POLAWALK”

    Incontro con Martina Sacchetti.

    La modella e attrice Martina Sacchetti  e la fotografa Lucia Semprebon vi accompagneranno  per un insolito tour fotografico per le vie storiche di Bologna, con cenni storici e splendidi scenari fotografici dove potrete mettere alla prova le vostre istantanee.

    Il tour termina con un aperitivo presso le location OFF del circuito ISO600.

    Prenotazione obbligatoria allo 051 6496628 (martedì e giovedì, dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.

    Ingresso: € 5,00 – Info: www.mambo.bologna.org

    sabato 27 maggio

    ore 10:30 Museo Tolomeo – Via Castiglione 71

     Nell’ambito di It.a.cà. migranti e viaggiatori – Festival del Turismo Responsabile

    “Viaggio attraverso i sensi dei Musei di Bologna”

    Un cammino tra i musei, attraverso i sensi. Un progetto a cura di Museo Tolomeo Bologna, in collaborazione con Istituzione Bologna Musei e Orchestra SenzaSpine.

    La conoscenza è nata in cammino.

    Il cammino è sentirsi liberi di partecipare in gruppo alla condivisione di un’esperienza.

    Il cammino riguarda un percorso che attraversa alcune sedi dell’Istituzione Bologna Musei, con punto di partenza il Museo Tolomeo dell’Istituto dei ciechi Francesco Cavazza ONLUS e punto di arrivo Mercato Sonato, passando per Museo internazionale e biblioteca della musica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, oltre a scoprire alcuni luoghi di rilievo lungo le vie della città.

    Nei musei, attraverso le collezioni, si narra una storia che appartiene a tutti noi. Non riguarda solo chi può vedere.

    Per raccontare una storia di tutti e per tutti partendo dalle collezioni dei Musei Civici è necessario raccogliere alcuni oggetti particolari che abbiano caratteristiche non legate alla sola visibilità. Oggetti che non hanno bisogno di essere trascritti in altri linguaggi, ma che contengono in sé un racconto per tutti.

    Con il nostro cammino si dipana un fil rouge che lega il Museo Tolomeo con il Mercato Sonato: dalla mano all’orecchio, un viaggio tra i sensi della città.

    Un progetto realizzato in collaborazione con Istituzione Bologna Musei e Orchestra Senzaspine.

    It.a.cà. è il primo e unico festival in Italia che si occupa di turismo responsabile e innovazione turistica. Il festival invita a scoprire luoghi e culture attraverso contest, presentazioni libri, convegni, incontri, laboratori, cene, teatro, musica, documentari, mostre, itinerari a piedi e a pedali per vivere

    l’emozione del viaggio in maniera responsabile

    Info e prenotazioni: museotolomeo@cavazza.it – Ingresso: gratuito – Info: www.museibologna.it

    ore 10:30 Museo Medievale – Via Manzoni 4

     “Bruno Raspanti. Confronti”

    Visita guidata alla mostra con Ilaria Negretti, RTI Senza Titolo s.r.l. e ASTER s.r.l.

    Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)

    Info: www.museibologna.it/arteantica

    ore 10:30 Museo della Musica – Strada Maggiore 34

     Nell’ambito di Smell Festival

    “DISTILLING LIFE – lthe Image of Smell”

    Inaugurazione della mostra fotografica di Roberto Greco.

    Le note olfattive dei profumi sono il soggetto di una collezione di still life che accompagna i visitatori in un percorso visivo e olfattivo lungo le sale del museo.

    ore 10.30-13: “Essenze cardine della profumeria moderna” (sala Smell Atelier)

    Masterclass con Cristiano Canali, creatore di fragranze.

    L’insegnante propone una selezione di iconiche materie prime che hanno aperto nuove possibilità espressive al linguaggio del profumo dal XX secolo a oggi. Oltre a coinvolgere i partecipanti in un excursus dedicato ad essenze e molecole celebri, l’insegnante offrirà a ciascun partecipante la possibilità di perfezionare la propria tecnica compositiva preparando specifici accordi che metteranno in evidenza il ruolo giocato da queste materie all’interno delle fragranze.

    Prenotazione obbligatoria a info@smellfestival.it oppure al 348 4262301.

    Attività specificamente rivolta agli allievi di Smell Atelier e a chi già pratica l’arte della composizione di fragranze.

     ore 11:00/11:45

    “Profumo e linguaggio interiore” (sala Eventi)

    Incontro con Éva-Marie Lind, sensory perfume designer e aromatologa, e Pietro Guglielmi, titolare di La Vecchia Distilleria.

    Non solo i profumi stimolano i nostri ricordi consapevoli e inconsapevoli, ma il nostro codice genetico influenza le percezioni olfattive e persino la scelta di un profumo. Éva-Marie Lind introduce questi concetti rafforzando la nostra capacità di scegliere, creare e utilizzare un ‘profumo autobiografico’. Il suo approccio incoraggia la narrazione, l’espressività e il benessere, coinvolgendo il senso estetico e la consapevolezza di noi stessi, nel passato e nel presente.

    La conferenza sarà seguita nel pomeriggio da uno specifico workshop sull’argomento.

     ore 11:00/12:00

    “Autentica di Felsina: ieri oggi domani” (sala Autentica di Felsina)

    Incontro con Barbara Corazza e Pierpaolo Corazza, fondatori di AdF-Autentica di Felsina.

    Presentazione, in anteprima assoluta, della fragranza creata dalle originali ricette “acqua di felsina”, storico profumo bolognese, rinvenute e tuttora conservate dai discendenti di Livio Grandi, ultimo fabbricante di questa specialità. Alla rinascita del profumo si collega la riscoperta di un glorioso frammento sentimentale e odoroso di storia locale ora tutelato e valorizzato dal marchio “Autentica di Felsina”.

     ore 12:00/12:45

    “Poderi Bosco: le radici nel futuro” (sala Eventi)

    Incontro con Almerigo Bosco, titolare della Poderi Bosco e Fortunato Sebastiano, enologo, consulente agroenologico del gruppo Vignaviva.

    Dalle sue semplici radici familiari, a Casolla, lungo la mulattiera per Caserta Vecchia, la Poderi Bosco punta oggi a diventare il punto di riferimento di un progetto vitivinicolo di rinnovamento e rinascita molto ampio. L’amore per la terra e per le proprie radici hanno infatti molto da offrire a un mondo contemporaneo dove il quotidiano è sempre più complesso e difficile da comprendere. Gli antichi vitigni del casertano, tesoro dei Borbone riportato alla modernità del panorama vitivinicolo internazionale, saranno il fulcro dell’incontro.

    Il pubblico verrà guidato nell’apprezzamento delle qualità sensoriali di alcuni vini di punta dell’Azienda, viaggiando con l’olfatto in un territorio ricco di storia, valori e risorse per il futuro.

     ore 14:00/14:45

    “Oltre i limiti del linguaggio: quando gli odori diventano parole” (sala Eventi)

    Incontro con Ewelina Wnuk, Max Planck Institute for Psycholinguistics, Nijmegen.

    Scrivere o parlare di odori confonde i più tanto che alcuni scienziati sostengono che l’odore passa dall’ineffabile all’immenzionabile restando “nel limbo della cognizione”. Eppure se viaggiamo nelle foreste della Malaisia o del golfo della California incontriamo popolazioni che hanno elaborato precisi vocabolari olfattivi e li usano per descrivere ogni sfumatura di odore. Gli studi interculturali mostrano che la cultura, l’esercizio, l’esperienza consentono di catturare e descrivere anche l’ineffabile.

     ore 14:00/15:00

    “La formula ritrovata” (sala Autentica di Felsina)

    Workshop con Martino Cerizza, creatore di fragranze e Nicola Bianchi, essenziere e creatore di fragranze. Il creatore del profumo “Autentica di Felsina Bianca” mostrerà alcuni accordi che caratterizzano la ricetta della fragranza e le scelte estetiche che gli hanno permesso di rinnovare il fascino delle antiche ricette ritrovate dagli eredi dell’ultimo produttore del celebre profumo di Bologna. Prenotazione consigliata a info@smellfestival.it oppure al 348 4262301.

     ore 15:00/15:45

    “Profvmvm Roma: il coraggio di essere radicali” (sala Eventi)

    Incontro con Felice Durante, Luciano Durante, Flavia Romana Durante e Paolo Fadelli.

    Esempio di straordinario successo nel panorama della profumeria artistica, Profvmvm Roma ha come punto di forza proprio le radici che affondano nel mito della città eterna e nell’alveo della famiglia da cui tutto ebbe inizio e in cui tutto prosegue. Durante l’incontro, il pubblico potrà rivivere la storia di una passione divenuta tradizione grazie al coraggio di fare scelte “radicali” e di preservare l’anima delle proprie creazioni. Nella convinzione che gli odori sono la nostra memoria, e dalla memoria nascono le migliori fragranze.

     ore 16:00/16:45

    “Antonio Alessandria: le radici e le ali” (sala Eventi)

    Incontro con Antonio Alessandria, creatore di fragranze per Antonio Alessandria Parfums.

    «Se la percezione di un odore fissa per sempre nella memoria un istante di vita, un profumo è una storia che evolve nel tempo, nel susseguirsi di fotogrammi olfattivi». Ed è proprio così che Antonio Alessandria concepisce le sue fragranze, come sequenze cinematografiche ispirate a ricordi personali e a racconti della sua Sicilia. L’immaginazione vola sulle ali del profumo, ma le radici restano ben salde nella terra del mito.

     ore 16:00/17:00

    “C’erano una volta le essenze” (sala Autentica di Felsina)

    Workshop con Nicola Bianchi, essenziere e creatore di fragranze.

    Dagli agrumi di Sicilia, ai fiori pregiati da Francia, India e Marocco, fino alle spezie orientali e alle resine provenienti dalle colonie africane. Una rassegna degli ingredienti più caratteristici presenti nel laboratorio del profumiere che dipinse per la prima volta il paesaggio di memorie e sentimenti oggi rievocati da Autentica di Felsina.

    Prenotazione consigliata a info@smellfestival.it oppure al 348 4262301.

     ore 17:00/17:45

    “Sensibili agli odori: misura degli odori ambientali e inquinamento olfattivo” (sala Eventi)

    Incontro con Maurizio Benzo, fondatore Osmotech.

    Può un odore essere nocivo per la salute? La percezione di un odore molesto è soggettiva o soggettiva? Come possiamo migliorare la qualità dell’aria anche dal punto di vista della percezione olfattiva? Il fondatore della più autorevole azienda italiana in questo campo presenterà i fondamenti scientifici e tecnologici che consentono oggi di analizzare, studiare e misurare l’impatto degli odori e il loro livello di gradimento o di disturbo. Per una consapevole valorizzazione del nostro paesaggio olfattivo.

     ore 17:00/18:30

    “Un’autobiografia scritta col profumo” (Sala Smell Atelier)

    Workshop con Éva-Marie Lind, aromatologa, sensory perfume designer.

    Autobiographical Perfume™ è un laboratorio concepito per guidare i partecipanti alla composizione di un profumo personalizzato capace di racchiudere la propria storia. Gli accordi creati da Éva-Marie Lind si basano su ingredienti naturali legati alla tradizione essenziera francese e italiana. Particolare enfasi è data alla pregiata essenza di neroli prodotta in Liguria da La Vecchia Distilleria.

    Prenotazione consigliata a info@smellfestival.it oppure al 348 4262301.

    Ingresso a tutti gli eventi della giornata di Smell Festival (eccetto masterclass “Essenze cardine della profumeria moderna” e workshop “Un’autobiografia scritta col profumo”): € 5,00

    Ingresso masterclass “Essenze cardine della profumeria moderna”: € 5,00 + contributo di partecipazione € 50,00 con tessera socio Orablu

    Ingresso workshop “Un’autobiografia scritta col profumo”: € 5,00 + contributo di partecipazione € 10,00 – Info: www.museibologna.it/musica

    ore 11:00/13:00 MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – Via Don Minzoni 14

    Nell’ambito di ISO600 – Festival della Fotografia Istantanea

    “Workshop di fotografia istantanea e tecniche creative”

    Con Alan Marcheselli.

    Tre ore dedicate alla fotografia analogica istantanea integrale, alle pellicole The Impossible Project e a chi vuole scoprire il mondo creativo celato dietro l’invenzione di Edwin Land.

    Il workshop è rivolto a fotografi amatori ed a professionisti che vogliano approcciarsi alla fotografia istantanea ed apprendere un nuovo modo di intendere l’immagine.

    Prenotazione obbligatoria allo 051 6496628 (martedì e giovedì, dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it. Ingresso: € 5,00

     ore 14:00/15:00

    Nell’ambito di ISO600 – Festival della Fotografia Istantanea

    “Stella di Plastica”

    Performance Modelsharing.

    Nella splendida cornice del Cavaticcio, Stella di Plastica si esibirà per un ristretto pubblico di fotografi istantanei.

    Prenotazione obbligatoria allo 051 6496628 (martedì e giovedì, dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it. – Ingresso: € 5,00

     ore 15:00/17:00

    Nell’ambito di ISO600 – Festival della Fotografia Istantanea

    “Incontro con Maurizio Galimberti”

    Ingresso: gratuito

     ore 18:30/20:00

    Nell’ambito di ISO600 – Festival della Fotografia Istantanea

    “Da Polaroid a Impossible – La storia della fotografia istantanea”

    Conferenza di Franco e Clara Mammana.

    Ingresso: gratuito – Info: www.mambo.bologna.org

    ore 17:00 Museo della Musica – Strada Maggiore 34

    In occasione della rassegna Nell’anno di… I musicisti raccontano i musicisti

    “I 150 anni di Don Carlos. Verdi tra Museo e Teatro Comunale”

    Visita guidata con Roberto Marchi.

    L’opera più complessa e monumentale di Giuseppe Verdi (Parigi, 11 marzo 1867) in un percorso storico attraverso l’opera dell’Ottocento tra partiture, libretti, locandine, scenografie e storie di cantanti e compositori. Poi si va a Teatro dove l’opera prende vita.

    È possibile prenotare i biglietti sul sito www.museibologna.it/musica.

    Ingresso: € 5,00 (gratuito per i minori di 18 anni e per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna) – Info: www.museibologna.it/musica

    domenica 28 maggio

    ore 10-10.45: Museo della Musica – Strada Maggiore 34

    Nell’ambito di Smell Festival “Dal profondo del profumo”  (sala Smell Atelier)

    Workshop con Beatrice Baccon, erborista e junior perfumer.

    Un laboratorio dedicato alle materie prime più tenaci della profumeria in grado di radicare la fragranza e di sostenerne l’architettura olfattiva, dando fondamenta alle frequenze più alte. Note di origine botanica, animaliche o create dall’uomo capaci di avvolgere, riscaldare, trasportare e sedurre. Prenotazione consigliata a info@smellfestival.it oppure al 348 4262301.

     ore 11:00/11:45

    “Fragranze da leggenda: una storia olfattiva” (sala Eventi)

    Incontro con Delphine de Swardt, storyteller. Fragranze composte per l’occasione da Dominique Ropion. Evento in collaborazione con NEZ – le revue olfactive.

    Dal kyphi all’Acqua della regina d’Ungheria fino a N° 5, la storia della profumeria è intrisa di leggende. La narratrice ripercorrerà i miti della profumeria, dall’antichità all’epoca moderna, offrendo la possibilità di sentire i suoi monumenti riportati alla luce dal celebre creatore di fragranze Dominique Ropion.

     ore 11:00/12:00

    “Autentica di Felsina: ieri oggi domani” (sala Autentica di Felsina) (replica) (orario?)

    Incontro con Barbara Corazza e Pierpaolo Corazza, fondatori di AdF-Autentica di Felsina.Presentazione, in anteprima assoluta, della fragranza creata dalle originali ricette “acqua di felsina”, storico profumo bolognese, rinvenute e tuttora conservate dai discendenti di Livio Grandi, ultimo fabbricante di questa specialità. Alla rinascita del profumo si collega la riscoperta di un glorioso frammento sentimentale e odoroso di storia locale ora tutelato e valorizzato dal marchio “Autentica di Felsina”.

     ore 12:00/12:45

    “Come rizomi: dieci anni di profumi e parole in Rete” (sala Eventi)

    Incontro con Marika Vecchiattini, scrittrice e blogger di Bergamotto e Benzoino.

    A dieci anni dall’apertura di uno dei blog italiani di profumi più conosciuti e amati, la fondatrice di Bergamotto e Benzoino offre una panoramica sull’evoluzione della comunicazione del profumo in Rete. Come si è sviluppato il modo di percepire, scrivere e condividere la passione per le fragranze dalle prime pionieristiche esperienze di analisi e scrittura, fino allo sdoganamento del linguaggio olfattivo e di competenze sensoriali sempre più ambite.

     ore 13:00/13:45

    “Brillantine da un’antica barberia” (Sala Smell Atelier)

    Workshop con Luigi Cristiano, erborista e profumiere.

    L’attività è incentrata sulla preparazione di una brillantina classica, profumata alla lavanda ambrata, a base di olio di ricino e infusioni alcoliche. La ricetta, ispirata a una formula di Paolo Rovesti, si collega all’antica arte della barberia, dove nei retrobottega i maestri profumieri creavano nuove acque di toilette, pommades e lozioni per i veri gentleman

    Prenotazione consigliata a info@smellfestival.it oppure al 348 4262301.

     ore 14:00/14:45

    “La formula ritrovata” (sala Autentica di Felsina) (replica)

    Workshop con Martino Cerizza, creatore di fragranze e Nicola Bianchi, essenziere e creatore di fragranze. Il creatore del profumo “Autentica di Felsina Bianca” mostrerà alcuni accordi che caratterizzano la ricetta della fragranza e le scelte estetiche che gli hanno permesso di rinnovare il fascino delle antiche ricette ritrovate dagli eredi dell’ultimo produttore del celebre profumo di Bologna. Prenotazione consigliata a info@smellfestival.it oppure al 348 4262301.

     ore 14:00/14:45

    “Coquillete Paris: convivio olfattivo” (sala Eventi)

    Incontro con Rosa Vaia, fondatrice Coquillete Paris.

    Un brillante connubio tra l’eleganza francese e il saper fare italiano prende vita in una collezione di fragranze che evocano scenari lontani, odori e rituali di diverse culture insieme ad esperienze e sogni. Rosa Vaia invita il pubblico a entrare nell’affascinante universo di Coquillete Paris introducendo i profumi più emblematici della collezione esclusiva.

     ore 15:00/15:45

    “DFG 1924: un futuro che viene dal passato” (sala Eventi)

    Incontro con Roberto Dario, creatore di fragranze e Sara Braido, DFG 1924.

    Roberto Dario parla delle ispirazioni che hanno portato alla realizzazione delle fragranze di DFG 1924, casa di profumo che trae il suo retaggio dalla storia affettiva e familiare legata alla figura di Giustino Della Favera, produttore di rimedi galenici, liquori e fragranze nella provincia di Treviso. L’atmosfera del suo laboratorio rivive oggi nei profumi ispirati a storiche ricette, nelle acque odorose e nelle fragranze dedicate alle bellezze del territorio trevigiano e ai suoi luoghi. Tra questi, la città di Asolo, riportata ai suoi fasti grazie a evocazioni olfattive che rimandano a poeti, artisti e personalità del passato rapiti dal fascino intramontabile dei suoi cento orizzonti.

     ore 16:00/17:00

    “Il profumo di Bologna” (sala Autentica di Felsina)

    Incontro con Barbara Corazza e Pierpaolo Corazza, fondatori AdF-Autentica di Felsina, Lorena Grandi, figlia di Livio Grandi, e Giovanni Padovan, titolare di Antica Profumeria Al Sacro Cuore. Dai ricordi dei nipoti dell’ultimo produttore della storica fragranza fabbricata a Bologna fin dal 1827, ai racconti di chi la vendeva ai tanti affezionati di questa antica eccellenza locale. Durante l’incontro, diverse generazioni si confrontano e condividono frammenti di memorie affettive e olfattive risvegliate dal ritrovamento dell’autentico profumo di Bologna.

     ore 16:00/16:45

    “Premiazione OSA! – Outsider Scents Award” (sala Eventi)

    Proclamazione della migliore fragranza inedita realizzata dai concorrenti della 2a edizione del premio “OSA!” promosso da Smell Festival in collaborazione con La Gardenia nell’Occhiello e The Insitute for Art and Olfaction.

    I partecipanti si sono cimentati nella creazione di una personale interpretazione olfattiva del tema “radici” scelto per l’ottava edizione del Festival. Una menzione speciale sarà assegnata a uno dei cinque finalisti dalla community di Adjiumi.

    A seguire, alle ore 17 nel cortile del museo “Saluti e baci”: si conclude con un brindisi l’ottava edizione di Smell – Festival dell’olfatto.

    Ingresso a tutti gli eventi della giornata di Smell Festival (eccetto workshop “Dal profondo del profumo” e “Brillantine da un’antica barberia”

    Ingresso workshop  “Dal profondo del profumo” e “Brillantine da un’antica barberia”: € 5,00 + contributo di partecipazione € 10,00 – Info: www.museibologna.it/musica

    ore 10:30 Villa Aldini – Via dell’Osservanza 35/a

    “Villa Aldini e la Madonna del Monte”

    Visita guidata cura di Gabriella Bernardi, Musei Civici d’Arte Antica.

    La Rotonda della Madonna del Monte a Villa Aldini rappresenta un’esigua ma preziosa testimonianza di un più ampio complesso conventuale di fondazione benedettina che, in seguito alle soppressioni napoleoniche, fu acquistato dall’avvocato Antonio Aldini (l’allora Segretario di Stato del Regno d’Italia). «Ҫa c’est superbe!» esclamò Napoleone in occasione di una cavalcata sui colli di Bologna nel giugno del 1805, quando giunse al convento della Madonna del Monte, ammaliato dalla vista panoramica che si godeva dal sito.

    Ingresso: gratuito – Info: www.museibologna.it/arteantica

    ore 11:00/13:00 MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – Via Don Minzoni 14

    Nell’ambito di ISO600 – Festival della Fotografia Istantanea

    “Workshop di fotografia istantanea con fotocamera I-1”

    Con Carlo Stella.

    L’uso della fotocamera in modalità automatica: scopriremo il miglior uso dell’innovativo Ring Flash e come avvalersi al meglio dei controlli di luminosità. Funzioni APP per sistemi IOS come: Remote Trigger, Noise Trigger, Manual mode,Light Painting e Color Painting; e ovviamente lo scanner che vi permette di condividere le vostre immagini dopo lo scatto.

    Un’occasione unica per testare con mano la neonata fotocamera istantanea di The Impossible Project.

    Prenotazione obbligatoria allo 051 6496628 (martedì e giovedì, dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it. – Ingresso: € 5,00

     ore 11:00/13:00

    Nell’ambito di ISO600 – Festival della Fotografia Istantanea

    “POLAWALK”

    Incontro con Martina Sacchetti.

    La modella e attrice Martina Sacchetti  e la fotografa Lucia Semprebon vi accompagneranno  per un insolito tour fotografico per le vie storiche di Bologna, con cenni storici e splendidi scenari fotografici dove potrete mettere alla prova le vostre istantanee.

    Il tour termina con un aperitivo presso le location OFF del circuito ISO600.

    Prenotazione obbligatoria allo 051 6496628 (martedì e giovedì, dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it. – Ingresso: € 5,00

     ore 14:00/16:00

    Nell’ambito di ISO600 – Festival della Fotografia Istantanea “Incontro con Paolo Acquati”

    Ingresso: gratuito

     ore 16:30

    Nell’ambito di ISO600 – Festival della Fotografia Istantanea

    “Premiazione del contest e chiusura del festival”

    Ingresso: gratuito – Info: www.mambo.bologna.org

    ore 15:30 Cimitero della Certosa – Via della Certosa 18

     Nell’ambito della rassegna Certosa di Bologna. Calendario estivo

    “La Certosa antica: vita e luoghi dei Certosini”

    La fondazione di una casa certosina a Bologna fu un duplice omaggio al Papa e il progetto partì nel 1334. Inizia così il percorso di visita insieme a Laura Franchi alla conoscenza dei tempi, dei luoghi e delle funzioni che i Certosini vi svolsero, prima della radicale trasformazione in cimitero. Lungo il percorso ci si soffermerà davanti ad alcuni monumenti significativi.

    A cura di G.A.I.A. Eventi.

    Prenotazione obbligatoria a info@bolognaeventi.com oppure allo 051 9911923 (lasciare recapito telefonico).

    Ritrovo presso l’ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa).

    L’appuntamento rientra nella Settimana alla scoperta dei cimiteri europei promossa da ASCE – Association of Significant Cemeteries in Europe.

    Ingresso: € 12,00 (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti per la valorizzazione della Certosa) – Info: www.museibologna.it/risorgimento

    ore 16:00 MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – Via Don Minzoni 14

    “Visita guidata al Museo Morandi, la Collezione”

    L’allestimento ripercorre le diverse fasi della vicenda artistica di Giorgio Morandi, proponendo accostamenti tra i suoi lavori e quelli di altri autori contemporanei.

    Nel percorso è visibile anche la mostra di Catherine Wagner “In Situ: Traces of Morandi”.

    Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì, dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.

    Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i convenzionati € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 l’ingresso al museo. Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna € 3,00 per la visita guidata (ingresso museo gratuito)

    Info: www.mambo-bologna.org

    ore 16:00 Museo del Patrimonio Industriale – Via della Beverara 123

    In occasione della mostra 50 anni di Astronomia a Bologna

    “Proprietà degli ammassi di galassie”

    Conferenza di Marco Calzolari (Associazione Astrofili Bolognesi).

    Le galassie non sono uniformemente distribuite nell’universo; hanno viceversa una tendenza ad aggregarsi in gruppi o in ammassi. Anche la nostra galassia, la Via Lattea, fa parte di un gruppo denominato Gruppo Locale. Ma le galassie rappresentano solo il 5% della materia degli ammassi.

    Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 26 maggio).

    Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)

    Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

    ore 16:30 Museo Davia Bargellini – Strada Maggiore 44

    “Il teatro delle marionette, società, arte e costume nel Settecento italiano”

    Visita guidata a cura di Angela Lezzi, RTI Senza Titolo s.r.l. e ASTER s.r.l.

    Nato come forma di intrattenimento per un pubblico adulto, il teatro delle marionette del museo ci racconta le caratteristiche e i tratti salienti della società italiana. Moda, usi e tradizioni del Settecento che si possono ritrovare anche in altre opere esposte nelle sale.

    La visita guidata è aperta anche ai bambini, per i quali è previsto un piccolo kit per la costruzione di marionette.

    Ingresso: gratuito – Info: www.museibologna.it/arteantica

    lunedì 29 maggio

    ore 17:00 Palazzo d’Accursio (Sala Tassinari) – Piazza Maggiore 6

    Nell’ambito della rassegna Certosa di Bologna. Calendario estivo

    “La Tomba Brion dell’architetto Carlo Scarpa e la sua presenza a Bologna”

    Un racconto che parte dalla Tomba Brion a San Vito di Altivole (1969), commissionata all’architetto che nel 1960 era stato chiamato alla presidenza della Gavina Spa di Bologna, azienda di design fondata da Dino Gavina. L’appuntamento terminerà in via Altabella con una visita al negozio progettato da Scarpa nel 1961 per l’azienda bolognese.

    A cura dell’Ordine degli Architetti di Bologna con l’Associazione Amici della Certosa.

    L’appuntamento rientra nella Settimana alla scoperta dei cimiteri europei promossa da ASCE – Association of Significant Cemeteries in Europe.

    Info: 051 4399016 – www.archibo.it – Ingresso: gratuito

    Info: www.museibologna.it/risorgimento

    mercoledì 31 maggio

    ore 20:30 Cimitero della Certosa – Via della Certosa 18

    Nell’ambito della rassegna Certosa di Bologna. Calendario estivo

    “Angeli e demoni: simboli ed enigmi della Certosa”

    Delicate statue alate, allegorie vigorose e simboli arcani. La Certosa è stata teatro per storie fantastiche immaginate dai nostri avi, tra cui amabili conversazioni con fantasmi e voli di pipistrelli al chiar di luna. Un percorso notturno tra arte, letteratura e mistero.

    L’appuntamento rientra nella Settimana alla scoperta dei cimiteri europei promossa da ASCE – Association of Significant Cemeteries in Europe.

    Visita guidata a cura di Associazione Culturale Didasco.

    Prenotazione obbligatoria al 348 1431230 (pomeriggio-sera).

    Ritrovo presso l’ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa).

    Iniziativa rivolta ai soci dell’Associazione Culturale Didasco, con possibilità di associarsi al momento della visita. Quota associativa € 10,00 (prima visita in regalo).

    Ingresso: € 10,00 (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti per la valorizzazione della Certosa) – Info: www.museibologna.it/risorgimento

    ore 21:00 Museo Davia Bargellini – Strada Maggiore 44

    Nell’ambito della rassegna Uno sguardo al Settecento: aspettando Luigi Crespi

    “Giochi, passatempi e danze”

    Introduzione e visita guidata a cura di Paolo Cova, RTI Senza Titolo s.r.l. e ASTER s.r.l.

    Danze in costume d’epoca a cura di Alessia Branchi (Associazione 8cento).

    Tableaux vivants a cura di Alice Mortali (Associazione italiana Maria Antonietta).

    Musiche di J.B. Lully, J. Playford, J.S. Bach.

    “Uno sguardo al Settecento: aspettando Luigi Crespi” è una rassegna di musiche, danze e visite guidate organizzata presso il Museo Davia Bargellini dai Musei Civici d’Arte Antica in collaborazione con il Teatro Comunale di Bologna, l’Associazione 8cento, l’Associazione italiana Maria Antonietta.

    Primo appuntamento della rassegna “Uno sguardo al Settecento: aspettando Luigi Crespi”, a cura delle associazioni 8cento e Aimant –  Associazione Italiana Maria Antonietta.

    Lo spettacolo è dedicato ai giochi, ai passatempi e alle danze, con danzatori e figuranti in abito d’epoca che ricreano scene di vita settecentesca e momenti di conversazione e di svago in compagnia delle danze e minuetti.

    La serata sarà introdotta da Paolo Cova,  RTI Senza Titolo s.r.l. e ASTER s.r.l., che illustrerà la storia e la cultura della società bolognese settecentesca, rappresentata dagli splendidi manufatti esposti nel museo, punto d’inizio di un percorso alla scoperta del palazzo Davia Bargellini e della personalità del grande pittore Giuseppe Maria Crespi, attraverso la sua opera “Giocatori di dadi”. Grazie a questi spunti i visitatori possono conoscere i giochi e i passatempi della nobiltà bolognese in un dialogo costante con le musiche e le danze tipiche dell’epoca.

    Ingresso: gratuito – Info: www.museibologna.it/arteantica

    giovedì 1 giugno

    ore 20:00 Cimitero della Certosa – Via della Certosa 18

    Nell’ambito della rassegna Certosa di Bologna. Calendario estivo

    “Arte e storia fra i portici e la Certosa”

    Una serata all’insegna dell’arte e della gastronomia, per un’insolita e misteriosa esperienza: si parte da Piazza Maggiore a bordo dell’Open Bus per un tour serale, con destinazione la Certosa per una suggestiva passeggiata notturna. Prima della partenza piccolo rinfresco con prodotti del territorio offerti da Gelateria La Torinese.

    Programma: ore 20: partenza da Piazza Maggiore; ore 20.50: arrivo in Certosa e visita guidata; entro le ore 23: termine in Piazza Maggiore.

    A cura di City Red Bus.

    Prenotazione obbligatoria su www.cityredbus.com/shop.

    Ritrovo presso l’ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa).

    L’appuntamento rientra nella Settimana alla scoperta dei cimiteri europei promossa da ASCE – Association of Significant Cemeteries in Europe.

    Ingresso: € 25,00 (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti per la valorizzazione della Certosa) / € 15,00 bambini sino a 10 anni

    Info: www.museibologna.it/risorgimento

    MOSTRE

     Museo della Musica – Strada Maggiore 34

    “DISTILLING LIFE – lthe Image of Smell”, 27 e 28 maggio

    Mostra fotografica di Roberto Greco, in occasione di Smell Festival.

    Le note olfattive dei profumi sono il soggetto di una collezione di still life che accompagna i visitatori in un percorso visivo e olfattivo lungo le sale del museo.

    Roberto Greco è un artista Italiano che vive e lavora tra Parigi e Ginevra. Si è diplomato in Comunicazione visiva presso Ecole Cantonale d’Art di Lausanne (ECAL) dopo un CFC in fotografia presso Ecole supérieure d’arts appliqués di Vevey (CEPV) conseguito nel 2007. Dal 2009 presenta i suoi lavori nell’ambito di numerose esposizioni collettive in Svizzera (Zurigo, Basilea, Ginevra, Losanna), Stati Uniti (New York), Italia (Venezia), Francia (Parigi).

    È stato insignito del primo premio HZC (Helena Zanelli Creation) nel 2009 e ha ottenuto una menzione d’onore agli International Photography Awards nel 2012 e 2014 a Los Angeles. Nel 2016 ha ottenuto il terzo posto ai MIFA Awards (Moscow International Foto Awards) insieme a un secondo posto e a una menzione speciale al premio TIFA (Tokyo International Foto Awards).

    Le sue opere sono state acquisite in importanti collezioni come la Commission d’Art di Winterthur, l’Art Swiss Post Collection e l’Alimentarium di Vevey.

    Ha recentemente terminato la sua nuova serie «Oeillères» e ha in programma un’esposizione personale presso la galleria Rigassi-SOON di Berna.

    Info: www.museibologna.it/musica

    “UNDERGROUND: profumi dal sottosuolo”, 27 e 28 maggio

     Percorso olfattivo con le fragranze dei 5 finalisti del premio “OSA! Outsider Scents Award”, in occasione di Smell Festival.

    “OSA! – Outsider Scents Award” è un concorso promosso da Smell – Festival dell’Olfatto in collaborazione con La Gardenia nell’occhiello – perfume blog, che premia le migliori fragranze inedite realizzate in ambito artigianale. Il premio intende incoraggiare l’utilizzo sperimentale del linguaggio del profumo riconoscendo alle pratiche artigianali, alle autoproduzioni, all’opera di tutti coloro che si interessano come “outsider” alla composizione di profumi, un ruolo nel dare impulso a una sempre più diffusa expertise olfattiva, all’innovazione, e alla nascita di future eccellenze creative.

    L’acronimo di Outsider Scents Award è “OSA”: un’esortazione a superare i recinti settoriali in cui oggi avviene la produzione del profumo, facendo posto al talento degli “outsider” spesso portatori di competenze diverse che aggiungono valore e idee al settore.

    Info: www.museibologna.it/musica

    Museo del Patrimonio Industriale – via della Beverara 123

    “50 anni di Astronomia a Bologna. L’evoluzione delle tecniche osservative amatoriali negli scatti dell’Associazione Astrofili Bolognesi”, fino al 28 maggio 2017

     Ripercorre i progressi delle tecniche osservative nell’ambito dell’astronomia amatoriale intrecciandosi alla storia dell’Associazione Astrofili Bolognesi dal 1967 a oggi, la mostra “50 anni di Astronomia a Bologna”.

    Il percorso espositivo si articola in 26 pannelli che scandiscono la storia dell’Associazione Astrofili nel suo radicarsi sul territorio e nella sua capacità di fare rete con i principali istituti di studio e divulgazione delle discipline astronomiche, illustrando anche in generale l’evoluzione delle tecniche osservative di tipo amatoriale.

    La comunicazione dei contenuti è pensata per instillare l’amore verso l’astronomia tramite il mezzo più immediato e riconoscibile: fotografie mozzafiato di alcune fra le più significative meraviglie del cielo, in alcuni casi protagoniste di eventi astronomici particolarmente idonei a documentare l’evoluzione della tecnica fotografica e osservativa utilizzata.

    Ciascun pannello è dotato di un ricco apparato descrittivo di tecniche ed eventi a supporto delle immagini riprodotte. Il visitatore viene coinvolto e messo in grado di vivere in prima persona gli enormi passi avanti che in pochi decenni hanno permesso ad attrezzature amatoriali di eguagliare traguardi professionali e ottenere stupefacenti scoperte.

    Sono visibili, in integrazione ai pannelli, una serie di strumenti moderni – ancora in uso – di proprietà di soci dell’Associazione Astrofili Bolognesi. Inoltre una piccola sezione storica è dedicata

    al professor Guido Horn d’Arturo, primo direttore dell’Osservatorio Astronomico di Bologna e grande sostenitore del ruolo degli astrofili per la diffusione e il potenziamento della disciplina.

    La mostra propone alcuni oggetti appartenuti allo studioso, attualmente conservati al Museo della Specola facente capo a SMA Sistema Museale di Ateneo Alma Mater Studiorum Università di Bologna, particolarmente indicativi della portata innovativa del suo lavoro.

    Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

     MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – Via Don Minzoni 14

    “My way, A modo mio. Ginevra Grigolo e lo Studio G7, 44 anni tra attualità e ricerca”, fino al 28 maggio 2017

    L’Istituzione Bologna Musei omaggia Ginevra Grigolo, figura chiave e punto di riferimento con la sua galleria Studio G7 nelle vicende dell’arte contemporanea a Bologna, con la mostra “My way, A modo mio”.

    Il museo, ricostruendo le vicende di una galleria che, come la sua fondatrice, ha da sempre scelto di collocarsi nella dimensione della ricerca e dell’innovazione, intende proporre una delle tante letture possibili della storia culturale della città. L’iniziativa si collega anche anche al più ampio progetto portato avanti dal Comune di Bologna e dall’Istituzione Bologna Musei per valorizzare un importante anniversario del 2017, ovvero il quarantennale della prima edizione della Settimana internazionale della Performance, che si tenne nel giugno del 1977.

    “My way, A modo mio” ripercorre 44 anni di attività portata avanti con passione dalla fondatrice (nel 1973) di Studio G7: la Sala delle Ciminiere e gli spazi adiacenti accolgono una vasta e acuta selezione di opere, oltre 150 pezzi, in cui grandi presenze internazionali si affiancano ad artisti di generazioni più giovani, proponendo diversi percorsi di ricerca ed espressione.

    Sono settantuno gli artisti che sono stati selezionati per raccontare la storia della galleria i cui lavori si alternano nelle sale del MAMbo.

    Il percorso espositivo è volutamente non cronologico e rispecchia il gusto e le esperienze di Ginevra Grigolo, mescolando i percorsi tematici con cui si è confrontata negli anni attraverso un allestimento che rafforza una coesistenza di insieme in cui le strade intraprese conquistano la massima intensità.

    Info: www.mambo-bologna.org

    Museo Morandi – Via Don Minzoni 14

    “Catherine Wagner. In Situ: Traces of Morandi”, fino al 3 settembre 2017

    Il Museo Morandi prosegue nell’intento di valorizzare la propria collezione anche grazie a un programma di mostre temporanee tese ad accostare il lavoro di Giorgio Morandi all’opera di artisti che a vario titolo si sono a lui ispirati. Dopo Alexandre Hollan, Wayne Thiebaud, Tacita Dean, Rachel Whiteread e Brigitte March Niedermair, è Catherine Wagner a confrontarsi con l’opera del maestro bolognese.

    Fino al 3 settembre 2017, due sale del museo ospitano la mostra “In Situ: Traces of Morandi”, a cura di Giusi Vecchi, che propone 21 lavori dell’artista americana, realizzati tra il 2015 e il 2016.

    Nel corso della sua trentennale carriera, Catherine Wagner ha studiato l’ambiente costruito come metafora del modo in cui creiamo le nostre identità culturali e ha analizzato con la fotografia i modi diversi in cui l’uomo ha plasmato il mondo.

    L’artista americana ha soggiornato a Bologna durante gli anni scorsi, lavorando nello studio di Casa Morandi e in quello di Grizzana per studiare l’austera logica strutturale e la poesia delle nature morte morandiane.

    Wagner ha immaginato nuove composizioni di nature morte con gli oggetti che l’artista bolognese rappresentava nelle sue opere, astraendo da questi modelli, sia formalmente che concettualmente, nuove strutture attraverso la ripetizione delle immagini e la consistenza effimera dell’ombra.

    Ne è nata la prima serie in mostra, intitolata “Shadows”, in cui sono fotografate solo le ombre proiettate sullo sfondo delle sue composizioni, creando immagini dematerializzate in cui gli oggetti solidi sembrano inafferrabili, racchiusi nell’aura vibrante al margine della loro parvenza, sottratti alla loro tangibile presenza nel tempo e affidati alla transitorietà dell’ombra.

    Nell’altra serie, “Wrapped objects”, in cui anche gli oggetti fanno parte dell’inquadratura, l’artista li avvolge in un foglio di alluminio, per nascondere la patina del tempo che si è depositata proiettandoli in un presente astratto e senza storia.

    Info: www.mambo-bologna.org

    Museo Medievale – Via Manzoni 4

    “Bruno Raspanti. Confronti”, fino al 1 ottobre 2017

    I Musei Civici d’Arte Antica presentano una mostra antologica dello scultore bolognese Bruno Raspanti allestita negli ambienti del Museo Civico Medievale.

    L’esposizione, a cura di Graziano Campanini, si intitola “Confronti” per il suo disporsi in un sapiente colloquio con gli spazi e le opere della collezione permanente del museo, attraverso una selezione di 30 sculture, realizzate dagli anni Settanta a oggi, che scandiscono l’intera vicenda creativa dell’artista votata ad una incessante sperimentazione della materia.

    Proporre un confronto non solo tra antico e moderno, ma tra così diverse concezioni dell’arte e della rappresentazione è la scommessa che il museo ha inteso intraprendere, allestendo occasioni di scambio e dialogo che hanno come scenario le sale espositive.

    Se questo confronto, in particolare nel caso di Bruno Raspanti, può apparire spiazzante, esso al tempo stesso mette in luce un filo assai resistente, che collega i diversi momenti della storia dell’arte, divertendosi a unire la contemporaneità con la storia.

    Nel suo studio-officina, l’artista reinventa il mondo giocando abilmente con assemblaggi di forme e materiali tra i più eterogenei, spesso poveri e riciclati – come bronzo, terracotta, pezzi di legno, tegole, vetro, sedie, plastica – per inventare uno stupefacente repertorio di teatri visionari che si propongono non come copia del mondo, ma come uso del mondo.

    Un uso derisorio e impossibile, da cui hanno origine i cicli tematici dei baccelli, i carrioli, le zolle e i teatrini, tutti parte di una rappresentazione ironica e teneramente inattuale, in cui lo spazio, le proporzioni e le prospettive si mischiano e si confondono. Composizioni polimateriche e fragili, la cui esibita vocazione figurativa viene messa in causa e contraddetta dallo stesso autore, che pur dando vita a questo confronto così improbabile, riafferma e sancisce quella continuità nella differenza in cui ogni artista ama collocarsi.

    L’artista ha personalmente concepito la disposizione e la collocazione delle opere, in un percorso di grande suggestione che fa risaltare la loro carica spettacolare e scenografica nei mutui rimandi con gli spazi del museo temporaneamente abitati.

    Info: www.museibologna.it/arteantica

    “San Domenico: il volto del Santo nei codici miniati del Museo Civico Medievale 1216-2016”, fino all’11 giugno 2017

    In occasione dell’Ottavo Centenario della conferma della regola dell’Ordine dei Predicatori (1216-2016), la piccola esposizione, curata da Ilaria Negretti e Paolo Cova, è dedicata allo studio iconografico delle miniature di Domenico rintracciate nei codici Due-Trecenteschi conservati nella collezione del Museo Civico Medievale.

    «…era di statura media, di corporatura delicata, la faccia bella e un poco rossa, i capelli e la barba leggermente rossi, belli gli occhi. Dalla sua fronte, e fra le ciglia, irraggiava un certo splendore, che attirava tutti a venerarlo e ad amarlo. Sempre ilare e giocondo, se non mosso a compassione per qualche afflizione del prossimo. Aveva le mani lunghe e belle. Aveva una grande voce bella e risonante. Non fu affatto calvo, ma aveva la corona della rasura del tutto integra, cosparsa di pochi capelli bianchi.»

    In questa mirabile descrizione di Domenico di Guzmán la beata Cecilia Cesarini, partecipe della prima esperienza del nuovo ordine, tratteggia con realismo la sua fisionomia. È interessante notare come le immagini più antiche, realizzate nella seconda metà del XIII secolo, a qualche decennio di distanza dalla morte del Santo (1221), paiono tramandare la memoria del suo vero volto.

    Info: www.museibologna.it/arteantica


    L’Istituzione Bologna Musei racconta, attraverso le sue collezioni, l’intera storia dell’area metropolitana bolognese, dai primi insediamenti preistorici fino alle dinamiche artistiche, economiche, scientifiche e produttive della società contemporanea.

    Un unico percorso diffuso sul territorio, articolato per aree tematiche.

    Archeologia, storia, storia dell’arte, musica, patrimonio industriale e cultura tecnica sono i grandi temi che è possibile affrontare, anche attraverso percorsi trasversali alle varie sedi.

    Fanno parte dell’Istituzione Bologna Musei: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d’Arte, Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna, Museo della Tappezzeria “Vittorio Zironi”.

    Info: www.museibologna.it.

    La Card Musei Metropolitani di Bologna è il nuovo servizio attivato in occasione del IX centenario del Comune di Bologna per ampliare l’accessibilità al patrimonio storico artistico della città: un abbonamento che offre accesso illimitato alle collezioni permanenti e ingresso a prezzo ridotto alle mostre temporanee di tanti musei della città e dell’area metropolitana. Vale 12 mesi e costa 25 euro: tutte le informazioni sono disponibili sul sito cardmuseibologna.it

  • BOLOGNA PROGRAMMAZIONE MUSEI E MOSTRE dal 19 al 25 Maggio 2017

    BOLOGNA PROGRAMMAZIONE MUSEI E MOSTRE dal 19 al 25 Maggio 2017

    APPUNTAMENTI IN PROGRAMMA

    DA VENERDÌ’ 19  A GIOVEDI’ 25 MAGGIO 2017

    Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni.

    Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i principali “strumenti” di questo racconto, che si dispiega lungo millenni di storia, dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa ai prodotti dell’attuale distretto industriale, dalla pittura alle varie forme dell’arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee politiche e civili.

    Sabato 20 maggio chiusura anticipata alle ore 13.30 delle Collezioni Comunali d’Arte, per lavori di manutenzione a Palazzo d’Accursio.

    IN EVIDENZA

    venerdì 19 maggio

    ore 21:00 Museo della Musica – Strada Maggiore 34

    In occasione della rassegna Nell’anno di… I musicisti raccontano i musicisti “Telemann XXI”

    Concerto itinerante con Ensemble Polytropon (concerto con strumenti storici): Sergio Balestracci (flauto dolce e traversiere), Paolo Faldi (oboe e flauto dolce), Rosita Ippolito (viola da gamba), Miranda Aureli (clavicembalo).

    Considerato uno dei più grandi musicisti della sua epoca, in realtà Telemann si accostò alla musica soprattutto per passione e per tutta la vita mantenne questa attitudine nei confronti dell’arte musicale. Per questo, buona parte del suo sterminato catalogo fu composto per farsi eseguire da altri appassionati, conoscendone perfettamente limiti e preferenze e instaurando un rapporto vivo tra lui ed il suo pubblico.

    Polytropon ci accompagna alla scoperta di questo repertorio, in cui ad un’accurata e geniale economia sonora si unisce l’innata curiosità dell’amatore e dell’uomo colto, ansioso di sperimentare le forme e gli stili più vari.

    È possibile prenotare i biglietti sul sito www.museibologna.it/musica.

    Ingresso: € 10,00 intero / € 8,00 ridotto (possessori del biglietto di un evento precedente di “Nell’anno di…”; studenti universitari con tesserino; possessori della Card Musei Metropolitani Bologna)

    Info: www.museibologna.it/musica

    giovedì 25 maggio

    ore 18:30 MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – Via Don Minzoni 14

    Ginevra Grigolo_Marina Abramovic_StudioG7_bologna musei_magazzino26 blog

    In occasione della mostra My way, A modo mio. Ginevra Grigolo e lo Studio G7, 44 anni tra attualità e ricerca: finissage dell’esposizione e consegna a Ginevra Grigolo della “Turrita d’oro”, onorificenza conferita dal Comune di Bologna per l’importante contributo dato alla vita artistica e culturale della città.

    Ingresso: gratuito – Info: www.mambo.bologna.org

    PER I BAMBINI

    sabato 20 maggio

    ore 10:00 e ore 11:15 Museo della Musica – Strada Maggiore 34

    In occasione della rassegna The Best of – “Mamamusica I” (III incontro)

    Laboratorio in 4 incontri per bambini da 0 a 24 mesi e genitori.

    Alle ore 10 per bambini da 0 a 18 mesi; alle ore 11.15 per bambini da 19 a 24 mesi.

    Un progetto del Museo della Musica in collaborazione con Associazione Musica e Nuvole. Con Chiara Bartolotta, Luca Bernard, Linda Tesauro.

    Un cerchio di mamme e papà all’interno del quale tanti piccoli esploratori ai primi passi e provetti gattonatori si muoveranno e vocalizzeranno con la conduzione esperta di educatori e musicisti.

    Prenotazione obbligatoria solo online su www.museibologna.it/musica.

    Si richiede conferma o eventuale disdetta entro il giovedì precedente la data del laboratorio.

    Ingresso: € 5,00 a partecipante – Info: www.museibologna.it/musica

    ore 16:00 Museo del Patrimonio Industriale – Via della Beverara 123

    In occasione della mostra 50 anni di Astronomia a Bologna “Giocando con il Sole”

    Laboratorio per ragazzi da 8 a 12 anni.

    “Che ore sono?” “Un attimo che lo chiedo al Sole!”. Durante il laboratorio sarà possibile costruire una meridiana “tascabile” (usando cartoncini prestampati e seguendo pochi e semplici istruzioni) che si potrà personalizzare e portare a casa. L’attività sarà affiancata dal racconto della storia delle meridiane, per apprendere come questi strumenti di misura hanno caratterizzato l’inizio della esplorazione del cielo e consentito agli uomini fin da tempi remoti di sapere sempre che ore fossero anche senza cellulari o orologi da polso.

    Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 19 maggio).

    Ingresso: gratuito (ingresso biglietto museo per gli accompagnatori adulti)

    Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

    GLI ALTRI APPUNTAMENTI

    venerdì 19 maggio

    ore 17:00 Museo Davia Bargellini – Strada Maggiore 44 /La QUADRERIA. Palazzo Rossi Poggi Marsili – Via Marsala 7

    Per la rassegna A zonzo per i musei: percorsi tra i patrimonio civici e delle antiche Opere Pie

    “Visita guidata al Museo Davia Bargellini e a La QUADRERIA. Palazzo Rossi Poggi Marsili”

    Visita guidata con Ilaria Negretti, RTI Senza Titolo s.r.l. e ASTER s.r.l.

    La rassegna “A zonzo per i musei”, realizzata dai Musei Civici d’Arte Antica in collaborazione con La QUADRERIA. Palazzo Rossi Poggi Marsili, propone un ciclo di visite guidate che vede coinvolte opere presenti all’interno delle collezioni del Museo Civico Medievale, delle Collezioni Comunali d’Arte, del Museo Davia Bargellini e de La QUADRERIA. Palazzo Rossi Poggi Marsili, di proprietà dell’ASP Città di Bologna.

    Le visite guidate si svolgono fino al 15 dicembre, il terzo venerdì di ogni mese ad eccezione del mese di agosto, alle ore 17.

    Ingresso: gratuito – Info: www.museibologna.it/arteantica

    ore 20:00 Collezioni Comunali d’Arte, Palazzo d’Accursio – Piazza Maggiore 6

    Nell’ambito di Diverdeinverde / Quattro passi con Rossini

    “Concerto dell’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna e visita guidata”

    Orchestra del Teatro Comunale di Bologna. Emanuele Benfenati, primo violino.

    “L’estro dell’esordio”: G. Rossini, “Sonata per archi n. 4 in si bemolle”, “Sonata per archi n. 6 in Re maggiore”.

    A seguire, alle ore 21, “Paesaggio e natura attraverso i secoli: dalle nature morte alla Sala Boschereccia”: visita guidata a cura di Paolo Cova e Giacomo Calogero, RTI Senza Titolo s.r.l. e ASTER s.r.l.

    Ingresso: gratuito – Info: www.museibologna.it/arteantica

    sabato 20 maggio

    ore 10:00 / 13:00 e 15:00 / 18:30 Museo della Musica – Strada Maggiore 34

    Nell’ambito di Diverdeinverde – “Apertura del giardino di Palazzo Sanguinetti”

    Il Museo della Musica fa parte del circuito di “Diverdeinverde” con il giardino interno di Palazzo Sanguinetti, le cui decorazioni rappresentano per Bologna una delle più significative testimonianze degli anni napoleonici, sia per la schiera degli artisti coinvolti che per la varietà dei soggetti trattati, tanto da costituire un’esemplare antologia della decorazione neoclassica tra Settecento e Ottocento.

    I più importanti pittori dell’epoca collaborarono all’impresa, sotto la direzione di Martinetti: Pelagio Pelagi, Serafino Barozzi, Vincenzo Martinelli, Antonio Basoli.

    Nel cortile interno in particolare gli splendidi alberi di banani svettano sullo sfondo dell’ottocentesco trompe l’oei: il paesaggio ad affresco, magnifica prospettiva a trompe-l’oeil, è di Luigi Busatti, mentre l’architettura illusoria è opera di Francesco Santini (1763-1840); del Santini, con la probabile collaborazione di Serafino Barozzi (1735-1810), sono inoltre gli ornati delle pareti dello scalone.

    Ingresso: gratuito – Info: www.museibologna.it/musica

    ore 10:30 Museo Medievale – Via Manzoni 4

    “Bruno Raspanti. Confronti”

    Visita guidata alla mostra con Giacomo Alberto Calogero, RTI Senza Titolo s.r.l. e ASTER s.r.l.

    Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)

    Info: www.museibologna.it/arteantica

    ore 11:30 Museo della Tappezzeria ‘Vittorio Zironi’ – Via di Casaglia 3

    Nell’ambito di Diverdeinverde / Quattro passi con Rossini

    “Visita guidata e intrattenimento nel museo con affaccio sul giardino all’italiana”

    Alle ore 11.30 visita guidata alla villa e al museo a cura di Giancarlo Benevolo, Musei Civici d’Arte Antica.

    Alle ore 12, “Invito al ballo col Cavalier Gioachino”: nella Sala della Meridiana, spettacolo con i danzatori dell’Associazione 8cento e coreografie di Alessia Branchi. Danza su brani tratti da “La gazza ladra” e “Guillaume Tell”, su base registrata dall’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna. A seguire alle ore 12.30 promenade nel giardino all’italiana di Villa Spada.

    Ingresso: gratuito – Info: www.museibologna.it/arteantica

    ore 14:00 Museo del Risorgimento – Piazza Carducci 5

    “Irredenti a Bologna negli anni della Grande Guerra”

    Un percorso urbano che toccherà alcuni luoghi di Bologna legati alla presenza di un folto gruppo di “Irredenti” triestini che trascorsero periodi della propria vita a Bologna tra gli anni ’70 dell’800 e la Prima Guerra Mondiale: studiando, lavorando, insegnando.

    Ritrovo alle ore 14 all’ingresso del museo. Durata del percorso 2h30′ circa.

    A cura del Museo civico del Risorgimento e dell’Associazione Emilia-Romagna al fronte, in collaborazione con Gruppo Ermada Flavio Vidonis di Duino Aurisina e SMA – Sistema Museale di Ateneo dell’Università di Bologna.

    Ingresso: gratuito – Info: www.museibologna.it/risorgimento

    ore 17:00 Museo della Musica – Strada Maggiore 34

    In occasione della rassegna Nell’anno di… I musicisti raccontano i musicisti

    “Intorno a Zarlino”

    Presentazione del volume “Teoria e Pratica della Musica Italiana del Rinascimento” di Vania Dal Maso (LIM, 2017). Con Mario Armellini e Romano Vettori. Interventi musicali di Vania Dal Maso (claviciterio).

    Dalla quarta di copertina: «Questo libro è un lavoro di sintesi sulla trattatistica della musica italiana del Cinquecento. Frutto di numerosi anni di docenza, è destinato a studenti, studiosi, esecutori e a tutti coloro (direttori, compositori, teorici o semplici appassionati) che intendano comprendere principi e strutture portanti della musica del XVI secolo e riportarne le pagine a vita sonora.»

    È possibile prenotare i biglietti sul sito www.museibologna.it/musica.

    Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti – Info: www.museibologna.it/musica

    domenica 21 maggio

    ore 10:00 / 13:00 e 15:00 / 18:30 Museo della Musica – Strada Maggiore 34

    Nell’ambito di Diverdeinverde – “Apertura del giardino di Palazzo Sanguinetti”

    Il Museo della Musica fa parte del circuito di “Diverdeinverde” con il giardino interno di Palazzo Sanguinetti, le cui decorazioni rappresentano per Bologna una delle più significative testimonianze degli anni napoleonici, sia per la schiera degli artisti coinvolti che per la varietà dei soggetti trattati, tanto da costituire un’esemplare antologia della decorazione neoclassica tra Settecento e Ottocento.

    I più importanti pittori dell’epoca collaborarono all’impresa, sotto la direzione di Martinetti: Pelagio Pelagi, Serafino Barozzi, Vincenzo Martinelli, Antonio Basoli.

    Nel cortile interno in particolare gli splendidi alberi di banani svettano sullo sfondo dell’ottocentesco trompe l’oei: il paesaggio ad affresco, magnifica prospettiva a trompe-l’oeil, è di Luigi Busatti, mentre l’architettura illusoria è opera di Francesco Santini (1763-1840); del Santini, con la probabile collaborazione di Serafino Barozzi (1735-1810), sono inoltre gli ornati delle pareti dello scalone.

    Ingresso: gratuito – Info: www.museibologna.it/musica

    ore 10:30 Museo della Tappezzeria ‘Vittorio Zironi’ – Via di Casaglia 3

    Nell’ambito di Diverdeinverde – “Villa Spada: il fascino di un museo ritrovato”

    Visita guidata alla villa e al museo a cura di Giancarlo Benevolo, Musei Civici d’Arte Antica.

    A seguire, dalle ore 11.30 alle ore 18, “La magnifica arte dei tappezzieri bolognesi”: workshop/esposizione a cura dell’Associazione Tappezzieri di Bologna.

    Ingresso: gratuito – Info: www.museibologna.it/arteantica

    ore 11:00 Museo della Musica – Strada Maggiore 34

    Nell’ambito di Diverdeinverde / Quattro passi con Rossini

    “L’arte della Variazione”

    Concerto a cura di Cristina Giardini. Con i Solisti del Teatro Comunale di Bologna: Paolo Grazia, oboe; Massimo Ferretti, fagotto; Nicoletta Mezzini, pianoforte. Musiche di G. Rossini, J.C. Triebert, F. Chopin-G. Rossini.

    Il “Cavalier Gioachino Rossini”, com’era chiamato familiarmente a Bologna, ha vissuto in città per cinquant’anni dal 1799 al 1851, lasciando innumerevoli tracce della sua permanenza tra palazzi e giardini, luoghi d’arte e spazi all’aperto.

    Ingresso: gratuito – Info: www.museibologna.it/musica

    ore 11:00 Museo per la Memoria di Ustica – Via di Saliceto 3/22

    “Visita guidata al Museo per la Memoria di Ustica”

    Una visita al luogo che l’artista francese Christian Boltanski ha creato per la città in ricordo delle vittime della tragedia di Ustica. Un’occasione per riflettere sulla memoria e sull’identità di ciascuno di noi, ripercorrendo le vicende della nostra storia contemporanea.

    Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.

    Ingresso museo: gratuito

    Visita guidata: € 4,00. Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna e altri convenzionati: visita guidata € 3,00

    Info: www.mambo-bologna.org

    ore 16:00 Museo del Patrimonio Industriale – Via della Beverara 123

    In occasione della mostra 50 anni di Astronomia a Bologna

    “RaMBo: Radar Meteorico Bolognese”

    Conferenza di Lorenzo Barbieri (Associazione Astrofili Bolognesi).

    RaMBo, attivo dal maggio 2013, è un radar meteorico costruito dalla sezione di ricerca meteore dell’Associazione Astrofili Bolognesi. Lo scopo di questo strumento è captare gli echi delle meteore e registrarne i dati. Dall’inizio della sua attività RaMBo misura e registra quasi un milione di echi meteorici all’anno, e il suo lavoro non è ancora finito…

    Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 19 maggio).

    Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)

    Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

    ore 17:00 Museo del Risorgimento – Piazza Carducci 5

    “Paolo Strick – Ciambellano di Sua Maestà il Re di Prussia”

    Un concerto di chitarra classica di Iames Santi a favore del restauro del Monumento Strick, a cura dell’Associazione Amici della Certosa.

    L’Associazione Amici della Certosa vuole recuperare il Monumento Strick, opera significativa di età neoclassica, realizzata nel 1822 da Giovanni Putti su progetto di Ercole Gasparini. Unico elemento monumentale del piccolo recinto dedicato alla comunità protestante di Bologna, necessita ora di un urgente intervento di restauro.

    Iames Santi, diplomato presso il Conservatorio Buzzolla di Adria sotto la guida di Michelangelo Severi. Si è perfezionato con Walter Zanetti e ha successivamente seguito i corsi tenuti a Bologna da Alberto Ponce. Classificatosi ai primi posti in diversi concorsi internazionali, svolge attualmente attività concertistica sia come solista, sia in formazioni da camera. Ha svolto attività didattica presso l’ Associazione “L’arte dei suoni” di Bazzano e presso il Centro Giovanile Giardini Margherita di Bologna e collabora alla realizzazione di diversi spettacoli con associazioni e gruppi teatrali.

    Ingresso: gratuito – Info: www.museibologna.it/risorgimento

    martedì 23 maggio

    ore 18: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – Via Don Minzoni 14

    In occasione della mostra My way, A modo mio. Ginevra Grigolo e lo Studio G7, 44 anni tra attualità e ricerca

    Incontro con Ulrich Erben e Silvia Evangelisti.

    Ingresso: gratuito – Info: www.mambo-bologna.org

    giovedì 25 maggio

    ore 15:00 MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – Via Don Minzoni 14

    Nell’ambito di ISO600 – Festival della Fotografia Istantanea “Polaroiders@ISO600”

    Inaugurazione della mostra, allestita presso la Sala Conferenze, a cura di Impossible Partner Store Maranello e www.polaroiders.it, il social network italiano dedicato alla fotografia istantanea.

    In esposizione una selezione di scatti di fotografia istantanea contemporanea, realizzati da oltre 50 autori italiani e 10 stranieri.

    Ingresso: gratuito – Info: www.mambo-bologna.org

     ore 16:00 Nell’ambito di ISO600 – Festival della Fotografia Istantanea

    “Da Polaroid a Impossible – La storia della fotografia istantanea”

    Conferenza di Franco e Clara Mammana.

    Ingresso: gratuito – Info: www.mambo-bologna.org

    MOSTRE

     Museo del Patrimonio Industriale – Via della Beverara 123

    “50 anni di Astronomia a Bologna. L’evoluzione delle tecniche osservative amatoriali negli scatti dell’Associazione Astrofili Bolognesi”, fino al 28 maggio 2017

     Ripercorre i progressi delle tecniche osservative nell’ambito dell’astronomia amatoriale intrecciandosi alla storia dell’Associazione Astrofili Bolognesi dal 1967 a oggi, la mostra “50 anni di Astronomia a Bologna”.

    Il percorso espositivo si articola in 26 pannelli che scandiscono la storia dell’Associazione Astrofili nel suo radicarsi sul territorio e nella sua capacità di fare rete con i principali istituti di studio e divulgazione delle discipline astronomiche, illustrando anche in generale l’evoluzione delle tecniche osservative di tipo amatoriale.

    La comunicazione dei contenuti è pensata per instillare l’amore verso l’astronomia tramite il mezzo più immediato e riconoscibile: fotografie mozzafiato di alcune fra le più significative meraviglie del cielo, in alcuni casi protagoniste di eventi astronomici particolarmente idonei a documentare l’evoluzione della tecnica fotografica e osservativa utilizzata.

    Ciascun pannello è dotato di un ricco apparato descrittivo di tecniche ed eventi a supporto delle immagini riprodotte. Il visitatore viene coinvolto e messo in grado di vivere in prima persona gli enormi passi avanti che in pochi decenni hanno permesso ad attrezzature amatoriali di eguagliare traguardi professionali e ottenere stupefacenti scoperte.

    Sono visibili, in integrazione ai pannelli, una serie di strumenti moderni – ancora in uso – di proprietà di soci dell’Associazione Astrofili Bolognesi. Inoltre una piccola sezione storica è dedicata

    al professor Guido Horn d’Arturo, primo direttore dell’Osservatorio Astronomico di Bologna e grande sostenitore del ruolo degli astrofili per la diffusione e il potenziamento della disciplina.

    La mostra propone alcuni oggetti appartenuti allo studioso, attualmente conservati al Museo della Specola facente capo a SMA Sistema Museale di Ateneo Alma Mater Studiorum Università di Bologna, particolarmente indicativi della portata innovativa del suo lavoro.

    Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

     MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – Via Don Minzoni 14

    “My way, A modo mio. Ginevra Grigolo e lo Studio G7, 44 anni tra attualità e ricerca”, fino al 28 maggio 2017

    L’Istituzione Bologna Musei omaggia Ginevra Grigolo, figura chiave e punto di riferimento con la sua galleria Studio G7 nelle vicende dell’arte contemporanea a Bologna, con la mostra “My way, A modo mio”.

    Il museo, ricostruendo le vicende di una galleria che, come la sua fondatrice, ha da sempre scelto di collocarsi nella dimensione della ricerca e dell’innovazione, intende proporre una delle tante letture possibili della storia culturale della città. L’iniziativa si collega anche anche al più ampio progetto portato avanti dal Comune di Bologna e dall’Istituzione Bologna Musei per valorizzare un importante anniversario del 2017, ovvero il quarantennale della prima edizione della Settimana internazionale della Performance, che si tenne nel giugno del 1977.

    “My way, A modo mio” ripercorre 44 anni di attività portata avanti con passione dalla fondatrice (nel 1973) di Studio G7: la Sala delle Ciminiere e gli spazi adiacenti accolgono una vasta e acuta selezione di opere, oltre 150 pezzi, in cui grandi presenze internazionali si affiancano ad artisti di generazioni più giovani, proponendo diversi percorsi di ricerca ed espressione.

    Sono settantuno gli artisti che sono stati selezionati per raccontare la storia della galleria i cui lavori si alternano nelle sale del MAMbo.

    Il percorso espositivo è volutamente non cronologico e rispecchia il gusto e le esperienze di Ginevra Grigolo, mescolando i percorsi tematici con cui si è confrontata negli anni attraverso un allestimento che rafforza una coesistenza di insieme in cui le strade intraprese conquistano la massima intensità.

    Info: www.mambo-bologna.org

    Museo Morandi – Via Don Minzoni 14

    “Catherine Wagner. In Situ: Traces of Morandi”, fino al 3 settembre 2017

    Il Museo Morandi prosegue nell’intento di valorizzare la propria collezione anche grazie a un programma di mostre temporanee tese ad accostare il lavoro di Giorgio Morandi all’opera di artisti che a vario titolo si sono a lui ispirati. Dopo Alexandre Hollan, Wayne Thiebaud, Tacita Dean, Rachel Whiteread e Brigitte March Niedermair, è Catherine Wagner a confrontarsi con l’opera del maestro bolognese.

    Fino al 3 settembre 2017, due sale del museo ospitano la mostra “In Situ: Traces of Morandi”, a cura di Giusi Vecchi, che propone 21 lavori dell’artista americana, realizzati tra il 2015 e il 2016.

    Nel corso della sua trentennale carriera, Catherine Wagner ha studiato l’ambiente costruito come metafora del modo in cui creiamo le nostre identità culturali e ha analizzato con la fotografia i modi diversi in cui l’uomo ha plasmato il mondo.

    L’artista americana ha soggiornato a Bologna durante gli anni scorsi, lavorando nello studio di Casa Morandi e in quello di Grizzana per studiare l’austera logica strutturale e la poesia delle nature morte morandiane.

    Wagner ha immaginato nuove composizioni di nature morte con gli oggetti che l’artista bolognese rappresentava nelle sue opere, astraendo da questi modelli, sia formalmente che concettualmente, nuove strutture attraverso la ripetizione delle immagini e la consistenza effimera dell’ombra.

    Ne è nata la prima serie in mostra, intitolata “Shadows”, in cui sono fotografate solo le ombre proiettate sullo sfondo delle sue composizioni, creando immagini dematerializzate in cui gli oggetti solidi sembrano inafferrabili, racchiusi nell’aura vibrante al margine della loro parvenza, sottratti alla loro tangibile presenza nel tempo e affidati alla transitorietà dell’ombra.

    Nell’altra serie, “Wrapped objects”, in cui anche gli oggetti fanno parte dell’inquadratura, l’artista li avvolge in un foglio di alluminio, per nascondere la patina del tempo che si è depositata proiettandoli in un presente astratto e senza storia.

    Info: www.mambo-bologna.org

    Museo Medievale – via Manzoni 4

    “San Domenico: il volto del Santo nei codici miniati del Museo Civico Medievale 1216-2016”, fino all’11 giugno 2017

    In occasione dell’Ottavo Centenario della conferma della regola dell’Ordine dei Predicatori (1216-2016), la piccola esposizione, curata da Ilaria Negretti e Paolo Cova, è dedicata allo studio iconografico delle miniature di Domenico rintracciate nei codici Due-Trecenteschi conservati nella collezione del Museo Civico Medievale.

    «…era di statura media, di corporatura delicata, la faccia bella e un poco rossa, i capelli e la barba leggermente rossi, belli gli occhi. Dalla sua fronte, e fra le ciglia, irraggiava un certo splendore, che attirava tutti a venerarlo e ad amarlo. Sempre ilare e giocondo, se non mosso a compassione per qualche afflizione del prossimo. Aveva le mani lunghe e belle. Aveva una grande voce bella e risonante. Non fu affatto calvo, ma aveva la corona della rasura del tutto integra, cosparsa di pochi capelli bianchi.»

    In questa mirabile descrizione di Domenico di Guzmán la beata Cecilia Cesarini, partecipe della prima esperienza del nuovo ordine, tratteggia con realismo la sua fisionomia. È interessante notare come le immagini più antiche, realizzate nella seconda metà del XIII secolo, a qualche decennio di distanza dalla morte del Santo (1221), paiono tramandare la memoria del suo vero volto.

    Info: www.museibologna.it/arteantica


    L’Istituzione Bologna Musei racconta, attraverso le sue collezioni, l’intera storia dell’area metropolitana bolognese, dai primi insediamenti preistorici fino alle dinamiche artistiche, economiche, scientifiche e produttive della società contemporanea.

    Un unico percorso diffuso sul territorio, articolato per aree tematiche.

    Archeologia, storia, storia dell’arte, musica, patrimonio industriale e cultura tecnica sono i grandi temi che è possibile affrontare, anche attraverso percorsi trasversali alle varie sedi.

    Fanno parte dell’Istituzione Bologna Musei: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d’Arte, Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna, Museo della Tappezzeria “Vittorio Zironi”. Info: www.museibologna.it.

    La Card Musei Metropolitani di Bologna è il nuovo servizio attivato in occasione del IX centenario del Comune di Bologna per ampliare l’accessibilità al patrimonio storico artistico della città: un abbonamento che offre accesso illimitato alle collezioni permanenti e ingresso a prezzo ridotto alle mostre temporanee di tanti musei della città e dell’area metropolitana. Vale 12 mesi e costa 25 euro: tutte le informazioni sono disponibili sul sito cardmuseibologna.it.

  • BOLOGNA PROGRAMMAZIONE MUSEI E MOSTRE dal 12 al 18 Maggio 2017

    BOLOGNA PROGRAMMAZIONE MUSEI E MOSTRE dal 12 al 18 Maggio 2017

    APPUNTAMENTI IN PROGRAMMA

    DA VENERDÌ’ 12  A GIOVEDI’ 18 MAGGIO 2017

    Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni.

    Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i principali “strumenti” di questo racconto, che si dispiega lungo millenni di storia, dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa ai prodotti dell’attuale distretto industriale, dalla pittura alle varie forme dell’arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee politiche e civili.

    IN EVIDENZA

    sabato 13 maggio

    ore 16:30 Collezioni Comunali d’Arte, Palazzo d’Accursio – Piazza Maggiore 6

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     “La verità di Ruth. Leggere col corpo e leggere con gli occhi: la danza contemporanea incontra la storia dell’arte”

    Spettacolo di danza appositamente concepito e realizzato per il pubblico delle Collezioni Comunali d’Arte dalla danzatrice contemporanea Miriam Costa, in collaborazione con lo storico dell’arte Paolo Cova.

    Gli spettatori verranno accompagnati lungo un percorso all’interno del museo, nel quale l’analisi storico artistica di alcune opere dialogherà e si fonderà con l’interpretazione che la danzatrice suggerirà delle medesime. Dalla sensuale “Ruth” di Francesco Hayez alla collezione Collina Sbaraglia di quadri dipinti da Donato Creti, passando tra crocifissi medievali e la Sala Boschereccia, ci si muoverà lungo la linea del tempo seguendo un filo logico ma dotato anche di altre prospettive, con l’intento di vivificare le capacità immaginifiche degli spettatori.

    Miriam Costa è laureata presso la Scuola di Lettere e Beni Culturali di Bologna, indirizzo DAMS Teatro. Inizia il percorso di formazione e pratica della danza nel 2006 con il Teatro-Danza (Silvia Traversi, Wupperthal Tanztheater, Carolyn Carlson); prosegue i suoi studi nelle tecniche di danza contemporanea “Release” e “Floor-work” (Nicola Laudati, Simona Bertozzi) e di teatro fisico (Marco Galignano).

    Dal 2006 lavora come danzatrice partecipando ad eventi spettacolari ed iniziative culturali di diversa natura, passando attraverso l’incontro, oltre che con i coreografi già citati, con coreografi emergenti come Lara Russo (per la quale ha portato in scena “Papelao”), ma anche con danze derivanti dal sud Italia e dal resto del mondo (per le quali ha partecipato, in collaborazione con Maristella Martella, al Festival Oriente Occidente e al film “Kore. La danse de Perséphone”, prodotto dal CNC di Parigi con la regia di Azzurra Lugari).

    Ha dedicato diversi anni della sua carriera anche all’attuazione di progetti autonomi creati in collaborazione con artisti di diversa natura tra cui “Oltre”, spettacolo legato all’Associazione di familiari delle vittime sul lavoro “Oltre…le parole” presentato a La Spezia, L’Aquila e Bologna, e “Progetto Incomune”, prima edizione di spettacoli di danza contemporanea realizzati all’interno dei Musei Civici d’Arte Antica di Bologna.

    Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto) – Info: www.museibologna.it/arteantica

    PER I BAMBINI

    sabato 13 maggio

    ore 10:00 e ore 11:15 Museo della Musica – Strada Maggiore 34

     In occasione della rassegna The Best of – “Mamamusica I” (II incontro)

    Laboratorio in 4 incontri per bambini da 0 a 24 mesi e genitori.

    Alle ore 10 per bambini da 0 a 18 mesi; alle ore 11.15 per bambini da 19 a 24 mesi.

    Un progetto del Museo della Musica in collaborazione con Associazione Musica e Nuvole. Con Chiara Bartolotta, Luca Bernard, Linda Tesauro.

    Un cerchio di mamme e papà all’interno del quale tanti piccoli esploratori ai primi passi e provetti gattonatori si muoveranno e vocalizzeranno con la conduzione esperta di educatori e musicisti.

    Prenotazione obbligatoria solo online su www.museibologna.it/musica.

    Si richiede conferma o eventuale disdetta entro il giovedì precedente la data del laboratorio.

    Ingresso: € 5,00 a partecipante – Info: www.museibologna.it/musica

    ore 16:00 MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – Via Don Minzoni 14

    “Sabato dei Nidi. Red house” – Laboratorio per bambini da 2 a 3 anni accompagnati da un genitore.

    C’era una volta in mezzo ad un bosco lontano lontano una piccola casa rossa. I personaggi di alcune delle fiabe più belle e più conosciute ci guideranno alla scoperta dell’opera di Fausto Melotti e alla costruzione di un piccolo albo illustrato in cui segni e colori racconteranno una storia mai narrata prima.

    Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì, dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.

    Ingresso: € 4,00 a partecipante – Info: www.mambo-bologna.org

    ore 16:00 Museo del Patrimonio Industriale – Via della Beverara 123

    In occasione della mostra 50 anni di Astronomia a Bologna – “SOLE Terra Luna RELOADED”

    Laboratorio per ragazzi da 8 a 12 anni.

    Un classico laboratorio di astronomia, dove imparare e scoprire le caratteristiche e i moti relativi al sistema Sole-Terra-Luna. L’attività sarà integrata da una visita mirata alla mostra “50 anni di Astronomia a Bologna” e dalla osservazione del Sole grazie a un dispositivo Solarscope.

    Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 12 maggio).

    Ingresso: gratuito (ingresso biglietto museo per gli accompagnatori adulti)

    Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

    GLI ALTRI APPUNTAMENTI

    venerdì 12 maggio

    ore 20:30 Cimitero della Certosa – Via della Certosa 18

     “Visita serale alla Chiesa di San Girolamo della Certosa”

    Tutto è davvero straordinario in questa visita: la chiesa dalle origini trecentesche e la storia di chi la costruì, i lavori di restauro e ricostruzione del ‘500, le stupende opere d’arte dei grandi maestri del ‘600 che fecero a gara per poter impreziosire queste sacre mura.

    Bartolomeo Cesi, Giovanni Andrea Sirani e la figlia Elisabetta, Giovanni Francesco Gessi ed altri ancora si cimentarono nella realizzazione delle gigantesche tele che costituiscono l’unico esempio di decorazione ancora collocato nel luogo originario esistente a Bologna. Un ciclo di pitture di straordinaria libertà compositiva e la sacralità del luogo come elementi distintivi.

    A cura di G.A.I.A. Eventi.

    Prenotazione obbligatoria info@bolognaeventi.com oppure allo 051 9911923 (lasciare recapito telefonico).

    Ritrovo davanti all’ingresso del chiostro della chiesa della Certosa.

    Ingresso: € 16,00 (comprensivi di visita, contributi alla chiesa e ai lavori di restauro)

    Info: www.museibologna.it/risorgimento

    sabato 13 maggio

    ore 10:30 Museo Medievale – Via Manzoni 4

    “Bruno Raspanti. Confronti”

    Visita guidata alla mostra con Ilaria Negretti, RTI Senza Titolo s.r.l. e ASTER s.r.l.

    Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)

    Info: www.museibologna.it/arteantica

    ore 16:00 Museo del Risorgimento – Piazza Carducci 5

    “…e infine arrivò Artusi”

    In attesa del Gran Ballo dell’Unità d’Italia, che avrà luogo sabato 27 maggio in Piazza Carducci, una conferenza sul galateo e sui sapori della Tavola Borghese e Popolare nell’Ottocento a cura di Marinette Pendola..

    Ingresso: gratuito – Info: www.museibologna.it/risorgimento

    ore 21: Museo della Musica – Strada Maggiore 34

     In occasione della rassegna Nell’anno di… I musicisti raccontano i musicisti / La Pazzia del Ballo

    “In itinere”

    Performance di danza nelle sale del museo con la partecipazione della compagnia Fabula Saltica.

    “La Pazzia del Ballo. Dialogo tra danza barocca e danza contemporanea” è un progetto di Claudio Ronda ed Ermanno Romanelli.

    Il titolo è preso in prestito da un celebre pamphlet, pubblicato a Padova nel 1549, da Simeone Zuccolo e di cui una delle rare copie esistenti al mondo è esposta al Museo della Musica, assieme ad altri innumerevoli “monumenti” della storia della danza.

    Nell’opera in questione brillano gli improbabili ragionamenti sulle cause da cui si origina la danza, accompagnati da una gustosa serie di invettive contro la stessa arte: è “somigliante al chiasso”, ritenuta cagione di follia, tradimenti coniugali, malattie.

    In questo progetto spettacolare e divulgativo, il coreografo Claudio Ronda e lo storico della danza Ermanno Romanelli propongono una rilettura di modi e codici della danza barocca, ristrutturati, con rispetto e attenzione, secondo una visione contemporanea. Il tutto colorito dalla presenza di attori, musicisti e dalle esibizioni dei ballerini della compagnia Fabula Saltica.

    È possibile prenotare i biglietti sul sito www.museibologna.it/musica.

    Ingresso: € 10,00 intero / € 8,00 ridotto (possessori del biglietto di un evento precedente di “Nell’anno di…”; studenti universitari con tesserino; possessori della Card Musei Metropolitani Bologna)

    Info: www.museibologna.it/musica

    domenica 14 maggio

    ore 10:00 Cimitero della Certosa – Via della Certosa 18

     “Donne in Certosa. Madri, sorelle, mogli…eroine!”

    Cornelia De Rossi, Brigida Tanari, Letizia Murat Pepoli, Clotilde Tambroni: sono donne che hanno fatto la storia al fianco dei propri mariti, ispirando ed educando i figli agli alti valori della libertà, animando il panorama culturale della città. Durante questa visita guidata ne riscopriremo le vicende personali e il loro ruolo nella storia felsinea.

    Visita guidata a cura di Associazione Culturale Didasco.

    Prenotazione obbligatoria al 348 1431230 (pomeriggio-sera).

    Ritrovo presso l’ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa).

    Ingresso: € 10,00 (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti per la valorizzazione della Certosa)

    Info: www.museibologna.it/risorgimento

    ore 10:30 Museo Davia Bargellini – Strada Maggiore 44

     “Una giornata qualunque in casa Guidozagni”

    Visita guidata a cura di Fernando Lanzi, Centro Studi per la Cultura Popolare.

    Il Museo Davia Bargellini custodisce un raro esempio di “casa di bambola”, ossia un modello in scala di un’abitazione settecentesca, composta da diversi vani, pavimentati, affrescati e completamente arredati, in perfetto stile, con suppellettili originali. Questo modello, probabilmente un gioco per una bambina della casa dei Davia, è giunto fino a noi in ottimo stato di conservazione in tutte le sue parti.

    Fernando Lanzi ne illustrerà le caratteristiche, esponendo le occupazioni di una normale giornata del proprietario Petronio Guidozagni, bibliotecario e responsabile del cerimoniale dello Studium.

    Durante la visita verranno descritte anche le caratteristiche tecniche e funzionali di utilizzo dei singoli ambienti, le attività della domestica e della cuoca di famiglia, nonché i rapporti tra Guidozagni, i suoi dipendenti allo Studium e con il fittavolo dei suoi poderi nel contado.

    Ingresso: gratuito – Info: www.museibologna.it/arteantica

    ore 10:30 Museo della Musica – Strada Maggiore 34

    In occasione della rassegna Nell’anno di… I musicisti raccontano i musicisti – “Musica da vedere”

    Visita guidata alla scoperta delle collezioni del Museo della Musica con Giuseppe Ayroldi Sagarriga.

    Un percorso guidato attraverso sei secoli di storia della musica parlando di libri, dipinti, strumenti a partire da Palazzo Sanguinetti, splendido palazzo storico sede del museo.

    È possibile prenotare i biglietti sul sito www.museibologna.it/musica.

    Ingresso: € 5,00 (gratuito per i minori di 18 anni e per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna)

    Info: www.museibologna.it/musica

    ore 16:00 Museo del Patrimonio Industriale – Via della Beverara 123

     In occasione della mostra 50 anni di Astronomia a Bologna – “Osservare il Sole”

    Conferenza con sessione osservativa a cura di Marco Calzolari (Associazione Astrofili Bolognesi).

    Il Sole e come osservarlo con strumenti amatoriali rilevando le sue caratteristiche principali come macchie, facole, protuberanze e spettro.

    Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 12 maggio).

    Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)

    Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

    ore 16:00 MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – Via Don Minzoni 14

     “Visita guidata alla Collezione Permanente MAMbo”

    Attraversando le diverse aree tematiche della Collezione Permanente MAMbo i visitatori possono ripercorrere alcuni tra gli aspetti più innovativi della pratica artistica dalla seconda metà del Novecento a oggi, visti anche attraverso l’esperienza dell’ex Galleria d’Arte Moderna di Bologna e le successive acquisizioni del MAMbo.

    Prenotazione obbligatoria allo 051 6496627 (martedì e giovedì dalle 9 alle 17) oppure mamboedu@comune.bologna.it.

    Ingresso: € 4,00 + biglietto museo (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i convenzionati € 3,00 per la visita guidata + € 4,00 l’ingresso al museo. Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna € 3,00 per la visita guidata (ingresso museo gratuito)

    Info: www.mambo-bologna.org

    ore 16:30 Museo Medievale – Via Manzoni 4

    “San Domenico: il volto del santo nei codici miniati del Museo Civico Medievale”

    Visita guidata alla mostra a cura di Alfredo Vitolo, Musei Civici d’Arte Antica.

    In occasione dell’Ottavo Centenario della conferma della regola dell’Ordine dei Predicatori (1216-2016), la nostra piccola esposizione, curata da Ilaria Negretti e Paolo Cova, è dedicata allo studio iconografico delle miniature di Domenico rintracciate nei codici due-trecenteschi conservati nella collezione del Museo Civico Medievale.

    Ingresso: biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto)

    Info: www.museibologna.it/arteantica

    martedì 16 maggio

    ore 18: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – Via Don Minzoni 14

     In occasione della mostra My way, A modo mio. Ginevra Grigolo e lo Studio G7, 44 anni tra attualità e ricerca

    Incontro con gli artisti Eduard Habicher ed Enrico Crispolti.

    Ingresso: gratuito – Info: www.mambo-bologna.org

    mercoledì 17 maggio

    ore 17:00 Museo Medievale – Via Manzoni 4

    Nell’ambito della rassegna Bisanzio e l’Italia: influenze, tecniche e collezionismo

    “La Bibbia di Gerona e il suo Maestro”

    Conferenza di Annette Hoffmann (Kunsthistorisches Institut, Firenze).

    Analisi della miniatura bizantina, la cui influenza sulla produzione bolognese e italiana è ben rappresentata dall’enigmatico Maestro della Bibbia di Gerona.

    Ingresso: gratuito – Info: www.museibologna.it/arteantica

    giovedì 18 maggio

    ore 16:30 Famèja Bulgnèisa – Via Barberia 11

    “La memoria di Bologna: presentazione della nuova guida della Certosa”

    Ilaria Francia e Roberto Martorelli presentano la nuova guida della Certosa: un libro realizzato grazie alla collaborazione tra il Museo civico del Risorgimento e la Casa editrice Minerva, e con il determinante contributo dell’Associazione Culturale Didasco.

    Necropoli etrusca nel VI-IV sec. a.C., monastero certosino dal 1334 al 1796, cimitero dal 1801 ad oggi, la Certosa fu meta del turismo internazionale per tutto l’Ottocento e tra i tanti visitatori illustri vi furono Byron, Dickens e Freud.

    La guida si compone di 160 pagine, con testi di approfondimento, 83 schede ed un ricchissimo repertorio di foto realizzate per l’occasione, per invitare a scoprire la storia, l’arte e la memoria di Bologna.

    I testi sono di Sara Benuzzi, Michela Cavina, Melissa La Maida, Roberto Martorelli; le fotografie di Angelo Scaramagli.

    Ingresso: gratuito – Info: www.museibologna.it/risorgimento

    ore 18:00 MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – Via Don Minzoni 14

     In occasione della mostra My way, A modo mio. Ginevra Grigolo e lo Studio G7, 44 anni tra attualità e ricerca

    Incontro con Gregorio Botta e Franco Guerzoni.

    Ingresso: gratuito – Info: www.mambo-bologna.org

    MOSTRE

     Museo del Patrimonio Industriale – Via della Beverara 123

     “50 anni di Astronomia a Bologna. L’evoluzione delle tecniche osservative amatoriali negli scatti dell’Associazione Astrofili Bolognesi”, fino al 28 maggio 2017

     Ripercorre i progressi delle tecniche osservative nell’ambito dell’astronomia amatoriale intrecciandosi alla storia dell’Associazione Astrofili Bolognesi dal 1967 a oggi, la mostra “50 anni di Astronomia a Bologna”.

    Il percorso espositivo si articola in 26 pannelli che scandiscono la storia dell’Associazione Astrofili nel suo radicarsi sul territorio e nella sua capacità di fare rete con i principali istituti di studio e divulgazione delle discipline astronomiche, illustrando anche in generale l’evoluzione delle tecniche osservative di tipo amatoriale.

    La comunicazione dei contenuti è pensata per instillare l’amore verso l’astronomia tramite il mezzo più immediato e riconoscibile: fotografie mozzafiato di alcune fra le più significative meraviglie del cielo, in alcuni casi protagoniste di eventi astronomici particolarmente idonei a documentare l’evoluzione della tecnica fotografica e osservativa utilizzata.

    Ciascun pannello è dotato di un ricco apparato descrittivo di tecniche ed eventi a supporto delle immagini riprodotte. Il visitatore viene coinvolto e messo in grado di vivere in prima persona gli enormi passi avanti che in pochi decenni hanno permesso ad attrezzature amatoriali di eguagliare traguardi professionali e ottenere stupefacenti scoperte.

    Sono visibili, in integrazione ai pannelli, una serie di strumenti moderni – ancora in uso – di proprietà di soci dell’Associazione Astrofili Bolognesi. Inoltre una piccola sezione storica è dedicata

    al professor Guido Horn d’Arturo, primo direttore dell’Osservatorio Astronomico di Bologna e grande sostenitore del ruolo degli astrofili per la diffusione e il potenziamento della disciplina.

    La mostra propone alcuni oggetti appartenuti allo studioso, attualmente conservati al Museo della Specola facente capo a SMA Sistema Museale di Ateneo Alma Mater Studiorum Università di Bologna, particolarmente indicativi della portata innovativa del suo lavoro.

    Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

     MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – Via Don Minzoni 14

    “My way, A modo mio. Ginevra Grigolo e lo Studio G7, 44 anni tra attualità e ricerca”, fino al 28 maggio 2017

    L’Istituzione Bologna Musei omaggia Ginevra Grigolo, figura chiave e punto di riferimento con la sua galleria Studio G7 nelle vicende dell’arte contemporanea a Bologna, con la mostra “My way, A modo mio”.

    Il museo, ricostruendo le vicende di una galleria che, come la sua fondatrice, ha da sempre scelto di collocarsi nella dimensione della ricerca e dell’innovazione, intende proporre una delle tante letture possibili della storia culturale della città. L’iniziativa si collega anche anche al più ampio progetto portato avanti dal Comune di Bologna e dall’Istituzione Bologna Musei per valorizzare un importante anniversario del 2017, ovvero il quarantennale della prima edizione della Settimana internazionale della Performance, che si tenne nel giugno del 1977.

    “My way, A modo mio” ripercorre 44 anni di attività portata avanti con passione dalla fondatrice (nel 1973) di Studio G7: la Sala delle Ciminiere e gli spazi adiacenti accolgono una vasta e acuta selezione di opere, oltre 150 pezzi, in cui grandi presenze internazionali si affiancano ad artisti di generazioni più giovani, proponendo diversi percorsi di ricerca ed espressione.

    Sono settantuno gli artisti che sono stati selezionati per raccontare la storia della galleria i cui lavori si alternano nelle sale del MAMbo.

    Il percorso espositivo è volutamente non cronologico e rispecchia il gusto e le esperienze di Ginevra Grigolo, mescolando i percorsi tematici con cui si è confrontata negli anni attraverso un allestimento che rafforza una coesistenza di insieme in cui le strade intraprese conquistano la massima intensità.

    Info: www.mambo-bologna.org

    Museo Morandi – Via Don Minzoni 14

    “Catherine Wagner. In Situ: Traces of Morandi”, fino al 3 settembre 2017

    Il Museo Morandi prosegue nell’intento di valorizzare la propria collezione anche grazie a un programma di mostre temporanee tese ad accostare il lavoro di Giorgio Morandi all’opera di artisti che a vario titolo si sono a lui ispirati. Dopo Alexandre Hollan, Wayne Thiebaud, Tacita Dean, Rachel Whiteread e Brigitte March Niedermair, è Catherine Wagner a confrontarsi con l’opera del maestro bolognese.

    Fino al 3 settembre 2017, due sale del museo ospitano la mostra “In Situ: Traces of Morandi”, a cura di Giusi Vecchi, che propone 21 lavori dell’artista americana, realizzati tra il 2015 e il 2016.

    Nel corso della sua trentennale carriera, Catherine Wagner ha studiato l’ambiente costruito come metafora del modo in cui creiamo le nostre identità culturali e ha analizzato con la fotografia i modi diversi in cui l’uomo ha plasmato il mondo.

    L’artista americana ha soggiornato a Bologna durante gli anni scorsi, lavorando nello studio di Casa Morandi e in quello di Grizzana per studiare l’austera logica strutturale e la poesia delle nature morte morandiane.

    Wagner ha immaginato nuove composizioni di nature morte con gli oggetti che l’artista bolognese rappresentava nelle sue opere, astraendo da questi modelli, sia formalmente che concettualmente, nuove strutture attraverso la ripetizione delle immagini e la consistenza effimera dell’ombra.

    Ne è nata la prima serie in mostra, intitolata “Shadows”, in cui sono fotografate solo le ombre proiettate sullo sfondo delle sue composizioni, creando immagini dematerializzate in cui gli oggetti solidi sembrano inafferrabili, racchiusi nell’aura vibrante al margine della loro parvenza, sottratti alla loro tangibile presenza nel tempo e affidati alla transitorietà dell’ombra.

    Nell’altra serie, “Wrapped objects”, in cui anche gli oggetti fanno parte dell’inquadratura, l’artista li avvolge in un foglio di alluminio, per nascondere la patina del tempo che si è depositata proiettandoli in un presente astratto e senza storia.

    Info: www.mambo-bologna.org

    Museo Medievale – Via Manzoni 4

    “San Domenico: il volto del Santo nei codici miniati del Museo Civico Medievale 1216-2016”, fino all’11 giugno 2017

    In occasione dell’Ottavo Centenario della conferma della regola dell’Ordine dei Predicatori (1216-2016), la piccola esposizione, curata da Ilaria Negretti e Paolo Cova, è dedicata allo studio iconografico delle miniature di Domenico rintracciate nei codici Due-Trecenteschi conservati nella collezione del Museo Civico Medievale.

    «…era di statura media, di corporatura delicata, la faccia bella e un poco rossa, i capelli e la barba leggermente rossi, belli gli occhi. Dalla sua fronte, e fra le ciglia, irraggiava un certo splendore, che attirava tutti a venerarlo e ad amarlo. Sempre ilare e giocondo, se non mosso a compassione per qualche afflizione del prossimo. Aveva le mani lunghe e belle. Aveva una grande voce bella e risonante. Non fu affatto calvo, ma aveva la corona della rasura del tutto integra, cosparsa di pochi capelli bianchi.»

    In questa mirabile descrizione di Domenico di Guzmán la beata Cecilia Cesarini, partecipe della prima esperienza del nuovo ordine, tratteggia con realismo la sua fisionomia. È interessante notare come le immagini più antiche, realizzate nella seconda metà del XIII secolo, a qualche decennio di distanza dalla morte del Santo (1221), paiono tramandare la memoria del suo vero volto.

    Info: www.museibologna.it/arteantica


    L’Istituzione Bologna Musei racconta, attraverso le sue collezioni, l’intera storia dell’area metropolitana bolognese, dai primi insediamenti preistorici fino alle dinamiche artistiche, economiche, scientifiche e produttive della società contemporanea.

    Un unico percorso diffuso sul territorio, articolato per aree tematiche.

    Archeologia, storia, storia dell’arte, musica, patrimonio industriale e cultura tecnica sono i grandi temi che è possibile affrontare, anche attraverso percorsi trasversali alle varie sedi.

    Fanno parte dell’Istituzione Bologna Musei: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d’Arte, Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna, Museo della Tappezzeria “Vittorio Zironi”. Info: www.museibologna.it.

    La Card Musei Metropolitani di Bologna è il nuovo servizio attivato in occasione del IX centenario del Comune di Bologna per ampliare l’accessibilità al patrimonio storico artistico della città: un abbonamento che offre accesso illimitato alle collezioni permanenti e ingresso a prezzo ridotto alle mostre temporanee di tanti musei della città e dell’area metropolitana. Vale 12 mesi e costa 25 euro: tutte le informazioni sono disponibili sul sito cardmuseibologna.it.