Autore: Saverio N

  • QUANDO UN PROFUMO PARLA DI TE

    QUANDO UN PROFUMO PARLA DI TE

    MY POINT OF VIEW by Cecilia Minelli

    Come ho già detto in uno dei miei precedenti articoli la scelta del Profumo da indossare è davvero una scelta ardua da compiere. Il profumo indossato parla di noi anche quando incrociamo qualcuno per strada, parla di noi nei ricordi delle persone che frequentiamo, a me piace pensare al profumo come ad un proprio Biglietto da Visita. In molti credono che per esempio il profumo descriva la personalità della persona che lo indossa, alcuni profumi appena sentiti ci fanno subito pensare per esempio ad una persona elegante o raffinata, altri ad una persona esuberante, frizzante, altri ancora ad una persona molto forte. Sono sensazioni che arrivano direttamente dico io “dal naso al cervello” e che adoro definirle col nome di Emozioni Olfattive.

    Oggi vorrei parlarvi del profumo che indosso in questo periodo. Potrebbe incuriosirvi e potreste andarlo a testare sulla vostra pelle per vedere l’effetto che fa… o semplicemente potrebbe incuriosirvi e provare a capire che persona è chi lo indossa, in questo caso io.

    Lalibela Memo Paris.1-QUANDO UN PROFUMO PARLA DI TE_Magazzino26 Fashion Blog

    Un piccolo cenno sulla storia di Memo Paris, un brand che adoro ma giovane rispetto a tanti altri…e che forse non tutti conoscono. Memo Paris nasce nel 2005 da un incontro tra Clara e Jhon Molloy su di una seggiovia. Poco dopo decisero di intraprendere insieme un percorso creativo che poi li porterà nel 2007 al lancio della linea che oggi annovera circa venti fragranze. La collezione di creazione del marcio, Les Echappées, è una raccolta di scent composti dal Profumiere Aliénor Massenet che ha come obiettivo simbolico il creare un diario di viaggio personale intorno al Mondo. Tanti i luoghi a cui vengono quindi dedicate le fragranze, posti magici ed eccezionali  dall’Asia all’Africa, all’America, la Toscana per l’Italia, la Francia e tanti tanti altri.

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    Una vera e propria mappa geografica olfattiva. Lalibela infatti è una fragranza ispirata all’omonima città cristiana dell’Etiopia, luogo di pellegrinaggio e meditazione, situato a più di 2.500 metri di altitudine. Una leggenda narra che in una notte del XII secolo gli angeli scesero dal paradiso per erigere li le loro dodici chiese, scolpendole nella roccia.

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    Viene descritta come una fragranza gioiosa ed evocativa, ha note di cocco, orchidea, rosa, peonia, gelsomino patchouli, vaniglia, tabacco, incensi e legni. In questo periodo molto particolare della mia vita ho scelto questo profumo “per parlare di me”.

    E tu che profumo scegli per parlare di te?

  • PITTI IMMAGINE UOMO 94: HIGHLIGHTS

    PITTI IMMAGINE UOMO 94: HIGHLIGHTS

    a cura di Alessandro Martinelli

    Il nostro inviato da Firenze ripercorre i principali eventi che si sono susseguiti dall’11 al 15 Giugno 2018 a Firenze durante Pitti Immagine Uomo con una selezione dei principali brands visti in Fortezza da Basso, debutti eccellenti, sfilate spettacolari ed eventi che hanno animato il capoluogo toscano.

    Lunedì 11 Giugno

     “The Elegance of Speed”

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    La rassegna di moda si è aperta a Palazzo Pitti, nell’Andito degli Angiolini, con l’inaugurazione della mostra fotografica (fino al 16 Settembre)  “The Elegance of Speed”: una raccolta di 90 scatti fotografici dell’Archivio Locchi tra il 1934 e il 1965 che testimoniano l’evoluzione dell’automobile in Toscana. Sono presenti tre principali sezioni: la prima dedicata alle competizioni toscane  su quattro ruote, quali ad esempio il Circuito del Mugello, quello delle Cascine,  la Firenze-Fiesole e la Coppa della Consuma, adesso oggetto di rievocazioni storiche particolarmente apprezzate dagli appassionati del genere. La seconda parte riguarda la storia di celebri piloti, quali Tazio Nuvolari, Marzotto e Trossi, raffigurati con le tipiche tute e caschi di quegli anni.

    Infine, il percorso propone le carrozzerie, con le rarissime immagini del primo Concorso d’Eleganza al Giardino di Boboli datato 1948. La mostra, diretta da Alessandra Griffo e curata da Alessandro Bruni, Erika Ghilardi e Matteo Parigi Bini, è realizzata con il contributo di Fondazione CR Firenze impegnata per la secondo volta nella valorizzazione e comunicazione di un archivio così importante, e con il sostegno di K-array, azienda produttrice di sistemi di diffusione di alta gamma e gestione dell’audio professionale con base nel Mugello, presente in questa mostra con un sofisticato impianto audio, e Caffè Gilli, salotto buono di Firenze dal 1733 che più di una volta ricorre negli scatti dell’Archivio Storico Foto Locchi.

    70° anniversario di “Fratelli Conforti” Tessuti

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    Locandina del cortometraggio – Miss Piggy – Proiezione del documentario

    In occasione del settantesimo anniversario dell’azienda pratese di tessuti “Fratelli Conforti”, è stato presentato in anteprima al cinema “Chiardiluna”un cortometraggio dal vago sapore monicelliano dal titolo “Tessuti Italiani”, interpretato dall’attore Maurizio Lombardi. Il documentario celebra la storia di un azienda nata nel 1948 per idea di nonno Alvaro, che decise di prendere in affitto una chiesa sconsacrata del 1200 e di trasformarla in un ingrosso di tessuti.  Il successo esplose all’inizio degli anni Ottanta, quando l’enfant terrible della moda francese Jean Paul Gaultier  affidò all’azienda la produzione dei tessuti di una sua collezione. La tradizione familiare è poi proseguita con i discendenti (Francesco, Laura e Giovanni), che hanno trasferito la sede in un moderno magazzino nella provincia di Prato. L’evento è stato fortemente voluto da uno degli eredi del fondatore: si tratta di Francesco Conforti, noto per essere il produttore de “L’ultima zingarata”, documentario omaggio di Amici miei. “Frank” (così è soprannominato il Sig. Conforti) ha voluto creare un documentario nello spirito di Carosello: cinque minuti di umorismo che sono un monito al “ritorno alla lana”, ossia alla riscoperta della qualità della tradizione in un mondo dominato dal nylon e dai piumini. L’evento si  è svolto in una tipica atmosfera da cinema all’aperto anni ’50, animato da un colorato open bar e dalla musica d’epoca proposta da Miss Piggy, famosa dj che ha messo i dischi in una vecchia Fiat 500.

    Martedì 12 Giugno

    “Bonaveri, a fan of Pucci”

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    Lo storico Palazzo Pucci, a due passi dal Duomo fiorentino, ospita una speciale mostra dedicata alla fusione tra il caleidoscopico mondo di Emilio Pucci e quello del pioniere dei manichini Bonaveri.Il progetto è il risultato di una conversazione fruttuosa tra Emma Davidge, direttore creativo di Chameleon Visual, e Laudomia Pucci, che ha dato vita a uno straordinario mix di heritage, innovazione, sapienza artigianale e creativa. Il manichino non è più strumento per mostrare creazioni, ma diventa protagonista unico di un percorso visivo che si snoda attraverso l’architettura rinascimentale del palazzo. Si comincia con il cortile interno, dove è presenta una installazione di mannequins giganteschi in stampa Vivara e si procede al secondo piano, dove lo spettacolare salone viene inebriato da un arcobaleno di colori, in cui manichini di velluto in tutte le sfumature dello spettro  visibile osservano ironici i visitatori indossando divertenti cappelli, alcuni dei quali creati da Philip Treacy. Uno dei simboli di Pucci, la libertà nel movimento, è simboleggiata da due maxi ventilatori che agitano un delizioso abito in stampa B&W, mentre la sala da ballo, detta anche “Sala Bianca” reinterpreta i cinque elementi in chiave ironica. Al piano terra, che storicamente ospitava i laboratori di ricamo della maison, viene dato ampio spazio al savoir-faire di Bonaveri. Suddivise in tre sezioni ( The Cutting Room; The Sewing Room e The Miniature Workshop), le sale sono completate da un atelier interno in cui gli artigiani di Bonaveri danno vita ai manichini Pucci. Il viaggio si conclude con la visita allo studio del Marchese Emilio Pucci, dove sono esposti alcuni cimeli personali  che conducono al camerino dove un gruppo di piccoli manichini sorvegliano lo spettacolo di pezzi archiviati.

    Fila X Sotf

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    Lo store fiorentino di Via de’ Tornabuoni ha presentato con un mega party in stile hip hop grazie alle musiche del deejay Dj DoubleS la sua collaborazione con il brand FILA, che prevede la creazione di una t-shirt personalizzata dove la F finale del logo dello store è stata sostituita con il logo Fila. Imminente  anche il lancio della Fila Ray, veste total white con i classici colori dell’azienda  sud coreana che giocano a contrasto.

    Gucci Garden: omaggio a Björk

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    Dettagli della nuova sala

    Con un lussuoso cocktail nello storico Palazzo della Mercanzia in Piazza della Signoria, Gucci Garden ha inaugurato una nuova sala, che celebra la collaborazione creativa tra l’artista islandese e Alessandro Michele. Il punto d’incontro nasce dal progetto per l’abito del video “The gate” (2017) che nelle intenzioni della cantante dà forma manifesta al superamento di un dolore, alla fine di un lungo travaglio amoroso fino a trasformarsi ( e a trasformarla) in centro sprigionante amore. L’abito pensato da Michele è frutto di un lunghissimo lavoro sartoriale, che si avvale di materiali e tessuti molto diversi tra loro, come il PVC iridescente, organza lurex, crêpe de chine, jersey di seta e incrostazioni di cristalli. L’abito è accompagnato dalle maschere opera dell’artista James Merry, che da un lato evidenziano i tratti femminili e dall’altro creano un’aura fluida, al di là degli stereotipi di genere. Attorno alla creazioni, una raccolta di oggetti ( una copia del Paradiso dantesco, suppellettili ornate, ecc) simboleggia il libero fluire di associazioni mentali del designer, seguendo una narrazione che dà spazio al mistero e all’inquietudine e mette in discussione il concetto classico di armonia e bellezza.

    Polimoda show: the “Separate collection”

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    Una creazione di Giunia Guerriera – Ex Manifattura Tabacchi – Finale della sfilata “Separate collection”

    Alle ore 22 presso la Ex Manifattura Tabacchi, esempio di architettura razionalista e futura sede del Polimoda nei pressi del Teatro Puccini e del Parco delle Cascine, sono state presentate le miglior collezioni uomo e donna del corso Undergraduate in Fashion Design: l’atmosfera dark e post-industriale, lo street casting di giovani ragazzi dalla bellezza inusuale e il sound  electro-punk dei Röyksopp hanno fatto da contrappunto allo show, intitolato “Separate collection” (raccolta differenziata). L’obiettivo della scuola è di  promuovere il fluire divergente della creatività e dotare di nuovo senso oggetti che di solito verrebbero trascurati: un vero e proprio “fashion upcycling” dove ogni studente ha avuto piena libertà di espressione , rivalutando il significato della moda di oggi, esaltando le differenze e le varie sfumature di pensiero nella sua indipendenza e interconnessione con il mondo che ci circonda. Sotto la regia di DM Fashion Studio e la supervisione di Sara Kozlowski, CFDA Director of Education and Professional Development, una commissione di illustri personaggi del mondo della moda, tra cui Laudomia Pucci, Sam Cotton, Riccardo Vannetti, Antonio Mancinelli, è stata affiancata da Linda Loppa ( Polimoda Advisor Strategy & Vision ) e dal direttore Danilo Venturi per valutare la migliore collezione di fine corso 2018.  La vincitrice di quest’anno si chiama Giunia Guerrera: con la sua collezione “Sentimental materialism”, la giovane designer ha riflettuto sul mondo di oggi, ossessionato dai social media, osservando lo spasmodico accumulo di oggetti per richiedere attenzione e la distorsione della realtà che porta a una forma di distonia. Partendo da silhouettes rigide e sagomate, ha saputo costruire panneggi drappeggiati dove l’asimmetria e le foto di nature morte donano nuova vita a oggetti gettati via, donando loro una nuova veste di lusso.

    Mercoledì 13 Giugno

    Band of Outsiders

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    Band of Outsiders : look n°3 – Band of Outsiders : look n°6 – Band of Outsiders : look n°9

    Nel cortile della Polveriera della Fortezza della Basso, la collezione SS 2019, che segna il quarto anniversario di Angelo Van Mol come design e di Daniel Hettmann come brand director, si ispira a un ideale viaggio di studenti universitari in Italia. Viene proposto un intero guardaroba dedicato alla vita di tutti i giorni,  caratterizzato dall’estrema leggerezza e dalla destrutturazione. Moltissimi gli accessori, tra cui marsupi, cappelli a falda larga e visiere con il nuovo B logo. Le camicie squadrate con il colletto da college presentano numerose stampe, disegnate dall’artista newyorkese Amit Greenberg e ispirate alle antiche rovine romane, sono indossate con i gemelli o abbinate con pantaloni dritti, le divise da lavoro si trasformano in una moderna tuta che evidenzia le tecniche sartoriali utilizzate. Costante il gioco tra formale e abbigliamento “leisure”, dove una camicia sartoriale viene abbinata con una tuta dal sapore vintage o una giacca doppio petto è presentata con una giacca da pioggia oversize. Numerose le collaborazioni, tra cui quella con Sergio Tacchini e il marchio di occhiali inglese Kirk Originals.

     Il “R-start” di Rucoline con Davide Motta

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    Andreas Muller, Elettra Lamborghini, il designer Davide Motta e Jasmine Thompson – Rucoline SS 2019 – #RCLN Progetto

    Il brand umbro di accessori urban-couture ha presentato la sua collezione FW 18/19 nella sua boutique di Piazza de’ Rucellai a Firenze con un cocktail party. Special guests della serata Jasmine Thompson – celebre cantante britannica, volto della nuova campagna pubblicitaria e brand ambassador-,  Elettra Lamborghini e Andreas Muller. La collaborazione con la Thompson è stata fortemente voluta dal nuovo talentuoso direttore creativo  Davide Motta, che ha mosso i suoi passi da Dolce & Gabbana e da Givenchy e ha il desiderio di far conoscere il brand a un pubblico completamente nuovo e più giovane, partendo dal DNA  dell’azienda (celeberrima la scarpa tricot che ha segnato il grande successo) .  Partendo dalla tradizione di sneakers couture, Motta ha presentato per il suo debutto la collezione Spring Summer 2019 e il RCLN Progetto. La SS 2019  esprime il richiamo ad un esotismo geografico e culturale attraverso sei principali temi, dalle forti connotazioni dark e romantiche. Importanti novità sul fronte delle suole: accanto all’immancabile R-Evolve, ne compaiono cinque inedite per il brand. R-Funk è la nuova suola a cassetta dal design minimal, che si sviluppa sulla tomaia allacciata, proposta in versione tradizionale o in quelle più innovative con lacci in nylon criss cross, elastici invisibili e strappi incrociati. R-Load s’ispira alla tradizione outdoor della running, proponendo il concetto del fondo a carro armato nella variante classic e in quella con maxi zeppa R-Load+. R-Start e R-Bubble sono frutto di ricerche di design avanzato, che individuano i trend più forti e li interpretano attraverso le cifre stilistiche di RUCOLINE: da un lato R-Start rielabora in chiave bold e ultra-contemporanea i maxi volumi tipici dell’estetica outdoor, dall’altro R-Bubble fa leva sulle silhouette tondeggianti e morbide dello sportswear più femminile. Ophelia riedita in chiave sporty il sandalo platform, proponendo una femminilità contemporanea e dal carattere deciso.
    La proposta maschile, in modo speculare, interpreta tutti i temi della collezione. Il RCLN Progetto, invece,  prende avvio da un sapiente mix tra  materiali tecnici e  lavorazioni avveniristiche. Il mood delle 80 creazioni (50 per donna e 30 per uomo ) è decisamente Eighties, dove il neoprene si mescola al suede, alla pelle e alla vernice naplack richiamando il mondo vintage dei computer anni Ottanta: i materiali plastici e le stampe termosaldate ricordano infatti i circuiti elettronici e  il tutto è combinato in una palette cromatica B&W  illuminata da brillanti colori primari.

    Fanatic Feelings

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    Una sala della esibizione – Illustrazione di Karl Lagerfeld – #YOOXSOCCERCOUTURE

    Nel Complesso Monumentale di Santa Maria Novella, una mostra multimediale dà voce alla tendenza più importante della prossima stagione, ossia il legame tra sport e menswear. Curata da Markus Ebner, fondatore dei fashion magazine tedeschi Achtung Mode e Sepp Football Fashion e dal critico d’arte contemporanea Francesco Bonami, il percorso ribadisce l’influenza del mondo del football nella costruzione dell’immaginario collettivo maschile, partendo dai Mondiali di Calcio 2018 che si svolgono in Russia e da un’estetica fortemente ispirata all’Est Europeo. Continuo è lo scambio tra i due mondi fashion.football: designers che creano divise per le squadre, calciatori che diventano testimonial di brand o spettatori di sfilate, in un gioco di video, bozzetti (quest’ultimi realizzati, tra gli altri, da Karl Lagerfeld e Hiroshi Tanabe), archivi fotografici. Vengono ripercorse le carriere di personaggi storici come George Best, Eric Cantona o Gigi Meroni, veri appassionati di moda, tra i precursori dello stretto rapporto tra calcio e costume, mentre una speciale sezione Street Style vede come  protagonisti  David Beckham, Neymar e Franck Ribéry e il loro daywear.  All’interno di FANATIC FEELINGS trova spazio anche AZZURRA, una project room curata dalla rivista Undici e dedicata alla celebrazione della storia, dell’eleganza, della tradizione, dei valori del calcio italiano, in un momento che segna anche la ripartenza del sistema calcio nel 120° anniversario della Figc – Federazione Italiana Giuoco Calcio. Immagini uniche, video, interviste e oggetti di culto che hanno segnato in modo indelebile la storia della maglia azzurra. La mostra prosegue con  #YOOXSOCCERCOUTURE, uno speciale progetto di YOOX, sviluppato in partnership con Sepp, che ha riunito in occasione dei Mondiali e degli Europei di calcio degli ultimi anni, un team di designer internazionali per una capsule esclusiva di felpe e t-shirt ispirate ai propri Paesi. La colonna sonora della mostra è curata dal pioniere della musica elettronica DJ Hell, che ha messo assieme in modo unico e ironico i finali delle sfilate di moda, tracce sonore di Karl Lagerfeld, assieme ai cori delle tifoserie e a spezzoni di dirette radiofoniche, mixati alle sue inconfondibili campionature elettroniche.

    Il debutto “menswear” di Paul Surridge per Roberto Cavalli

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    Roberto Cavalli: look n°8 – Roberto Cavalli: look n°22 – Roberto Cavalli: look n°34

    Ambientata nel chiostro della “Certosa del Galluzzo”, antico monastero del Trecento alle porte di Firenze, su un sottofondo musicale tra Bjork e Missy Elliott, la collezione debutto di Paul Surridge per l’uomo di Roberto Cavalli coniuga dinamismo, silhouettes scattanti e un sapiente uso del colore. Abbandonando gli eccessi che caratterizzavano il brand fino a qualche anno fa, il designer opta per linee più minimali e contemporanee e per una presentazione veloce e scattante. L’approccio streetwear si declina nelle sfumatura del bianco del lino, nella pelle esotica dei pantaloni a 5 tasche, reminiscenza degli anni Novanta, in leggeri blouson e trench, nell’uso meditato del jeans a stampa zebrata. I capi più sartoriali, che richiamano il background di Surridge (ex Z-Zegna), hanno un’allure destrutturata e fluida, che è percepibile soprattutto nei luminosi capi per la sera . Surridge ha rivisitato pezzi iconici della casa di moda italiana, con fluidissimi gilet in viscosa; giacche da camionista in pitone bianco; audaci look da discotecari e alcune bellissime giacche bianche ricamate a punto croce.  La parte centrale della collezione è dominata dall’animalier tanto amato dal fondatore:  lince, tigre, leopardo e giraffa sono proposti nelle fodere e nelle rovesce di molti capi. Il capo più azzeccato della collezione è stata una giacca in nylon stampato che riproduce immagini di orologi Casio degli anni ’70 dorati e argentati. Gli accessori sono in linea con il trend, che vede la predominanza di importanti e vistose sneakers dalla forma aerodinamica e di stivali-sneaker in pitone dalle suole iper-tecnologiche.

    Giovedì 14 Giugno

    Herno Library

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    Un’altra storica azienda, stavolta sorta a Lesa, sul lago Maggiore, celebra il suo settantesimo anno di attività : si tratta di Herno,  la cui storia costellata da mille successi è profondamente legata al tema dell’acqua.  Famosa per gli impermeabili frutto della sapiente intuizione del fondatore Giuseppe Marenzi, celebra il suo “know-how” con L.I.B.R.A.R.Y, sinomino di libreria, simbolo onnipresente nelle boutiques del brand, ma anche acronimo  di un monito, Let Imagination Break Rules And Reveal Yourself  e nome di un progetto presentato alla Stazione Leopolda. Un vero e proprio itinerario fatto di immagini, heritage, emozioni che trova il suo culmine nell’installazione “Water Echoes” pensata da Studio Azzurro, dove lo sgocciolare dell’acqua in modo ritmicamente armonioso dà avvio al percorso di creazione del capo cult, l’impermeabile, detto anche “Imper” nei filmati anni ’50 dell’Istituto Luce. Indumento intramontabile, più volte riletto, decostruito, stravolto, rafforzato, decontestualizzato, arricchito da accenti urban, couture, impreziosito nei tessuti e potenziato nella performance.  La sezione dell’installazione dedicata al Giappone fa riferimento al desiderio di esportare il Made In Italy e far conoscere il nostro know-how al di là dei confini nazionali: desiderio che si è tramutato in realtà con il grande successo del celeberrimo cappotto a fodera foulard. Si prosegue il percorso verso gli USA e l’azienda comincia a interessarsi anche alle esigenze del pubblico femminile, arricchendo la sua offerta con abiti, tailleur e cappotti.  Con l’inizio del terzo millennio, il nome dell’azienda è portato avanti dal figlio Claudio, che introduce una buona dose di contemporaneità al brand, l’attenzione all’eco-sostenibilità e al design, l’intuizione di nuovi piumini ultraleggeri da 200 gr : tutto questo è illustrato nella sezione “My Water Point of view”. Il punto di vista democratico di Herno, attento alle nuove generazioni, si è consolidato con la collaborazione con gli studenti  Polimoda Firenze e l’Osaka Institute of Fashion nella progettazione di nuovi contents che fossero vicini all’iconografia del brand assieme a sei sarte specializzate nell’utilizzo di macchinari di ultimissima generazione.

    Opening “Giorgio Armani” boutique

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    Modelli della collezione FW 2017/18 sfilano di fronte alla nuova boutiqueI “Morcheeba”
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    I “Morcheeba” al Giorgio’s party
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    Un dettaglio del party a Palazzo Pandolfini

    Giorgio Armani ha inaugurato la sua nuova boutique fiorentina in Via De’ Tornabuoni 83/r con un maxi private party “Giorgio’s”, appuntamento esclusivo, tra ortensie e gardenie in piena fioritura,  nel giardino all’italiana di Palazzo Pandolfini, uno degli edifici tardo-rinascimentali più belli della città I 700  ospiti hanno ballato sulle note dei Morcheeba, storico gruppo londinese esploso alla fine degli anni ’90 con l’album “Big Calm, e si sono scatenati con i brani dance selezionati da Sergio Tavelli e Graziano della Nebbia.  Precedentemente, di fronte al nuovo negozio, modelle e modelli hanno mostrato agli ospiti alcuni capi delle ultime collezioni, come sempre contraddistinte dall’innata eleganza e raffinatezza di “Re Giorgio”. La nuova boutique rispetta l’architettura originaria del palazzo, con nove vetrine che si affacciano nella storica via dello shopping fiorentino. Le varie sale sono collegate da squisiti portali con finiture platino, mentre un’attenzione particolare è stata riservata allo studio della luce dei vari ambienti. Oltre alla prima linea di abbigliamento, sono disponibili particolari sezioni dedicate agli accessori, alle fragranze e al make up della linea “Giorgio Armani Beauty”.

    Montblanc e la collezione di valigeria #MY4810

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    #MY4810 Luggage – Winnie Harlow & Nicolas Baretski – Toni Garrn, Nicolas Baretski & Adrien Brody

    Nella limonaia del Giardino di Palazzo Corsini , in via della Scala, Montblanc ha ricreato un’atmosfera urbana e dinamica per  presentare la nuova collezione di valigeria #MY4810 tra skaters, graffitari e famosi Dj, come Tinie Tempah, che ha animato la serata. Guest stars della serata  l’attore Adrien Brody, le modelle Toni Garrn e Winnie Harlow, gli influencers Valentina Ferragni, Luca Vezil, Carlo Sestini, Andrea Marcaccini, Giotto Calendoli, Elbio Bonsaglio, Matthew Zorpas, Kadu Dantas, Horacio Pancheri, il golfista Jason Day e i ballerini Gabriele Esposito e Eric Underwood , oltre a Nicolas Baretzki, CEO di Montblanc International. Nell’area digitale interattiva gli ospiti hanno potuto fotografare i migliori ricordi della serata attraverso GIF animate da condividere con gli amici.   La collezione, interamente di produzione italiana, si caratterizza per valigie in cinque misure diverse e dalle alte prestazioni, l’approccio contemporaneo e il dinamismo, pensando ai modern globetrotter.

    Craig Green

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    Craig Green: look n°2 – Craig Green: look n°18 – Craig Green: look n°34

    Guest designer della rassegna e ultimo evento in calendario, l’innovativo inglese, che ci ha abituato a shows in ambienti inconsueti come edifici abbandonati o fatiscenti, ha deciso di presentare la sua collezione nel Giardino di Boboli, nei presso di un prato  isolato nascosto dagli alberi, a due passi dalla Fontana dell’Oceano del Giambologna. I modelli hanno camminato a zig zag tra porte ritagliate in quadrati di tessuto nero in modo che i vari invitati potessero scorcere dettagli dei looks in momenti diversi, prima che questi si presentassero davanti a loro occhi in tutta la loro interezza.  “Stavo pensando a inservienti, chirurghi e postini. Sono le persone che hanno la tua vita nelle loro mani. C’era quell’idea del salvatore dimenticata. Mi piaceva l’idea che le persone potessero diventare angeli nelle loro vite lavorando sodo e facendo del bene ” La particolarità di Green è riuscire a esprimere complessità e semplicità radicata allo stesso tempo. E paura.” Le sagome degli angeli di alcuni abiti ricordano i contorni disegnati a gesso di una scena del crimine. C’è anche quell’idea oscura. Ho sempre trovato interessante il fatto che quando a 10 persone viene chiesto di rilasciare testimonianze, tutti dicano qualcosa di diverso”. Green ha i suoi trademark: il tema ricorrente della corda, resti di  bandiere;  i suoi inconfondibili parka e impermeabili lunghi fino alle caviglie, ma ha apportato grande innovazione nelle cuciture extra, lasciate visibili  per creare coste  su alcuni pezzi. Green ha collaborato con Nike per riportare il loro tessuto Flyknit, usato nelle sneakers, nei vestiti. ” Il finale è stato decisamente concettuale con  stampe sfocate, multicolori e coperte rivestite da corde. “A volte la cosa più spaventosa è la realtà”, sostiene il designer. “E a volte la cosa migliore che riesci a pensare è qualcosa che non sai, come un aldilà o un paradiso.”  

  • GLI OCCHIALI SECONDO FRAMOUR

    GLI OCCHIALI SECONDO FRAMOUR

    LOGO Framour

    Framour ?

    Tutto iniziò a fine 2016 quando Filippo e Riccardo, due fratelli di corrispettivi 28 e 25 anni, cercavano di trovare il motivo per il quale gli occhiali di moda e design dovessero costare una fortuna! FRAMOUR EYEWEAR nasce proprio da questo concetto; la parola Framour deriva dall’unione di due parole in lingue diverse, le quali unite esprimono il vero motivo della nascita di questo brand. Un misto fra la parola “frame” (montatura in inglese) e il concetto di “amour” (amore in francese) ci ha permesso di comunicare che Framour nasce per l’amore degli occhiali di qualità e design.

    OUR VISION

    Occhiali sono troppo costosi!

    Ti sei mai chiesto perché gli occhiali di design costano una fortuna? La risposta è molto semplice; stai pagando troppe persone. I grandi marchi di design cedono in licenza il loro marchio a grosse multinazionali produttrici di occhiali in cambio di costose royalties, le quali poi vengono incorporate nel prezzo finale che il consumatore andrà a pagare. Inoltre, gli intermediari come ottici e rivenditori aggiungono la loro fetta di guadagno gonfiando ulteriormente il prezzo di vendita. Alla fine di questa catena c’è il consumatore, il quale per comprare un occhiale si deve prendere a carico tutti questi inutili costi.

    Qual è l’alternativa?

    Framour nasce con l’obiettivo di proporre occhiali di alta qualità e design a prezzi contenuti, permettendoti di cambiare “look” ogni volta che desideri e di essere adatto per ogni occasione. Pensiamo che comprare occhiali deve essere facile e divertente ma soprattutto, siamo convinti che non dovrebbe lasciarti con il portafoglio vuoto!

    Come Facciamo?

    Nessun segreto, 100% trasparente! Framour accorcia la catena rimuovendo i fattori inutili. Facciamo produrre montature disegnate da noi e le portiamo direttamente sui volti dei consumatori, saltando tutti i passaggi inutili.

    I Nostri Occhiali:

    Per essere “framour”, le montature dei nostri occhiali derivano da pregiate lastre di acetato acquistate dal migliore fornitore sul mercato. Vengono assemblate, levigate e lucidate completamente a mano. Sia nel sole che nella vista, usiamo lenti in policarbonato di alta qualità con trattamenti indurenti e antigraffio i quali garantiscono una durabilità maggiore al vostro occhiale.

    LE NOSTRE LINEE

    Be Essential, Live Different..

    Le nostre 24 forme sono suddivise in due linee distinte da stile, qualità e prezzo.

    ESSENTIAL: E’ l’essenziale, il necessario. La nota di stile che non deve mancare mai nell’outfit di tutti i giorni. 15 forme più varianti di colore.
    1-TIME FOR ME - Caramel_framour eyewear_Magazzino26 fashion Blog

    2-TIME FOR ME - Caramel_framour eyewear_Magazzino26 fashion Blog

    DIFFERENT: L’elemento di distinzione, l’accento sulla qualità che si fa notare. 9 forme più varianti di colori.
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    2-Cool-Cat - Black Marble_framour eyewear_Magazzino26 fashion BlogImpegno Sociale

    Framour Eyewear intraprende un progetto di collaborazione con SightSavers Italia Onlus . Per ogni occhiale venduto devolveremo una parte del ricavato a SightSavers Italia Onlus che a sua volta aiuta bambini con problemi di rifrazione che frequentano le scuole più povere dell’India. Quindi, i bambini potranno essere visitati e ricevere gratuitamente gli occhiali di cui hanno bisogno per leggere, scrivere e imparare.

  • SPALLINA O NON SPALLINA, QUESTO E’ IL DILEMMA

    SPALLINA O NON SPALLINA, QUESTO E’ IL DILEMMA

    a cura di Antonio Corposanto per Magazzino26

    La spallina! Chi lo avrebbe mai detto che un accessorio così apparentemente semplice potesse ispirare ancora una volta tantissimi designers e diventare così  “ super-glam”  da rimettere di nuovo in discussione un concetto ormai stereotipato  di bellezza dove la tendenza a mostrare il più’ possibile la propria bellezza ,il proprio corpo aveva ridotto ai minimi termini lo spazio del corpo coperto facendo diventare l’abito quasi un’accessorio ….visto le dimensioni molte volte, più che ridotte!

    Siamo abituati a ricordarci della spallina” anni Ottanta”, anni di grandiosi cambiamenti, di eventi emblematici nel settore moda dove queste “ imbottiture” hanno a dir poco spadroneggiato negli outfits più acclamati dell’epoca. In verità non ci hanno abbandonato anche negli anni a venire relegate però ad un ruolo più classico, consone alle creazioni sartoriali maschili e agli abiti Haute Couture dedicati solo a poche donne… le più ricche del pianeta!

    Ritroviamo la spallina protagonista nei soprabiti over nelle collezioni estive di Dries Van Noten e Chanel, nell’eleganza assoluta e senza tempo in Armani Privè oppure quasi “spigolosa” ed un po’ forse troppo esasperata in blazer e trach-coat Versace.Diciamo che ha aiutato forse molti stilisti a definire nuovi volumi e a ridare a molti capi quella morbidezza e perché no quella comodità che ultimamente erano state sicuramente trascurate.
    Sono proprio curioso di sapere cosa ne pensate!

    Fatemi sapere

    1-spallina o non spallina_Corposanto_selection_Magazzino26 fashion blog
    Armani Privèe SS 18/19 – Blmain SS 18/19 – Burberry SS 18/19
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    Chanel SS 18/19 – Chloe SS 18/19 – Dries Van Noten SS 18/19
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    Isabel Marant SS 18/19 – Jacquemus Ready To Wear SS 18/19 – Max Mara SS 18/19
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    Michael Kors SS 18/19 – Thierry Mugler SS 18/19 – Tom Ford SS 18/19
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    Versace Collection SS 18/19 – Versace Tribute Collection SS 18/19
  • BEACHWEAR TRENDS 2018

    BEACHWEAR TRENDS 2018

    Applausi a cura di Davide Nicoletti

    È ufficialmente aperta la stagione estiva balneare, e di seguito vi darò dei consigli per le nuove tendenze da “spiaggia”.

    Direttamente dalle passerelle del 2018, scopriamo assieme quali costumi da bagno mettere nella vostra valigia da viaggio o semplicemente per i vostri week and nelle località più cool italiane. Per le donne è ormai ufficialmente tornato di moda il costume intero, sgambatissimo e semplice, stile anni ’90, usato anche con i giusti accessori si può trasformare in un body per uso da serata super sexy.

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    Balmain – Mougler – Moschino

    Le fantasie di questa estate soddisferanno ogni gusto, dalle conchiglie ai fiori alla frutta ed anche pois e righe, ma anche il costume da bagno nero, rimane sempre un must da portare in valigia.

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    Michael Kors – Salvatore Ferragamo – Custo

    E per tutte quelle che sono appassionate della tintarella e non rinunciano al bikini, ecco alcune proposte.

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    Francesco Scogliamiglio – Jeremy Scott – La Perla

    Dopo aver visto le proposte dei costumi da bagno da donna, ecco alcune selezioni interessanti per l’uomo, realizzati in diverse forme, dai a slip alle versioni pantaloncino corti o lunghi. Scopriamo insieme quali sono i must have per l’estate 2018 firmati naturalmente dalle Maison più celebri.

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    Disquared2 – Tom Ford – Parah
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    Moschino – Giorgio Armani – Roberto Cavalli

    Ultima raccomandazione agli uomini: qualunque sia la vostra destinazione balneare cercate di essere eleganti anche in spiaggia o in piscina che sia, e ricordatevi che il costume va scelto in funzione del vostro fisico.

    … E non trascurate lo stile, un bel costume di qualità abbinato a una T-shirt o camicia che sia, va adattato e combinando con nuovi colori, tra tinte unite e stampe vivaci, o loghi e scritte.

    Good Vibes!

  • NATURAL BORN READER – SALVARE LE OSSA

    NATURAL BORN READER – SALVARE LE OSSA

    NBR – Natural Born Reader a cura di Roberta Maroni per MAGAZZINO26

    Se siete alla ricerca di qualcosa di nuovo e potente, un romanzo da non perdere assolutamente è: Salvare le ossa di Jesmyn Ward.

    1-NATURAL BORN READER-SALVARE LE OSSA

    Per iniziare conosciamo un po’ l’autrice.

    Jesmyn Ward è una scrittrice quarantenne originaria del Mississippi (dove tuttora vive e insegna). E’, al momento, l’unica donna ad aver ricevuto per ben 2 volte il National Book Award.

    “Salvare le ossa” , primo suo libro tradotto in Italia e pubblicato ad aprile, ha vinto il prestigioso riconoscimento nel 2011 e fa parte della Trilogia di Bois Sauvage. Gli altri romanzi sono “Where the Line Bleeds” (precedente e arrivato terzo) e “Sing, Unburied, Sing” (pubblicato e premiato nel 2017). Insomma credenziali di tutto rispetto, veramente promettenti. Ma al di là dei premi (che non sempre sono garanzia di personale gradimento) veniamo al libro, che in effetti merita davvero.

    Ambientato nella zona di Bois Sauvage, paesino rurale (e fittizio) vicino alla costa del Mississippi, il romanzo si sviluppa, come un diario, in dodici giorni. La voce narrante, schietta e riflessiva, è quella di Esch Batiste, una quindicenne che ci accompagna, unica ragazzina, nel suo mondo di uomini.

    Vive con la famiglia in una casupola circondata da rottami, baracche e galline nella Fossa, un avvallamento nel bosco alle porte del quartiere nero del suo paese. Oltre il bosco ci sono le case pulite e ordinate degli allevatori bianchi.

    Sua madre è morta dando alla luce Junior, il suo fratellino iperattivo. Ha lasciato un vuoto incolmabile nelle sua famiglia, lenito solo in piccola parte, da affettuosi ricordi. Da qual momento Esch e Randall (il fratello maggiore) hanno avuto sulle spalle la gestione del piccolo, della casa e la ricerca del cibo. Su Skeetah, l’altro fratello, non possono fare molto affidamento: è totalmente assorbito da Chita, il suo bellissimo e feroce pitbull da combattimento che ha appena partorito.

    Suo padre, tra una sbronza e l’altra, cerca di aggiustare uno dei catorci in cortile e di preparare la famiglia per l’ennesimo uragano in arrivo. Completano il gruppo gli amici dei ragazzi: Big Henry, Marquise e Manny.

    La loro è una vita difficile, appena sopra la miseria che, per esperienze e responsabilità, li ha resi “adulti” prima del tempo. La affrontano a testa bassa, giorno per giorno, senza lamentarsi, concentrandosi sulla speranza di una “svolta” positiva: per Randall un futuro come giocatore di basket, per Skeetah il guadagno con i cuccioli di Chita e per Esch una storia di coppia. Perché lei è innamorata e incinta di Manny e solo la lettura del suo adorato libro sugli Argonauti e la figura di Medea riescono a darle un po’ di conforto.

    Sarà l’arrivo dell’uragano Katrina, devastante oltre le aspettative, a rinsaldare la famiglia e a riportare la fiducia, il sostegno e l’amore in primo piano, unica possibilità di rinascita in mezzo alla distruzione. Jesmyn Ward scrive veramente bene.

    Con stile ricco, diretto e poetico vi porterà lì nella Fossa: staccando gli occhi dal libro vi chiederete dove sono i rottami e come sta Chita. La trama vi terrà inchiodati al libro, trascorrendo quei dodici giorni di vita insieme ai Batiste, in attesa del disastro. I personaggi principali sono tratteggiati con grande abilità e sviluppati con potenza. Vi affezionerete a tutti, non solo ad Esch. Fra i protagonisti c’è sicuramente la natura, in tutti i suoi aspetti, madre benevola e forza distruttrice, che in questo romanzo risplende con tutto il suo fascino.

    E’ un romanzo per alcuni aspetti crudo, ma proprio come la natura, in modo “puro”. E poi la Ward ha vissuto in prima persona la tragedia di Katrina e, forse in modo catartico, in questo romanzo condivide con il lettore l’esperienza con tutta la forza dell’uragano.

    Io ve l’ho detto: leggetelo, subito, non ve ne pentirete. Buona lettura.

     

  • PELLE EFFETTO “SUNKISSED”

    PELLE EFFETTO “SUNKISSED”

    MY POINT OF VIEW by Cecilia Minelli

    Con l’avvicinarsi dell’estate aumenta sempre di più da parte di molti il desiderio di avere una pelle effetto “sunkissed” ovvero “baciata dal sole” che mai come quest’anno torna a fare tendenza. I più fortunati approfitteranno dei weekend per andare al mare o in piscina e prendere le prime “tintarelle”  – sperando si attengano ai consigli del mio precedente articolo – ma anche chi non può allontanarsi dalla Città o dal proprio posto di lavoro può aspirare ad avere un incarnato sano e dorato. Per ottenerlo basterà utlizzare i giusti prodotti di bellezza che con piccoli “trucchi” avrà il finish che desideriamo. Tanti gli espedienti per arrivare al nostro risultato “sunkissed”, dai fondotinta agli autoabbronzanti, alle terre o bronzer in polvere, spray o in crema.1-Pelle effetto Sunkissed

    Le normali terre che nella stagione invernale ci aiutano ad ottenere lo sculpting desiderato o effetto contouring adesso le utilizzeremo per migliorare il nostro incarnato, e non solo. Le nuove formule presenti nei bronzer di questa stagione aiuteranno anche ad idratare, proteggere ed avere un effetto anti age e antiossidante.

    Qualcuno potrebbe dire posso ottenere lo stesso risultato facendo qualche lampada ogni tanto!!!! Certo, ma forse non tutti sanno che l’eccessivo utilizzo provoca danni seri alla nostra pelle, infatti sono state dichiarate dannose anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Ben venga qualche minuto utilizzando sempre il filtro di protezione per stimolare la melanina prima dell’esposizione al sole, ma chi pensa di ottenere l’effetto abbronzatura facendo lampade tutto l’anno o a giorni alterni in estate provoca solo seri danni alla pelle.

    Alternativa più veloce e soprattutto più innocua è quella garantita dagli “autoabbronzati” in crema o spray o a gocce.  In alcuni Centri di Estetica moderni ci si sdraia comodamente su lettini indossando degli occhialini di protezione ed in pochi minuti il corpo viene avvolto da una pioggia impercettibile di prodotto a base di un derivato della canna da zucchero (il DHA) che viene nebulizzato su viso e corpo come una leggera nuvola. Questo pigmento micronizzato non penetra nel derma ma reagendo con le proteine superficiali della pelle donerà in poche ore un’abbronzatura che durerà per qualche giorno.

    2-Pelle effetto Sunkissed

    Oltre agli autoabbronzanti di nuova generazione che riformulati da anni con nuovi principi attivi evitano quel finish arancione e a chiazze dei primi proposti sul mercato, ad aiutarci nel nostro intento molteplici prodotti sul mercato, dalle BB  e CC cream viso e corpo di tantissime anziende, ai Fondotinta Viso e Corpo di altrettante, alle splendide terre liquide o spray che evitano il finish “a chiazze” per chi non ha la buona abitudine di utilizzare la cipria prima della stesura del bronzer.

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    Il mio consiglio dunque è quello di affidarvi come sempre a qualche esperto del settore che guardando il vostro fototipo di pelle potrà darvi i consigli del caso per ottenere il tanto desiderato “effetto sunkissed”.

  • E SE PROVASSIMO A CONTATTARE GLI ANGELI?

    E SE PROVASSIMO A CONTATTARE GLI ANGELI?

     GLI ANGELI SUL MURETTO a cura di Elena Cocchi

    La volta scorsa abbiamo scorrazzato tra i rami della Sefira, l’albero della vita, illustrando i vai ordini degli Arcangeli oggi invece andiamo a fare la conoscenza dei 9 arcangeli che simboleggiano gli aspetti della vita principale di un essere umano, l’affettività, la realizzazione nella vita,  la dignità, la parte spirituale, parte maschile e parte femminile. Per fare questa conoscenza, pesco ancora dal mio ultimo libro Gli Arcangeli della Sefira.

    I 9 arcangeli simboleggiano questi aspetti della vita, simboleggiano come Dio Padre ha infuso, durante la creazione, l’eccellenza nell’essere umano. La perfezione si raggiunge durante la comprensione e lo svolgersi delle diverse incarnazioni, finché l’anima non si sente pronta a livelli successivi di conoscenza e di apprendimento anche in altre dimensioni differenti dalla terrestre. L’esperienza sulla Terra forgia il carattere, forgia lo spirito, e riporta alla scelta che da sempre in ogni lato del Cosmo giunge, discernimento e comportamento positivo o negativo, bene e male. Anche questa peculiarità è intrinseca nell’essere umano: nella dualità del combattimento interiore, vissuto rispetto alla scelta compiuta all’atto dell’incarnazione, le due energie si mescolano in ogni essere umano. È la scelta, la spinta verso la propria evoluzione di anima, il fattore alfa in grado di scatenare il cambiamento verso una direzione o l’altra. L’anima si eleva nella sua via concreta ma come, dove, quando e in che modo è un processo che avviene attraverso determinate scelte effettuate al momento della partenza e prese durante il cammino stesso della vita terrestre.

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    Gli Arcangeli sono nove perché nove è il numero dell’uomo completo attraverso le sue fasi della vita umana; ogni arcangelo ha un compito ben preciso ma non rigido: aiutano tutti insieme, in quanto si attiva una catena di energia atta a trasmettere forza su tutti i centri vibrazionali di luce all’interno della Sefira e del cosmo stesso. Per farvi un esempio, è un po’ l’effetto dell’eco in montagna: chiamando ad esempio Metatron, si invia un’onda di energia che attiva tutte le schiere. Non saremo mai soli se pensiamo a quanta energia muove il cosmo per darci aiuto, nel momento in cui dimostriamo davvero di volere il cambiamento, sia per la pulizia del nostro karma passato, sia per il presente, sia per togliere ogni situazione di ostacolo all’evoluzione dell’anima. Questo non significa indifferenza e disinteresse, ma fare le cose per il bene di tutti in una visione di armonizzazione della nostra anima, della nostra vita concreta, lontano da tutte le catene invisibili e visibili che opprimono la nostra anima. Nulla è per sempre se non il contatto con la nostra parte fluida, quella parte che dopo la nostra morte ascenderà di nuovo al Padre. Gli angeli servono proprio questa fase molto importante della nostra vita. Andiamo a vedere chi sono questi Arcangeli e come possiamo contattarli per un aiuto o anche solo sentirli più vicini

    METATRON

    Metatron è l’arcangelo che porta consiglio a tutti coloro che lavorano alla purificazione profonda del proprio karma, ai bambini indaco; protegge tutte le creature in fase di trasmutazione del loro sé profondo, attiva la sensibilità e la connessione con l’Altissimo. Invia sulla terra informazioni preziose per l’antica evoluzione karmica, fisica e traspositiva del nostro pianeta. È forte e deciso, non ha tentennamenti ma ha una dolcezza enigmatica enorme, essere avvolti dal tocco di Metatron ha la potenza di sette mari messi assieme, ha forza e coraggio, aiuta nei grandi cambiamenti e nelle decisioni. Invita ad essere se stessi nella propria natura sempre, attraverso la sua logica e la sua direttiva si attuano i tempi della Grande Trasformazione. Ha colori viola, violetto, bianco e verde, striature di grande colore oro e bianco mercuriale. Ha con sé la potenza del cubo, la forma geometrica della grande Evoluzione.

    Sequenza per chiedere la protezione dell’arcangelo Metatron: 826940332821Heghel

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    BINAEL

    «Io sono la fluidità». L’energia che emana è elettrostatica ed elettromagnetica in un continuo scambio con l’Altissimo, è colui che emette la frequenza del mentale positivo e che modula il mentale negativo. È colui che trasmuta il vino in oro e l’oro in vino, ovvero, attraverso la grande energia della comprensione intuitiva, permette di capire ed intraprendere i vari stadi evolutivi; è il pensiero concreto, è l’armonia in ciò che si fa quando si è connessi con la conoscenza e la potenza del cuore, è la gioia del fare e dell’arricchimento interiore attraverso la pulizia del pensiero. È un potente filtro di amore e di analisi nelle situazioni in cui bisogna capire davvero la propria via, e capire l’accettazione di dover lasciare andare situazioni e relazioni ormai concluse. Ha colori verde, azzurro, argento, perché connesso con l’energia fluida della Luna, ha odore di palissandro quando si annuncia ed aiuta gli studenti nei momenti di difficoltà psichica.

    Sequenza per chiedere la protezione dell’arcangelo Binael: 7248520Y87YOD443

    RAZIEL

    «L’aiuto del Leone». Se Ariel è definita la Leonessa di Dio, Raziel è l’aiuto del Leone, inteso come Padre e guardiano della propria casa interiore; è la forza nelle cose, è l’aiuto per uscire dal caos, è la potenza di infrangere le onde negative attorno a sé. Per questo si dice che aiuti moltissimo nelle relazioni, sia a sanarle, sia a lasciare andare ciò che non ci fa più bene. È un potente unguento contro la delusione affettiva, ha la capacità di mostrare la via dritta e sicura dove dirigere il proprio passo nel momento di smarrimento. Invocandolo in un momento di disperazione aiuta a vedere chiaramente la via, porta sollievo nella sofferenza e porta coraggio attraverso la Sapienza, intesa come accettazione del momento, per poterla superare nella piena consapevolezza e realizzazione del proprio progetto di anima. Sussurra agli animali e il suo canto si muove tra l’alito del vento. Ha forza ed energia elettrica, perciò si dice che aiuti gli elettricisti a svolgere al meglio il proprio lavoro, perché srotola i fili delle matasse. Ha profumo di legno e muschio attorno a sé, si annuncia in colori miti, ma al centro ha un rosso acceso e un giallo ocra intenso.

    Sequenza per chiedere la protezione dell’arcangelo Raziel: 777654237721Esth

    CAMAEL

    «L’angelo che porta amore nelle cose». Io porto amore, quell’amore forte e giusto – dice queste parole Camael, fiero e forte della sua grande anima di luce; splende attraverso i colori del fucsia, dell’arcobaleno scintillante dopo la vittoria sui campi di battaglia, protegge dalle guerre e nelle guerre, è invitato nei ragionamenti di sistemazione politica insieme ai principati. Potestà e Principati sono due schiere molto poco ascoltate ed invocate nel nostro tempo. È una energia ferma e sottile, tanto sottile che penetra fino allo scheletro, perché vibra lì la battaglia di ogni essere umano. Dice queste parole mentre si descrive: «io sono colui che porta l’elmetto, non per la guerra ma come copricapo di pace e di amore, luminescenza che molti non vogliono più vedere». Nella sua veste predomina il fucsia, vigila sulla grazia e la giustizia. Non teme l’oscurità dei pensieri negativi perché la sua luce di lotta e di giustizia porta ad esprimere la necessità di pace, favorisce le unioni di buona armonia su tutti i campi.

    Sequenza per chiedere la protezione dell’arcangelo Camael: 333824522789Hil

    ZAKDIEL

    «il potere dell’amore del corpo che si ritrova in simbiosi ed unione con il grande Divino; sperimentate l’amore di cuore e di anima attraverso il corpo, non passate da una lotta all’altra perché l’amore faticoso è solo lotta e nulla più. Ci vuole coraggio ad aprirsi all’amore di cuore e anima, io veglio su di voi». È gentile e determinato, forte nella sua potenza di essere di luce, ha forti spalle su cui poggiano due piatti, uno d’oro ed uno di argento; è la giustizia, è la funzione di equilibrio che dona la sua vicinanza. È il piatto che si riempie nell’abbondanza a 360 gradi. Colui che viene ricompensato attraverso l’uso equilibrato di tutta la sua potenza di persona, di anima in evoluzione, di aiuto. Viene definito l’angelo delle relazioni in senso generale. È la maestria di saper giostrare e gestire tutte le componenti fisiche e chimiche a disposizione. Uno dei colori della sua veste è blu zaffiro, accompagnato dal rosso tenue, dal glicine, dalle ondulazioni del verde opale. Ha in sé la conoscenza di ciò che significa amore del cosmo.

    Sequenza per chiedere la protezione dell’arcangelo Zakdiel: 9928384827832Lith

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    MICHAEL

    «La Folgore di Dio, mi chiamano, ma sono soltanto un semplice soldato di luce che porta protezione a tutta la Terra, alle persone che hanno bisogno di portare luce in se stesse e nelle loro vicende». Michele, il grande condottiero, il fautore della linea Sacra che porta energia e porta amore; si dice che porti i fiori dopo avere sepolto la lotta. Michele è lo scudiero di Dio e lo è stato per più di trecento anni: ora la sua veste cambia, non più di combattente, ma di maestro e scudiero degli eletti che hanno un preciso compito da svolgere sulla Terra. Ogni angelo attraversa una o due trasformazioni ogni trecento o quattrocento anni, Michele ha iniziato la sua all’inizio dell’anno 2015, e durerà fino al suo totale compimento nel 2018, anno della Solarità Regale. Invocatelo ogni volta avete necessità di lottare per voi stessi, per la vostra salute, per aiuto in ogni ambito della vostra vita, ogni volta che sentite il vostro sentiero bloccato, chiamate la sua energia per spazzare via nella luce ciò che vi impedisce di avanzare, che sia un momento di impedimento, che siano le avversità della vita o una emozione di resa o di paura.

    Sequenza per chiedere la protezione dell’arcangelo Michael: 11255553872444Hod

    RAPHEL

    «Il protettore dei guaritori, il grande aggiustatore cosmico». La sua missione è stare vicino a chi opera per la vita, per tutti coloro che attraverso l’uso dei loro talenti curano e guariscono anime e corpi. Si dice che sia il guaritore cosmico: attraverso la sua energia invia potenti raggi verdi smeraldo che indirizzano le energie di cura, apre le anime afflitte per comprendere il loro percorso di medicina e di autoguarigione.  Insegna l’umiltà nei terapeuti, a comprendere i propri limiti e le proprie sfide; negli esseri umani instilla la guarigione come frutto di una accettazione del proprio karma, di pulizia ed evoluzione, dona equilibrio, dona pace e amore. Chi si sofferma ad ascoltare la sua energia, anche solo pensandolo, ha una grande e profonda armonia nel suo cuore. «Pace a te che scruti le stelle e trovi pace nei fili d’erba». I suoi colori sono verde, nelle sue mille sfaccettature, bluette, violetto e indaco; lascia l’odore di erbe macerate, l’odore di erbe curative e di un incenso all’arancio.

    Sequenza per chiedere la protezione dell’arcangelo Raphel: 99268632147583FRETH

    HANIEL

    Proviene dal fruscio della foresta e dell’acqua, è l’Ammaestratore degli elementi, perché fluidamente li governa per la creazione, è il giusto nell’equilibrio, colui che porta l’amore contro le avversità della vita. Haniel viene spesso invocato per portare la speranza e l’armonia nei rapporti affettivi, lenisce le tensioni muscolari, aiuta gli animali a trovare il loro padrone, accarezza i vegetali e li fa fiorire, si occupa di tutto ciò che è armonia nella natura. Porta il principio nelle cose, è l’arcangelo che accende la scintilla in ogni inizio. Dona amore e fiducia in sé; dotato di una grande energia fluida di amore e colori dell’arcobaleno, che gli cinge la colonna di luce centrale, irradia il rosso come energia vitale e del sangue; insieme a Raphel è protettore degli organi rossi e delle ghiandole. Si fa sentire attraverso la brezza del mare; i colori basici sono il viola sfumato di azzurro, irradia i colori primari. Profumo di incenso alle rose e delicata vaniglia.

    Sequenza per chiedere la protezione dell’arcangelo Haniel: 3488472689512ITIT

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    GABRIEL

    L’eterno annunciatore, è detto la mano di Dio, perché agisce attraverso l’uomo. È anche definito «il messaggero di Dio – colui che annuncia e porta la parola di Dio all’orecchio dell’uomo»; è energia ferma e maschile come energia di riproduzione e fecondità, può aiutare nella creazione di tutte le cose, in tutti gli aspetti della vita ed in quelli dell’anima che si incarna (aiuta il passaggio da anima ad essere umano); è l’angelo che segue la personalità accanto all’anima e viceversa, affinché l’integrazione tra le due sia ottimale per la discesa sulla terra. Colori: oro, fucsia, bianco, indaco con striature di blu tenue; ha una forza di costruzione creativa. Andando via ha lasciato incenso di odore ambrato e profumo di bucato fresco steso al Sole.

    Sequenza per chiedere la protezione dell’arcangelo Gabriel, l’aiuto della forza dell’intuizione: 883656362882HIL

     SANDALFON

    Sandalfon è detto «la melodia del Cielo» e ha la dote di portare armonia sulla Terra. Per questo è il protettore dei musicisti e dei cantanti, ha la gioia e la sfrontatezza dell’essere nell’equilibrio del numero sette, ha leggiadria ma anche padronanza della materia. Viene anche detto nel cielo «il modellatore della materia energetica», aiuta chi lo invoca nel suo percorso creativo e attivo di ogni missione, qualsiasi essa sia. Ha la musica come base primaria, ma ha anche la facoltà di impiegare le risorse degli arcangeli e degli angeli a suo aiuto per compiere nell’energia le grandi opere della creazione. È un valido collegamento con i Deva e le altre arcate del Cielo, porta i messaggi dalla natura all’Organo di Luce Superiore e viceversa. Ha di base il colore azzurro e nei suoi fasci di luce sono impregnate note e pezzi di codice alfanumerico. Gli altri colori base sono l’arancione, il verde e l’iridescente che pesca nel blu cobalto (è il colore base nella sua sfumatura più tenue). Quando si avvicina sfiora delicatamente e si sente nell’aria la gioia e il gorgogliare dell’acqua nel ruscello.

    Sequenza per chiedere la protezione dell’arcangelo Sandalfon: 777852432878893

    Ecco vi ho dato il numero di telefono di queste creature di luce, fatene buon uso, trovate il mio libro, qualora foste interessati ad approfondire la loro conoscenza, oltre che ad avere il numero di telefono degli altri angeli che popolano l’intero albero su Macrolibrarsi, il Giardino dei Libri e nelle librerie.

    A presto amici