HELENA RUBINSTEIN, STORIA DI UNA VERA EROINA

MY POINT OF VIEW by Cecilia Minelli

Oggi vorrei raccontarvi la storia di una delle donne che più ammiro nel settore della cosmesi e che ha fatto della sua vita umile un sogno, Helena Rubinstein. In  molti amanti del settore conoscono e riconoscono le qualità dello skincare e del makeup di questa azienda famosa in tutto il Mondo.

E’ quindi con enorme piacere che voglio raccontarvi la storia di questa energica donna che ha molto in comune con me, il segno zodiacale (Capricorno, sinonimo di incrollabile forza di volontà), il provenire da una famiglia umile e modesta e nata in una piccola Città, e la realizzazione del suo sogno americano. Ribelle sin dalla nascita ed indipendente fin dall’adolescenza Helena Rubinstein è da sempre stata convinta che la cura del proprio aspetto fisico fosse il modo migliore e più efficace per poter emancipare le donne  di ogni provenienza e ceto sociale.

Nata in un piccolo ghetto della Cecoslovacchia nel giorno di Natale del 1870 è la maggiore di otto fratelli. Dopo essersi rifiutata di accettare un matrimonio organizzato dalla propria famiglia poco più che ventenne decide di abbandonare il nido familiare e si trasferisce nella lontanissima Australia dove riesce ad aprire un piccolissimo negozio e dove inizia a preparare i suoi primi unguenti e medicamenti e dove decide di trasformare il suo vero nome, Chaja in un nome più elegante e signorile, Helena. Subito le donne australiane vengono colpite ed affascinate dalla carnagione di porcellana di Helena e iniziano a farle domande sulla bellezza della pelle.

Scaltra e avventuriera quale è, Helena intuisce subito di poter far nascere un business molto rilevante e crea una crema per il viso per mantenere ed ottenere l’incarnato dei sogni, oltre a dispensare consigli come fosse una vera “guru della bellezza” sul tipo di vita da condurre e sulle regole base da seguire per il conseguimento di un risultato ottimale, tipo quante ore dormire la notte, proteggersi dai raggi solari, bere molta acqua e così via.

E’ l’inizio della realizzazione del sogno di Helena. I suoi prodotti e consigli iniziano ad essere sempre più richiesti su questo mercato in netta via di espansione e intanto Helena si sposa con un collezionista e si trasferisce in Europa per promuovere nuovi affari. La prima città che visiterà sarà Londra, per poi trasferirsi a Parigi. Nella capitale francese stringe amicizia con gli esponenti massimi dell’arte, dei veri mostri sacri quali Picasso, Dalì, Matisse ed altri.

Gli affari vanno a gonfie vele cosi inizia a creare dei trattamenti skincare sempre più sofisticati  e amplia la propria produzione con la creazione di fard e cipria in polvere opacizzante, adorati dalle donne di quel periodo. Poco prima dell’inizio della Prima Guerra Mondiale finalmente attraversa l’Oceano Atlantico e apre il suo primo lussuoso Salone a New York, proprio sulla più famosa via di Manhattan, la Fifth Avenue, dove ancora oggi sono presenti tutti i marchi prestigiosi di moda e bellezza. I suoi trattamenti di bellezza viso diventano un “must have” per le donne eleganti della bellissima New York e il suo nome inizia subito a circolare negli ambienti più eleganti della Grande Mela.

Helena guida la propria azienda con  maestria interessandosi a campi estremamente all’avanguardia per quel periodo, come  creme agli ormoni, elettrostimolazione, nessi tra corretta alimentazione e bellezza, linee di bellezza maschile, e beauty therapy per malati.

Morirà a New York nel 1965 lasciando dietro di sé un vero e proprio impero. Nel 1988 il suo brand viene ceduto al colosso L’Oreal ma ancora oggi continua ad incarnare i valori della sua fondatrice: la scienza al servizio della bellezza, emancipazione femminile ed audaci nel sovvertire le regole.

Invito chi mi legge a provare qualcosa di questo prestigioso marchio, che sia la linea di detersione, una crema  viso, un contorno occhi o una delle bellissime maschere, o per le amanti del make up invito a provare i mascara che personalmente adoro e i fondotinta oltre alle polveri. Potrete valutare personalmente quanto sia veritiero questo articolo.

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